Capitolo 60
Tessa

Kat è incredibilmente bella mentre, a braccetto con suo padre, avanza verso Josh sulla spiaggia. E non è certo per il modo adorabile con cui il suo semplice abito bianco si muove come una nuvola sul pancione o per via dei grossi orecchini che scintillano alla luce del tramonto. È perché è la personificazione della gioia e dell’amore.

Guardo Josh, mi mordo il labbro inferiore e cerco di trattenere le lacrime. La aspetta sulla sabbia, a pochi metri dall’oceano luccicante, con indosso un completo bianco e nero e un’espressione di genuina euforia sul viso. Alla sua destra c’è il testimone principale, Jonas, affiancato dagli altri: Henn, Reed e zio William, tutti elegantissimi e sorridenti.

Quando il signor Morgan e Kat raggiungono lo sposo, il padre bacia con orgoglio la sua amata figlia, la guida verso Josh e si siede accanto a sua moglie, la quale ha le lacrime agli occhi. L’officiante – un ragazzone hawaiano con un completo di lino bianco, occhiali e collana di fiori – dà il via alla cerimonia.

Tutta la scena è perfetta e toccante. Ma mentirei se dicessi che sono concentrata totalmente su questo bel momento. In realtà, non riesco a smettere di pensare a Ryan, seduto lontano da me, tra gli invitati.

Sapevo perfettamente a cosa sarei andata incontro quando ho accettato di essere l’amante segreta di Ryan Morgan per questa settimana, no? Allora perché diavolo mi sento così brutalmente offesa dall’aver scoperto della sua ossessione per un’altra donna il giorno in cui ha messo piede nel resort, pochi istanti prima di fare sesso sfrenato con me nella sua stanza? Okay, sì, probabilmente quell’uomo va a letto ogni settimana con una diversa, ma forse mi ero convinta che il modo in cui lo faceva con me avesse scatenato in lui una passione diversa.

Oh, mio Dio. Sono una stupida. Quello che succede a Maui rimane a Maui. Ero d’accordo, no? È esattamente quello che volevo. O almeno così pensavo.

«E, ora, Josh e Kat sono pronti per i loro voti», esclama l’officiante. «Kat?».

Lei respira a fondo. «Josh», comincia. «Joshua. Una volta mi hai chiesto se credessi nel destino e io ti ho risposto di no, che credevo solamente nel primeggiare sugli altri».

Tutti i presenti sorridono, inclusa me, nonostante la pesantezza nel mio cuore.

«Ma ora so che mi sbagliavo», continua Kat. «Sei tu la mia meta, il mio amore, il mio destino. Sono convinta che ogni istante della mia vita fino a ora fosse orchestrato da un potere supremo che mi ha condotta a questo momento, a te, affinché potessi diventare la tua devota moglie».

Alle parole di Kat, i miei occhi si bagnano di lacrime. Voglio credere nel destino. Voglio diventare una moglie devota.

«Josh?», prosegue l’officiante.

Josh fa un respiro profondo e sfiora il viso di Kat, facendo commuovere ogni donna del pubblico, me compresa. «Mia amata Kat. Buon Dio, sei perfida».

Lei sorride e i presenti fanno lo stesso.

«Non solo sei perfida», continua Josh. «Sei anche testarda come un mulo. Ma sei anche spassosa. Sensibile. Sincera. Passionale. Piccola, sei tutto ciò che si possa desiderare. Più di ogni cosa, sei gentile, bellissima e capace di amare. E adoro tutto questo, ogni singola cosa di te».

Okay, è troppo: non posso più controllarmi. Mi sfugge un singhiozzo e mi copro la bocca per attutirlo. Voglio un uomo che mi ami per come sono! Non voglio uno che mi scopi e basta! Non voglio un’avventura! Perché diavolo ho pensato che andare a letto con Ryan per tutta la settimana senza coinvolgere i sentimenti fosse una buona idea?

Josh prosegue con il suo voto: «E ancora, mia amata Kat, prometto solennemente, qui e ora, davanti a Dio e alle persone che amiamo, incluso Keane, giusto per essere chiari…».

Scoppiano delle risate nella zona dove sono seduti i Morgan e lancio un’occhiata per vedere Ryan reclinare la testa all’indietro, ridendo con Keane e Colby.

Ed ecco la goccia che fa traboccare il vaso. Riesco a malapena a trattenermi dall’abbandonare la cerimonia per rifugiarmi in bagno a piangere da sola. Certamente non mi aspettavo mica che Ryan si innamorasse di me questa settimana – e sapevo anche che aveva frequentato altre donne prima di venire qui – ma adesso mi è chiaro che il suo passare da una all’altra non è un caso isolato dettato dalle circostanze o un’eccezione: è la sua vera natura.

Il sole tramonta dietro Josh e Kat, trasformando il cielo in un arcobaleno di arancioni, viola e gialli riflessi nell’oceano scintillante. Questo momento è davvero perfetto. Allora perché mi rende così triste?

«Si vive una volta sola», continua Josh rivolto a Kat in tono scherzoso, e lei gli sorride. «Sono davvero un bastardo fortunato che trascorrerà la vita con te». Le sfiora il mento. «Ti. Amerò. Per. Sempre. Prometto di rendere ogni giorno insieme migliore di ogni fantasia, piccola. Per sempre».

Si baciano e l’officiante li dichiara marito e moglie. All’improvviso, in mezzo a tutti gli applausi e i festeggiamenti, sono certa di una cosa: non sono il tipo di ragazza da scappatella senza sentimenti con un puttaniere in un paradiso terrestre. Pensavo di essere in grado di giocare a “Dire, Fare, Scopare” e uscirne illesa, ma mi stavo prendendo in giro. Voglio qualcosa di reale. Voglio quello che hanno Josh e Kat e non mi accontenterò di niente di meno. Non mi importa di quanto il sesso con Ryan possa essere bello, o se mai mi piacerà altrettanto andare a letto con qualcun altro: il sesso, anche se fenomenale, non è abbastanza per me, non vale tanto da mancare di rispetto a me stessa e trascurare i miei valori. Voglio qualcuno con cui fare l’amore (anche se a volte dovesse sculacciarmi). Voglio un uomo che mi ami, apprezzi ogni lato di me, nel bene e nel male, finché morte non ci separi, non importa quanto folle, insicura, pensierosa e guardinga io possa essere. E, mio Dio, non mi accontenterò di niente di meno.