Capitolo 46
Ryan

«Kat!», urlo a mia sorella. È sul materassino con Josh e i suoi amici nel parco acquatico, con l’adorabile enorme pancione in bella vista e il bikini bianco. «Kat!», la chiamo di nuovo.

Lei finalmente mi nota e si volta sentendo la mia voce.

Le faccio un gesto come a dire: «Vieni qui, cazzo!».

Mia sorella dice qualcosa al gruppo, poi pagaia verso di me e in qualche modo fa uscire il suo corpo sgraziato dalla camera d’aria.

«Cosa succede, Torta al Rum?», chiede, avvicinandosi a me.

«Vuoi ancora giocare a fare Cupido, Torta alla Crema?».

Lei sorride. «Non penso proprio sia necessario, ormai, vero, Ryan?».

La guardo trattenendo il respiro.

«So tutto di te e T-Rod». Kat anticipa la mia domanda.

Sospiro. «Cosa sai?»

«So che è Samantha. E so che ci sei già andato a letto». Fa una smorfia. «Cretino».

Le prendo il braccio e la trascino in una zona riparata da una cascata artificiale. «Come diavolo fai a saperlo? Te l’ha detto Colby?»

«Lo sa anche lui? Ah, fantastico! Come l’ha capito?»

«Gliel’ho detto io».

Kat sbuffa. «Bastardo! L’hai raccontato a Cheese e non a me? Ma che cazzo!».

«E dài, tu sei una pettegola».

«Quindi?»

«Quindi: Tessa non vuole farlo sapere in giro. Soprattutto non vuole farlo sapere a Josh».

«Perché? Ci siamo passati tutti. O, almeno, io sì. Molte volte».

«Lei non è come te. Lei è… sai, carina».

Kat mi mostra il dito medio.

«Come l’hai capito?», chiedo di nuovo.

Kat mi racconta di come ha fatto due più due la notte scorsa, quando Henn ha menzionato “Charlotte McDougal” e quando ha spinto Tessa a sputare il rospo senza esserne nemmeno conscia.

«E Tessa non ha idea di averti spifferato tutto?»

«No, ovviamente». Kat sbatte le ciglia. «Sono un agente segreto, lo sai».

Respiro a fondo. «Kat, promettimi che non lo dirai a nessuno, okay? Soprattutto non a Josh. Mi ha già intimato di starle alla larga e non voglio farlo incazzare».

«Josh ti ha intimato di stare alla larga da T-Rod? Quando?».

Le spiego in fretta la conversazione avuta con lui. «È comprensibile», aggiungo, «visto che pensa che io abbia una fissa per una hostess argentina di nome Samantha!».

Kat scoppia a ridere. «Oh, Dio. È tutto troppo divertente».

«No, per niente. È terribile. Josh mi considera un coglione il cui unico obiettivo nella vita è portarsi a letto argentine a caso, e non potrebbe avere più torto».

Mia sorella ridacchia. «Crede che tu sia Keane con la fissa per le argentine».

«Maledetto Cazzone».

«Vero», conviene Kat. «Perché non dici a Josh che Samantha è T-Rod e che non ha capito nulla?», propone. «Problema risolto».

«Non posso. Ho promesso a Tessa il mio silenzio, con lui e con gli altri. Se mi va bene, entro la fine di questa settimana tutti sapranno tutto ma, fino ad allora, sono fatti che riguardano solo lei».

Kat fa una faccia che non riesco a decifrare.

«Per favore, Kat», la imploro. «Aiutami a tenere le cose sotto controllo con lei per qualche giorno. Tessa non prende decisioni affrettare. Le piace riflettere con calma».

«Lo so, è della Vergine». Alza gli occhi al cielo. «Non ti preoccupare, conosco quel genere di ragazza. Sono la migliore amica di Sarah, ricordi?»

«A proposito, una volta non mi avresti permesso di uscire con una delle tue amiche. Come mai, quando volevo provarci con Sarah, mi hai mandato via a calci e adesso fai di tutto per sistemarmi con Tessa?»

«All’epoca eri ancora un ragazzino, Torta al Rum. Adesso sei un uomo, un uomo di cui mi posso fidare».

«Grazie, Torta alla Crema. Ti voglio bene. Tra l’altro, sono venuto qui perché ho bisogno della tua mente brillante e diabolica. Reed Rivers sta ronzando intorno alla mia ragazza proprio in questo momento in piscina. Devi recarti là e allontanarlo da lei».

«Non posso, sarebbe palese».

«Non palese quanto far andare me. Dài, Kat, aiuta tuo fratello».

«Stai diventando paranoico, Ry. Reed potrà anche provarci con Tessa ma non andrà da nessuna parte. Lei non è il tipo di ragazza che va con due persone diverse lo stesso giorno».

«Sì, normalmente sarebbe così, ma Tessa si è messa in testa di voler cavalcare l’onda, quella del “sesso senza impegno”». Le spiego come Tessa abbia rifiutato di concedermi l’esclusiva, ieri sera. «Se esiste una situazione in cui quella ragazza potrebbe fare follie, credo proprio sia questa». Mi passo la mano tra i capelli. «Kat, per favore. Non sono venuto qui per avere la tua opinione. Ho bisogno che porti il tuo culone da donna incinta laggiù e che allontani il signor Magnate della musica/Faccia di cazzo dalla mia ragazza».

«Okay, prenditi un calmante, fratello. Lo faccio. Basterebbe una sola parola con Josh: se Reed ci sta provando con la sua dolce e ingenua assistente, lui correrà in piscina e allontanerà Rivers prendendolo per la collottola. Josh gli vuole bene come a un fratello, ma ha detto più di una volta di non volerlo a meno di venti metri da T-Rod».

«Bene, non ce lo voglio nemmeno io».

«Ti piace davvero, eh?»

«Kat, “piacere” non si avvicina nemmeno a quello che provo. Ma non c’è tempo di parlare di questo. Devi andare».

Sembra compiaciuta. «Magari la prossima volta ascolterai la tua sorellina quando ti dirà che ha trovato la ragazza perfetta per te?»

«Tesoro, se le cose continuano come spero, non ci sarà una prossima volta».

Kat squittisce e mi prende la mano. «Okay, Torta al Rum, andiamo a mettere una pulce nell’orecchio al mio futuro marito e allontaniamo il signor Magnate della musica/Faccia di cazzo dalla mia futura cognata».