Nota dell’autrice
Vi ringrazio di cuore per avere letto il mio terzo thriller psicologico, La promessa dell’assassino. La prima cosa che voglio dirvi è che anch’io ho studiato in un collegio… dove ho trascorso anni felici e sereni. Incontro ancora le mie ex compagne e rievochiamo con gioia quel periodo. Queste amiche fedeli mi hanno sostenuta durante un decennio difficile, quando cercavo di essere pubblicata e i miei manoscritti venivano rifiutati. E sono state le prime a congratularsi con me quando è uscito il mio primo romanzo.
Chiedo quindi scusa alle mie care amiche e allo staff del mio collegio reale per averli rievocati in questa storia oscura ambientata in un collegio immaginario. Il motivo per cui ho scelto un collegio come sfondo della vicenda è molto semplice. Volevo che la profonda amicizia che lega i miei tre personaggi fosse credibile. Dovevano vivere insieme, ma non essere sorelle. Il collegio mi era sembrato pertanto la soluzione migliore.
A volte mi chiedono perché sottopongo i miei personaggi a prove così difficili, scavando nei più oscuri recessi delle loro anime. La risposta sono i miei decenni di giornalismo. Sono stata fortunata ad avere due genitori amorevoli e un’infanzia felice. Fino all’adolescenza, quando un cancro si portò via mia madre, non avevo mai conosciuto il dolore. Ma nei lunghi anni in cui ho lavorato nei giornali e alla televisione mi sono imbattuta in storie agghiaccianti e ho visto succedere le cose peggiori alle persone migliori. Ma ho imparato anche, grazie a queste vicende strazianti, ad ammirare il coraggio. La resilienza. Il potere curativo dell’amore e l’eterna speranza nella giustizia. E la guarigione.
Non baserei mai la mia fiction su storie reali e persone reali, ho semplicemente usato il paesaggio emotivo degli anni in cui sono stata una giornalista. E non evito di affrontare argomenti difficili proprio perché non dovremmo mai fare finta che queste cose non succedano.
Vi ringrazio ancora per aver letto La promessa dell’assassino. Spero che i nuovi lettori abbiano gradito fare conoscenza con il detective Matthew Hill impegnato in uno dei suoi primi casi e che quelli che già lo conoscevano abbiano avuto modo di capirlo meglio. Se il libro vi è piaciuto, le recensioni su Amazon saranno molto apprezzate perché aiutano i nuovi lettori a scoprire i miei libri.
Mi piace tenermi in contatto con i miei lettori e quindi non esitate a scrivermi al mio sito www.teresadriscoll.com o inviarmi messaggi su Twitter @teresadriscoll o alla mia pagina Facebook www.facebook/TeresaDriscollAuthor.
Un abbraccio a tutti,
Teresa