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Tasha

Non ci arriva. Proprio non si rende conto di aver fatto una stronzata e di aver causato tutto questo disastro. È questo che mi manda davvero fuori di testa. Se pensassi che c’è anche solo la minima possibilità che un giorno Nick capisca come stanno le cose, mi andrebbe bene. Sarebbe una briciola di speranza. Una direzione verso la quale andare. Ma non c’è un bel niente. A volte mi chiedo se non sia autistico, o qualcosa del genere.

È stata una sensazione molto strana, tornare a prendere i farmaci per la prima volta. Mi ha riportato a quei giorni bui, eppure mi sono sentita assurdamente rasserenata. Mi ha fornito una sorta di consolazione, il ricordo di un’epoca in cui la situazione era orribile, ma quanto meno chiara. Sapevo quali erano le nostre condizioni. Ora non c’è più nulla.

Mi tiro la trapunta sopra la testa e mi godo l’oscurità. Il termine godo sembra un po’ fuori luogo, eppure il buio mi consola. Tiene a bada il mondo esterno, non vedo e non sento più. Sono avvolta in un bozzolo di sicurezza, protetta da ogni male. Per un istante fugace, mi sento come se nulla potesse nuocermi. Non è cambiato niente – Ellie è ancora chissà dove e il mio matrimonio continua a cadere a pezzi – ma per un attimo tutto questo non mi fa più male. È come se potessi lasciarlo all’esterno e starmene qui rannicchiata a respirare con calma, per poi tornare alla realtà quando sarò pronta.

La sensazione, però, non dura a lungo, perché la grande frustrazione che provo e i pensieri che mi sfrecciano nella mente ricominciano a intromettersi. C’è anche una grande dose di rabbia, e non so bene contro chi o cosa sia diretta, in realtà. Ce l’ho con Nick? Con la polizia? Con me stessa? Col rapitore di Ellie? Con Ellie? Proprio non lo so. So solo che fa un male infernale, e non ho modo di contrastarlo. È l’impotenza a causarmi il dolore più grande. Non avere la minima capacità o possibilità di aiutare la propria bambina è la sensazione più brutta del mondo. Mi sento di aver fallito come madre.

E gli inganni di Nick di sicuro non aiutano. Perché di questo si è trattato. Di un inganno. È orribile anche solo da dire, ed è quasi antitetico a tutto quello che credevo di sapere su Nick, ma non ci sono altri termini. Posso capire che non me l’abbia raccontato appena ci siamo conosciuti, questo glielo concedo, ma poi ha avuto occasioni in abbondanza. Il momento perfetto sarebbe stato quando ho provato a organizzare un viaggio in America. Ma no, ha preferito venirsene fuori con una scusa di merda sul lavoro.

Ma il punto non è solo che non me l’ha detto. Ovviamente. Dentro di me lo so che la rabbia diretta contro Nick e il suo segreto serve solo a coprire il folle terrore che provo all’idea che mio marito sia stato capace di una cosa del genere. Anche se sono passati tanti anni. Il lupo perderà mai il vizio? A sentir lui a quei tempi era messo male e ora le cose sono cambiate, ma non ne sono così sicura.

È da un bel po’ che le cose non gli girano bene – dai tempi di Black Tide – e questo ha risvolti negativi per tutti noi. So che quello dello scrittore non è quasi mai un lavoro stabile. Lo sapevo già quando ci siamo sposati e l’ho accettato, ma a volte vorrei che questa forma di rispetto venisse ricambiata. Il mio lavoro non è solo importante; è fondamentale, visto che i suoi compensi variano in maniera del tutto imprevedibile di mese in mese.

A dire la verità, l’aspetto economico della nostra vita insieme mi spaventa. Un tempo ero piuttosto brava a tenere sotto controllo i resoconti bancari, ma non ci butto un occhio da mesi. Forse di più. Ma più lascio passare il tempo e più diventa difficile, perché mi convinco che ci troverò qualcosa di orribile in agguato. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Immagino che la situazione non sia tragica, non ho visto nessuna busta rossa nella posta, di recente. Ma, d’altronde, io non sono in casa quando arriva il postino. Per quel che ne so, Nick potrebbe tenermi nascosti dei debiti insormontabili.

È un’idea assurda. Non avrei mai pensato che Nick potesse celarmi un qualche grande segreto. Non ho mai pensato che a un tratto avrei potuto scoprire che siamo sotto di decine di migliaia di sterline. Perché Nick non ha segreti, giusto? Ma adesso so che anche questa è una menzogna.