CAPITOLO SESSANTADUE
Perenelle Flamel era delusa. Rannicchiata sulla torre di guardia dove aveva passato la notte, aveva sperato invano che una qualsiasi delle piccole barche a vela sparpagliate nella baia virasse all’improvviso verso l’isola, depositando Scatty e Jeanne sulla riva.
Ma mentre il giorno avanzava lentamente, si era resa conto che non sarebbero arrivate. Non dubitava che ci avessero provato, e sapeva che soltanto qualcosa di terribile poteva averle trattenute. Ma era anche un po’ seccata con se stessa per averci sperato troppo.
“Barca in arrivo!” bisbigliò la voce di Juan Manuel De Ayala all’orecchio sinistro della Fattucchiera, spaventandola.
— Juan! Lei mi farà morire! — Perenelle si avvicinò al bordo della torre con un’ondata di sollievo, sentendosi anche un po’ in colpa per aver dubitato delle sue amiche. Sul volto le si aprì un sorriso crudele; con Giovanna d’Arco e Scathach l’Ombra al suo fianco, niente – nemmeno la sfinge e il Vecchio del Mare – avrebbero potuto resisterle.
Grandi ali nere batterono, e la donna osservò la Dea Corvo volteggiare con grazia fino al molo, quasi direttamente sotto di lei. Perenelle si accigliò e si chiese a cosa stesse pensando la creatura. Scathach probabilmente l’avrebbe data in pasto alle Nereidi, che non avevano gusti difficili quanto al cibo.
La Fattucchiera stava per alzarsi e scendere dalla torre quando il volto del marinaio si materializzò parzialmente di fronte a lei.
“Giù! Stia giù!” Gli occhi del fantasma erano sgranati in un’espressione di allarme.
Perenelle si appiattì contro il pavimento. Udì il gorgogliare di un fuoribordo e il raschiare del legno contro il legno, mentre la barca cozzava contro il molo.Poi una voce parlò. Una voce maschile. — Madame, è un onore trovarla qui.
C’era qualcosa in quella voce, qualcosa di terribilmente familiare… Perenelle strisciò fino al bordo della torre di guardia e sbirciò giù: quasi direttamente sotto di lei, Niccolò Machiavelli si stava profondendo in un inchino davanti alla Dea Corvo. La Fattucchiera riconobbe il giovane che scendeva dalla barca come l’immortale che l’aveva spiata il giorno prima.
Machiavelli raddrizzò la schiena e mostrò una busta. — Ho qui le istruzioni del nostro padrone. Dobbiamo risvegliare l’esercito addormentato e uccidere la Fattucchiera. Dov’è?
Il sorriso della Dea Corvo era feroce. — Lasci che l’accompagni.