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Da «Il Giornale della Sera», cronache, pagina 2.
Mercoledì 18 agosto.
FESTINO HOT CON IL MORTO PER AMBASCIATORE ITALIANO
Finisce in tragedia la crociera nel Mediterraneo
ROMA. Sesso, droga, prostitute d’alto borgo e un cadavere. Sullo sfondo una lussuosa nave da crociera e un ambasciatore italiano fresco di nomina governativa.
Lui si chiama Niccolò Nobile, ha 41 anni, toscano, e da pochi mesi è il rappresentante italiano presso le Nazioni Unite. La vicenda che lo vede iscritto nel registro degli indagati per cessione di sostanze di stupefacenti e concorso in omicidio è una di quelle degne di un film. Ma questa volta è tutto drammaticamente reale.
Poche, per ora, le informazioni sulla vittima e sulle circostanze del decesso. Da fonti ospedaliere si è appreso che si tratterebbe di Leonardo Domianello, dipendente della nota fondazione a carattere religioso Gregor Mendel. La morte sarebbe dovuta ad annegamento.
Mentre è tutt’ora al vaglio degli inquirenti la dinamica del delitto, c’è chi già ipotizza che il coinvolgimento di Nobile – si dice amico fraterno del presidente del Consiglio – potrebbe avere ricadute anche sulla sopravvivenza del Governo stesso.
«Non abbiamo un quadro completo dell’accaduto», ci hanno riferito dall’ufficio stampa di Palazzo Chigi, «tuttavia, se la vicenda che si sta delineando fosse confermata, il Governo sarebbe costretto a prendere iniziative atte a tutelare l’onorabilità della carica che il dottor Nobile ricopre».
Approfondimenti da pagina 12.