Pattern come cause
Spero che, alla luce di queste immagini, i commenti di Roger Sperry sulla «popolazione di forze causali» e sulle «forze organizzative globali e proprietà dinamiche» in un sistema complesso come il cervello o il catenio siano diventati più chiari. Per esempio, cerchiamo di rispondere alla domanda: «Può la primalità di 641 avere davvero un ruolo causale in un sistema fisico?». Sebbene la primalità di 641 sia ovviamente una forza non fisica, tuttavia la risposta deve essere: «Sì, la primalità di 641 ha effettivamente un ruolo causale, perché la spiegazione più efficiente e che permette la comprensione più penetrante del comportamento del catenio dipende in modo cruciale da quella nozione». Una comprensione profonda della causalità richiede a volte la comprensione di pattern molto estesi e delle loro astratte relazioni e interazioni,2 non semplicemente la comprensione di oggetti microscopici che interagiscono in intervalli di tempo microscopici.
Vorrei sottolineare che qui non c’è alcuna forza fisica «extra» (o extrafisica); le leggi locali, miopi, della fisica fanno tutto quanto da sole, ma è la disposizione globale delle tessere del domino ciò che determina gli eventi, e se si osserva (e si capisce) quella disposizione, allora ci viene servita su un piatto d’argento una scorciatoia illuminante alla risposta delle tessere che non cadono nel segmento del divisore (così come alla risposta delle tessere che cadono nel segmento del numero primo). D’altra parte, se non si tiene conto di quella disposizione, allora si è condannati a prendere la strada più lunga, a capire le cose solo localmente e senza discernimento. In breve, considerare la primalità di 641 come una causa fisica nel nostro domino-catenio è analogo a considerare la temperatura di un gas come una causa fisica (per esempio, del livello di pressione che il gas esercita contro le pareti del suo contenitore).
Infatti, pensiamo per un attimo a un gas del genere - un gas in un cilindro con un pistone mobile. Se il gas si riscalda all’improvviso (come succede in ogni cilindro del motore della vostra auto quando la candela produce la scintilla), allora la sua pressione aumenta di colpo e perciò (da notare il termine causale) il pistone viene di colpo spinto in fuori. In questo modo è possibile costruire motori a combustione.
Quella che ho appena raccontato è la storia a un livello macroscopico (termodinamico). Nessuno che progetti motori a combustione si preoccupa del livello a grana più fine - quello delle molecole. Nessun ingegnere cerca di calcolare le esatte traiettorie di 1023 molecole in collisione fra loro! Le posizioni e le velocità delle molecole individuali sono del tutto irrilevanti. Tutto ciò che importa è che si può contare sul fatto che collettivamente spingeranno in fuori il pistone. Infatti, non importa se queste sono molecole di tipo X o di tipo Y o di tipo Z - la pressione è la pressione, e questo è tutto ciò che importa. L’esplosione - un evento di livello alto - farà il suo lavoro riscaldando il gas, e il gas farà il suo lavoro spingendo il pistone. Questa descrizione di alto livello degli avvenimenti è il solo livello di descrizione a essere rilevante, perché tutti i microdettagli potrebbero venir cambiati e continuerebbe ad accadere esattamente la stessa cosa (almeno dal punto di vista dell’ingegnere umano).