III
Sono vivo.
Gli dei hanno ascoltato la mia preghiera e mi hanno restituito la vita. Ho il corpo di un bambino. Braccia e gambe fanno ciò che vogliono loro, ma ci vedo e ci sento come prima. In questa terra di dei parlano una lingua tutta loro. Tutti sono stranamente pallidi e bianchi. Non ho mai freddo, ma il calore non è nemmeno così forte da fare dell’ombra la mia migliore amica nelle ore diurne. È tutto tanto diverso. La notte non hanno paura della foresta, ma ridono e danzano davanti alla dea del cielo, che splende su di noi.
Tutti i giorni ringrazio gli dei per la mia nuova vita fra i loro prescelti.
Ma sembra che non sappiano dove sono, che cosa mi è stato donato.
Vedono solo un bambino.