«... ma che occorre attribuire al suo corredo pulsionale [dell’essere umano] anche una buona dose di aggressività. Ne segue che egli vede nel prossimo non soltanto un eventuale aiuto e oggetto sessuale, ma anche un invito a sfogare su di lui la propria aggressività, a sfruttarne la forza lavorativa senza ricompensarlo, ad abusarne sessualmente senza il suo consenso, a sostituirsi a lui nel possesso dei suoi beni, a farlo soffrire, a torturarlo e a ucciderlo.»
Sigmund Freud, Il disagio della civiltà