58
Ma ora...
Il sonno era sparito. Aveva svegliato nel momento in cui il flash di un fotografo l'aveva abbagliata nell'aeroporto. Non stava oramai nel mondo di Luca. Molto pronto ella sarebbe quella che riempirebbe le pagine di società dei giornali e, senza dubbio, il suo status darebbe molto parlare tra i giornalisti.
Il mondo di Luca era uno che non gli apparteneva.
- Potrebbero portarmi un caffé latte, per favore?
- Subito - disse l'hostess, e Felicity notò che tutta la simpatia che aveva dissipato verso Luca era sparita. Si rese allora conto che tutta quell'ammirazione che sentiva per lui non era esclusiva. Il suo innegabile incantesimo funzionava con tutti ad intorno suo.
Audrey Hepburn sarebbe potuto essere seduto vicino a Luca ed avrebbe passato inavvertita.
Felicity si impiegò lei stessa la sua coperta e si accomodò nel sedile, guardando l'enorme diamante della sua mano.
- Felice, non mi hai risposto - egli disse con voce insistente -.
Ti ho detto che non ti farebbe mai deliberatamente male.
- Deliberatamente chissà no.
Il caffè apparve come per arte di magia, insieme a due cioccolatini ed alcuni piccole brioche di mandorla e, ovviamente, un buon bicchiere di whiskey per il cliente favorito, accompagnato da un'altra imbottitura del cuscino.
Felicity dissimulò le nausee che lo provocò il rastrello di profumo che lasciò l'hostess dietro lei. Semplicemente guardò per la finestra e vide tutto quello che gli risultava familiare sparire davanti ai suoi occhi. Sentì che l'assaltava tutta la nostalgia del mondo e non era molto sicura di potere pronunciare quello che disse di seguito.
- Ho la sensazione che non puoi valerti per te solo.
Capitolo 5
A L Entrare nella casa della famiglia Santanno Felicity decise che era come premere il bottone sbagliato del comando a distanza ed apparire in un esotico film straniero.