Nickie
Le valigie di Nickie erano pronte.
In città la situazione era più tranquilla. Era sempre così con l’arrivo dell’inverno, ma molte persone se n’erano andate. Patrick Townsend stava marcendo in cella (ah!) e suo figlio era scappato in cerca di un po’ di pace. Buona fortuna a lui. Il mulino era vuoto. Lena Abbott e la zia si erano trasferite a Londra. Anche i Whittaker erano partiti, a quanto pareva la casa era rimasta sul mercato meno di una settimana, poi erano arrivati dei tizi con una Range Rover, tre figli e un cane.
Anche nella sua testa la situazione era più tranquilla. Jeannie non parlava a voce alta come prima e, quando lo faceva, era più una chiacchierata che un’invettiva. In quei giorni, Nickie si ritrovò a passare meno tempo seduta alla finestra a guardare fuori e più tempo a letto. Era molto stanca e le gambe le facevano male più che mai.
Stava partendo per la Spagna, per due settimane di sole. Riposo e svago, ecco di cosa aveva bisogno. Il denaro era arrivato come una sorpresa: diecimila sterline dall’eredità di Nel Abbott, lasciate a una certa Nicola Sage di Marsh Street, Beckford. Chi lo avrebbe mai pensato? Ma Nickie, forse, non avrebbe dovuto sorprendersi più di tanto, perché Nel era davvero l’unica ad averla mai ascoltata. Povera anima! Ecco cosa ne aveva ricavato.