A PROPOSITO DI UN TEMPO NEL QUALE CHI UCCIDE CREDE DI SERVIRE DIO
1 Fino al 1992… quando è cominciata la guerra:
si tratta del conflitto che ha opposto negli anni 1991-1993 parte degli abitanti dell’Abchazia, regione affacciata a nordovest sul Mar Nero, già Repubblica autonoma della Georgia sovietica, alla Georgia stessa proclamatasi indipendente dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica e della quale si temeva la volontà egemonica sui “popoli montanari” del Caucaso; attualmente l’autoproclamatasi nel 1992 “Repubblica di Abchazia” è riconosciuta dalla Russia (che ha appoggiato anche sul campo le sue istanze indipendentiste) ma non dall’ONU né dalla CEE, e governa una parte del territorio abchazo con poco più di 200.000 abitanti e capitale Suchumi.
2 “Hanno combattuto per la Patria” di Šolochov:
romanzo sulla Grande guerra patriottica, al quale il famoso autore di Il placido Don Michail Šolochov ha lavorato a più riprese tra il 1942 e il 1969, bruciandone prima della morte gran parte del manoscritto; in italiano alcuni capitoli sono stati pubblicati presso Editori Riuniti, Roma, 1959.
3 Žiguli:
dal nome delle amene colline Žigulëvskie gory, sul lato destro del Volga, denominazione popolare della berlina prodotta a Tol’jatti (Togliatti) dove dagli anni Settanta è stata impiantata dalla FIAT una fabbrica automobilistica; la Žiguli era un’elaborazione della FIAT 124; attualmente il marchio col quale vengono prodotti furgoni e fuoristrada è Lada-vaz.
4 il Belorusskij vokzal, il Savelovskij, il Kievskij:
le nove stazioni ferroviarie di Mosca sono denominate dalla direzione dei collegamenti: così la Bielorussia, Kiev, rispettivamente ovest e sud; Savëlovo è una città-nodo ferroviario, 124 km a ovest di Mosca, importante anche per il traffico interregionale.
5 charčo:
densa zuppa di carne di manzo, pasta di prugne essiccate e noci tritate, nonché verdure e aglio, robusto piatto nazionale georgiano.
6 plov:
da pilav, pilaf, denominazione che viene da lontano, dal sanscrito, attraverso il turco-azero, pietanza orientale diffusa dall’India all’Iran al Medio Oriente, a base di riso bollito, ben sgranato con passaggio nel forno, condito con pezzetti di carne di montone o altra carne, o pesce o anche frutta.