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Come regalo di Natale anticipato, la scatola dei giochi di prestigio del mago Houdini non poteva essere più da sfigati, e Kylie ha un’età in cui gli amici la prenderebbero in giro per una cosa del genere. Così non ne ha parlato a nessuno. Tranne che a Stuart, ovviamente.
E ha imparato qualche trucco. Come si era ripromessa nello scantinato, quando era incatenata alla stufa, adesso è capace di liberarsi da un paio di manette. Ha guardato i video su YouTube, ha fatto pratica ed è diventata proprio brava, per quanto lo si possa diventare in qualche settimana. Comunque riesce ad aprire un paio di manette normali in meno di trenta secondi. Le manette di plastica a fascette sono un altro discorso, ma per aprire un paio di manette di metallo basta una chiave universale. E lei ne ha sempre una attaccata al mazzo, come portafortuna.
Sempre.
Senza che nessuno se ne accorga, apre la serratura delle manette che le bloccano le mani.
E adesso? La neve cade dai buchi nel tetto. Sua madre la stringe forte, Stuart sta piangendo, per terra c’è la pistola lasciata cadere da sua madre.
Si allunga a raccoglierla. È stupita da quanto sia pesante. I due gemelli stanno parlando. «Meglio farlo subito», sta dicendo Ginger. «Ho smesso da un pezzo di divertirmi. E voi chiudete gli occhi. Il gioco è finito.»
Kylie alza la Glock, prende la mira e tira il grilletto.