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Giovedì, ore 09.38

Mmm, questa volta le cose non sembrano andare come al solito.

Ovviamente non c’è alcuna prova che sia così. Non dovrebbe neanche succedere. La gente dice sempre le stesse cose, fa sempre le stesse cose, e alla fine si adegua. Gli esseri umani sono noiosi e prevedibili. Ecco perché le statistiche funzionano sempre.

È solo una sensazione. Sarebbe facile riporla in un angolino della mente. Ma non è quello che intende fare. Vuole scavare dentro questa sensazione e capire da dove nasce. E se questa sensazione significa qualcosa, è legata alle persone attualmente coinvolte nella Catena.

Forse sarebbe bene ricapitolare la situazione. Apre il file criptato sul pc ed esamina i partecipanti. Sembra tutto a posto. Il link meno due è Hank Callaghan, dentista e catechista di Nashua, che ha fatto tutto quanto gli è stato richiesto. Il link meno uno è Heather Porter, dirigente scolastica, anche lei del New Hampshire, che ha fatto tutto quanto le è stato richiesto. Il link zero è Rachel O’Neill, o meglio Rachel Klein, visto che ha divorziato. Ex cameriera e tassista di Uber che presto insegnerà in un college locale.

È lei la mela marcia?

Non che sia importante. Come dice Olly, la Catena è un meccanismo che si autoregola e che sa riparare il proprio dna danneggiato con un piccolo aiuto dall’esterno.

«Non preoccuparti. Alla fine andrà tutto a posto», le diceva sempre la sua matrigna. E aveva ragione. Di solito tutto andava a posto. Lo aveva provato sulla sua pelle.

Rachel non sarà un problema. Come nessuno degli altri. Si adeguerà, come tutti gli altri, altrimenti lei e sua figlia moriranno. E in modo orribile, come monito per tutti gli altri.