Zucca. Proteggiamo la prostata
Quando togliete la polpa di una zucca per fare una lanterna di Halloween, non gettate via i semi: sono un gran dono per la vostra salute.
I semi di zucca sono ricchi di antiossidanti che proteggono le cellule, di magnesio che calma i nervi, di ferro che nutre il sangue, di proteine che irrobustiscono i muscoli, di zinco che rinforza il sistema immunitario e di acidi grassi poiinsaturi che sostengono il cuore. Sono altresì ricchi di fitosteroli, ossia composti di natura vegetale particolarmente indicati per la prostata.
LA PROSTATA RINGRAZIA
Le dimensioni della ghiandola prostatica vengono sovente equiparate a quelle di una noce.
Giunti ai cinquant’anni, 4 uomini su 5 sviluppano una ipertrofia prostatica benigna (IPB), vale a dire un ingrossamento della prostata. Sfortunatamente la ghiandola aderisce all’uretra, cioè il dotto che porta le urine dalla vescica all’estemo, per cui, giunti a sessantanni, metà degli uomini comincia ad accusare sintomi urinari causati dall’ingrossamento della prostata. I sintomi possono essere decisamente fastidiosi e interferire con ciò che gli studi scientifici amano definire la «qualità della vita». Si hanno più stimoli improvvisi a urinare, si urina più frequentemente e talvolta ci si sveglia più volte nel corso della notte. La minzione è difficile: l’emissione del flusso urinario è ritardata, più debole all’inizio e discontinua al termine, può dare luogo a sgocciolamento e a una sensazione di svuotamento incompleto della vescica; è il momento di nutrire la prostata con qualche seme di zucca.
Un gruppo di ricercatori coreani ha somministrato ogni giorno 230 mi di olio di semi di zucca a uomini affetti da ipertrofia prostatica benigna e, in capo a un anno, la sintomatologia in generale era migliorata del 58%, la velocità del «flusso urinario massimo» era salita del 13% e il punteggio di un questionario sulla «qualità della vita» risultava migliorato del 41%.
«L’olio di semi di zucca», conclusero gli studiosi, può essere «un presidio alternativo complementare efficace e clinicamente sicuro nei casi di IPB».
Nell’ambito di uno studio condotto in Svezia, i ricercatori somministrarono a 53 uomini con IPB una formula integrativa combinata di olio di semi di zucca e un’erba ad alto contenuto di fitosteroli. Dopo tre mesi, tutti i sintomi erano migliorati: la minzione era meno frequente, il flusso urinario più abbondante e rapido, si osservava minore sgocciolamento e tutti i soggetti si sentivano decisamente meglio.
Ma come agiscono i semi di zucca? Esattamente allo stesso modo in cui agiscono i farmaci prescritti per l’ipertrofia prostatica benigna, spiegano i ricercatori coreani. I fitosteroli presenti nei semi inibiscono l’attività della 5-alfa reduttasi, un enzima che converte il testosterone in diidrotestosterone (DHT), ossia il composto che alimenta l’ingrossamento della prostata negli uomini di mezza età.
MAGGIORE PROTEZIONE GRAZIE Al SEMI DI ZUCCA
Studi condotti su animali, e alcuni su soggetti umani, dimostrano che i semi di zucca possono contribuire a prevenire o trattare vari altri problemi di salute.
Malattie cardiovascolari. La somministrazione di una combinazione di semi di zucca e di lino con il cibo ha protetto alcuni animali da un aumento del colesterolo nel momento in cui passarono a una dieta ad elevato contenuto di colesterolo. Di fatto, il mix di semi abbassò i livelli di colesterolo totale, LDL e trigliceridi – notoriamente nocivi per il cuore – aumentando invece i salutari livelli di lipoproteine ad alta densità (HDL). I ricercatori ipotizzano che le fibre e gli acidi grassi poiinsaturi presenti nei semi possano avere prodotto tale effetto positivo.
In un altro studio, gli esperti osservarono che l’apporto di semi di zucca in animali con elevati livelli di colesterolo favoriva l’effetto della simvastatina (Zocor), un farmaco anticolesterolo.
Quando i ricercatori somministrarono olio di semi di zucca ad animali in menopausa chimicamente indotta, notarono nei soggetti valori pressori più bassi, livelli inferiori di colesterolo totale, LDL e trigliceridi, e assistettero a un aumento dei livelli di HDL rispetto agli animali che non ricevettero olio di semi di zucca. Vennero riportate le seguenti conclusioni: «È plausibile che l’integrazione di olio di semi di zucca o i semplici semi nella dieta di donne in menopausa possa ridurre il rischio di complicanze cardiovascolari associate alla carenza di estrogeni».
Anemia da carenza di ferro. Secondo uno studio apparso, nelle donne con anemia sideropenica l’apporto di cereali addizionati di ferro a colazione, unitamente a 30 grammi al giorno di semi di zucca, ha contribuito a risolvere il disturbo.
Artrite. Quando alcuni ricercatori somministrarono dell’olio di semi di zucca ad animali affetti da artrite reumatoide chimicamente indotta, notarono una notevole riduzione del gonfiore.
ALLA SCOPERTA DEI SEMI DI ZUCCA
Le zucche sono originarie dell’America Settentrionale e Centrale e i semi di zucca sono una delle poche spezie provenienti dal Nuovo Mondo ad essere state introdotte nel Vecchio Continente.
Le popolazioni indigene americane adoperavano la polpa della zucca come cibo ma ne apprezzavano i semi come medicamento; mangiavano i semi per sbarazzarsi di tenie, ascaridi ed altri parassiti e infezioni intestinali, nonché per trattare disturbi vescicali e del tratto urinario. Con i semi di zucca preparavano anche un cataplasma da applicare sulla pelle in caso di ustioni e per alleviare mal di testa e artrite.
I semi di zucca vengono tipicamente consumati come spuntino praticamente ovunque vi siano coltivazioni di zucche, ma sono altresì diffusi come spezia nelle cucine dell’Africa Occidentale, della Spagna, dell’America Centrale e del Messico.
In Messico i semi di zucca, le pepitas, sono un apprezzato fuori pasto ma rappresentano anche una spezia importante: vengono aggiunti alle insalate e macinati per addensare minestre e salse. Sono inoltre un ingrediente diffuso dei celeberrimi moles messicani, le salse piccanti con sentore di noce che vengono servite su pollo e frutti di mare. I moles originali preparati con tutti i sacri crismi richiedono tempo e meticolosità e sono considerati una firma gastronomica della cucina regionale messicana; di tali salse, le più note sono quelle di Oaxaca, cittadina soprannominata «la terra dei sette moles», e tra queste spicca il rinomato mole verde de pepitas, una salsa di semi di zucca tradizionalmente servita con il pollo.
In Africa Occidentale, dove le zucche crescono in abbondanza, i semi vengono cotti, macinati e fermentati in modo da utilizzarli come spezia per insaporire salse gravy e minestre.
L’olio di semi di zucca, invece, è diffusamente impiegato in India, Germania e Austria per aromatizzare salse, pastasciutte, condimenti per insalate e verdure.
I semi di zucca sono disponibili in commercio come snack: al naturale o tostati, salati o non salati, ed è possibile trovarli sia in guscio che sgusciati; tuttavia, se intendete adoperarli come spezia, è consigliabile acquistarli al naturale. In tal caso, sono reperibili in molti esercizi commerciali ben forniti e nei negozi di alimenti naturali e dietetica.
Al momento dell’acquisto, cercate semi integri e controllateli una volta tornati a casa; è bene scartare i semi fessurati o comunque guasti.
Se si acquistano semi sfusi, verificate che siano ben pieni, privi di umidità e senza danni visibili provocati da insetti; annusateli per assicurarvi che non siano ammuffiti o irranciditi.
I semi di zucca possono contribuire a prevenire e/o curare:
Anemia |
Artrite reumatoide |
Colesterolo |
Ipertrofia prostatica |
Malattie cardiovascolari |
Trigliceridi |
CONSIGLI PER L’ACQUISTO
I semi di zucca possono essere tenuti in frigo in un contenitore ermetico per circa due mesi.
È anche possibile acquistare olio di semi di zucca presso negozi specializzati. Leggete attentamente l’etichetta per assicurarvi che sia olio originale al 100%; l’olio è piuttosto costoso e, talvolta, viene diluito con olio di semi di girasole per abbassarne il prezzo.
Quello di semi di zucca è un olio di un colore verde carico, scuro, e può avere o meno una sfumatura rossastra quando si osserva la bottiglia in controluce. Alcuni degli oli miglio* ri provengono dall’Austria. Va conservato in un luogo fresco e lontano dalla luce.
I SEMI DI ZUCCA IN CUCINA
Potete far seccare e arrostire voi stessi i semi che recuperate dalla zucca di Halloween seguendo queste istruzioni.
Scavate via i semi con un cucchiaio robusto e puliteli dalla polpa rimasta attaccata con un tovagliolo di carta. Allargate i semi su un canovaccio da cucina pulito in modo che non si sovrappongano e lasciateli seccare all’aria per una notte. Una zucca può contenere fino a 600 semi.
Per arrostirli, ponete i semi su una teglia piana disponendoli su un singolo strato e passateli in forno a 150 °C per 20 o 30 minuti, o finché non si dorano.
In cucina è possibile adoperare semi di zucca interi o macinati sia nelle preparazioni dolci che salate.
Di seguito, alcuni suggerimenti per arricchire di semi di zucca la vostra dieta:
• Distribuiteli su una qualsiasi delle miscele di spezie asciutte illustrate in questo libro, spruzzate il tutto con un goccio di salsa Worcester e fateli arrostire in forno come appena descritto. Aggiungete la mistura alle insalate di pollo e tonno oppure distribuitela sulle insalate verdi.
• Macinate i semi e aggiungeteli a vinaigrette o condimenti cremosi per insalate.
• Miscelate semi interi o macinati all’avena e ad altre zuppe di cereali.
• Utilizzate semi di zucca al posto delle noci quando preparate i croccanti.
• Macinate i semi e adoperateli come addensante nelle salse.
• Aggiungete dei semi macinati alle ricette di muffin e torte.
• Adoperate semi interi nell’impasto di vari tipi di pane sia lievitati che non lievitati.
• Unite semi di zucca interi al müesli fatto in casa.