Otto

 

Lo avevano individuato con facilità, anche se si era fatto crescere la barba.

Di giorno rimaneva quasi sempre in casa. Usciva a pomeriggio inoltrato, o di sera, o direttamente di notte. Quasi sempre rientrava a notte fonda, o poco prima dell'alba.

Cominciarono a pedinarlo da subito.

A volte se ne andava per la città a piedi, camminando a lungo e senza meta.

Altre volte prendeva la macchina – quella vecchia DS così strana e irreale – e girava da solo per ore, in città o fuori.

A volte parcheggiava davanti al mare e rimaneva lì fermo. A distanza si intravedeva la brace delle sigarette. Qualche volta la sua ombra spariva, come se si fosse disteso in qualche modo. Forse dormiva, pensò Chiti una notte.

Altre volte lo perdevano, perché pareva li avesse notati, e si sganciavano, sperando che non fosse proprio quella, la sera.

Andò avanti così per due settimane. Nella testa di Chiti, e probabilmente anche degli altri, rimbalzava l'interrogativo: se fosse davvero lui, se non stessero perdendo tempo dietro a una specie di squilibrato, ma in fondo innocuo; se una sera, o una notte, mentre giravano insensatamente appresso a quello, nella città o nella provincia, non sarebbe arrivata la comunicazione via radio di un altro stupro.

Una volta andò a casa della madre. Ci rimase per qualche ora per poi riuscire, di notte. Di nuovo a girare per la città come un lupo mannaro.

Non può non essere lui, si ripeteva Chiti. Quadra, quadra perfettamente. Bisogna solo avere pazienza e lo prenderemo quando ci riprova.

A volte Chiti pensava che avrebbe voluto conoscerlo.

Andare da lui, chiedergli se gli andava di bere una birra, fumare una sigaretta; parlare.

Pensava queste cose, nella macchina impregnata di odori. Umanità, giubbotti di pelle, fumo, olio per armi, pizze e panini e lattine di birra, thermos di caffè.

Nel silenzio denso, insieme a quegli sconosciuti compagni di caccia, di cui a volte, quelle notti, non ricordava nemmeno i nomi.

Potevano mai immaginare le cose che gli attraversavano la testa?

Il passato è una terra straniera
titlepage.xhtml
Il_passato_e-erra_straniera_split_000.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_001.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_002.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_003.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_004.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_005.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_006.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_007.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_008.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_009.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_010.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_011.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_012.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_013.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_014.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_015.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_016.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_017.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_018.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_019.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_020.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_021.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_022.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_023.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_024.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_025.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_026.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_027.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_028.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_029.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_030.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_031.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_032.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_033.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_034.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_035.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_036.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_037.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_038.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_039.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_040.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_041.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_042.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_043.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_044.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_045.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_046.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_047.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_048.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_049.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_050.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_051.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_052.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_053.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_054.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_055.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_056.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_057.html
Il_passato_e-erra_straniera_split_058.html