Capitolo trentasei
La luce di quel giorno di agosto scompare. La pioggia battente si inserisce con prepotenza nel mio ricordo e un vento fortissimo batte contro le finestre. Allontano la sedia di Jacob dalla scrivania. Mi gira la testa. Il quadro inizia a essere più completo. Cado tra le braccia di Aiden sul sentiero, gli faccio vedere i chitoni sulla spiaggia, compro il perizoma di seta. Ho fatto tutte queste cose… con mio marito.
Guarda quest’anello, avevo detto a Aiden. Mi piaceva tantissimo quell’intaglio intricato, illuminato da sotto nell’espositore. Eravamo al mercato di Pike Place, intorno a noi si sentivano le auto e le voci delle persone. Le bancarelle del pesce avevano un odore umido, di mare; gli odori acri si mischiavano a quelli dolci dei fiori, delle lozioni alla lavanda. La folla intorno a noi sgomitava. Aiden mi si era avvicinato e si era dovuto chinare per guardare l’espositore.
Bello, aveva detto.
Sono intagliati da un artista locale.
Prendiamoli.
Ma non sappiamo neanche quanto costano.
Non puoi dare un prezzo all’amore.
Possiamo guardare in giro per vedere se c’è altro.
Altro? Potremmo cercare per sempre. Prendiamo questi.
Ecco un’altra cosa che adoro di te.
La mia incapacità di gestire i soldi?
No, la tua risolutezza.
La titubanza non è mai una buona cosa, aveva detto. Il tuo primo istinto era buono: ti piace l’orca intagliata, prendiamo l’orca intagliata. Anzi, già che ci siamo, perché aspettare? Sposiamoci subito. Qui.
Avevo riso. Adesso? Ma sono in jeans. Non c’è nessuno che può officiare. È troppo presto! Voglio che ci siano i nostri amici. Devo pianificare, mandare gli inviti.
Va bene, compromesso: pianifichiamo un po’. Di’ che è un evento speciale… li sorprenderemo. Non sapranno perché si devono mettere in tiro.
Pensiamoci, avevo replicato.
Non c’è da pensare. Tu pensi troppo. Di’ che vuoi festeggiare un compleanno speciale a Friday Harbor… saranno scioccati per il matrimonio a sorpresa. All’ultimo minuto. Non voglio stare senza di te…
Non stai senza di me.
Voglio sposarti. Il più presto possibile.
D’accordo, avevo risposto sghignazzando. Il più presto possibile.
Più o meno una settimana dopo – o erano state due? –
quando gli ospiti erano arrivati a Friday Harbor, sapevano che
stavano partecipando a un evento speciale, ma non sapevano cosa
aspettarsi. Jacob non lo sapeva. Quando l’aveva scoperto, si era
precipitato nel camerino della Victorian Valley Chapel, senza
fiato. Che stai facendo? Stai correndo troppo. Conosci Aiden da
qualche settimana.
Da qualche mese, avevo replicato.
Quasi da quanto conosci me.
E quanto tempo ci serve?
Sicuramente più di questo.
Non dovresti essere qui.
Sì, invece. Kyra, sei sicura che non sia troppo di corsa? Troppo presto?
Non era lo sposo che controllava la sposa. Era il testimone che cercava di convincermi a rimandare la cerimonia. Di annullare direttamente il matrimonio.
Più continuo a cliccare con il mouse, più mi manca l’aria. In un’altra foto, Linny mi sta aiutando ad acconciarmi i capelli. Cavolo, ci avete proprio presi alla sprovvista! Qualche scatto in bianco e nero mostra me e Aiden sul molo di Friday Harbor, con vecchi edifici sullo sfondo, al matrimonio con un gruppetto di amici, compreso Jacob. Il testimone. Sorridente, come se non gli importasse niente. Ma ora noto le labbra serrate, il modo in cui il sorriso non coinvolge gli occhi.
Cos’è successo dopo il matrimonio con Aiden? Respira, tranquilla. Niente panico. Espiro piano. Quei momenti mi turbinano nella mente. Che sta succedendo? Cos’è successo durante l’immersione?
Torno su Google e leggo le notizie. Eravamo stati salvati, io e Jacob, ma c’era una terza persona che si era immersa con noi. Il sub sconosciuto. Aiden. Era stato con noi tutto il tempo. Jacob deve aver manomesso gli articoli, controllando quello che guardavo sul mio computer. Sembra incredibile, irreale. Eppure possibile, considerando il suo passato di programmatore e hacker.
Gli articoli, quelli veri, rivelano la verità.
Aiden Finlay era stato trasportato via dalle correnti di Deception Pass, ma era stato recuperato da una barca della guardia costiera, privo di sensi. Era entrato in coma.
Si era immerso con noi.
Era stato recuperato.
Il cuore mi batte all’impazzata, non riesco a respirare. Dov’è adesso? Perché abbiamo fatto quell’immersione insieme? Perché Jacob mi ha mentito? Cosa ci faccio qui? Sono accecata dall’odio per Jacob, dall’ira e… da un enorme sollievo. Aiden c’era durante l’immersione, ed è ancora vivo.
L’amico di Aiden Finlay, Jacob Winthrop, anche lui presente durante l’immersione, e la moglie di Aiden Finlay, Kyra Munin-Finlay, che ha subìto una commozione cerebrale, sono riusciti a raggiungere una spiaggia isolata. La signora Munin-Finlay è stata trasportata in aereo all’Harborview Medical Center di Seattle per le cure mediche. Sono Kyra Munin-Finlay. Sono ancora la moglie di Aiden.
Che vita ho vissuto, qui? Lo studio, il computer di Jacob, tutto quanto. È tutto falso. Cos’è successo? Come ci sono finita qui?
Ricordo di essere andata a letto con Jacob, so di averlo fatto. Ma quando? L’ho lasciato per sposare Aiden? O non sono mai stata sposata con Jacob? Tutto questo non ha senso. Ho il respiro affannato.
Jacob non è mio marito. Non è mio marito. Il cuore mi batte a mille. Mi formicolano le mani. Respira, concentrati. Non crollare.
Ero sposata con Aiden. Sono sposata con Aiden. È ancora vivo. Jacob, l’amico di Aiden… come ha fatto a portarmi via, a portarmi sull’isola? Chi altro sa che sono qui? Qualcuno lo sa?
Perché non me ne sono accorta? Non ci sono foto di me e Jacob che pronunciamo i voti nuziali. Nessuna foto in cui ci scambiamo gli anelli. Nelle foto con le sfumature blu che ci sono in salone, siamo in posa con amici, oppure balliamo, o mangiamo la torta. Le foto sono state stampate dal suo computer. Era presente al matrimonio.
C’è Jacob, in piedi, a sinistra della torta, che cammina verso di me, che sono sulla destra. Aiden non si vede. Jacob che mi bacia la guancia. Jacob che mi fa ballare sulla pista… Posso ballare con la sposa?
Era questo il suo piano fin dall’inizio? Farmi perdere la memoria? Ma non può essere, non poteva sapere che avrei sbattuto la testa durante l’immersione. Aveva cercato di uccidermi? Di uccidere Aiden? O entrambi?