4
IL DIRETTORE DELLA ‘S.P.A.’ UCCISO CON UN COLPO DI RIVOLTELLA ALLA NUCA
COLPITO MENTRE SI CHINAVA AD APRIRE LO SPORTELLO DELL’AUTO – LA VITTIMA È MORTA FRA LE BRACCIA DI UNA SIGNORINA ACCORSA – NESSUNO HA ASSISTITO ALL’AGGRESSIONE: L’ASSASSINO È SCOMPARSO – QUALE IL MOTIVO DEL DELITTO? PREZIOSA TESTIMONIANZA: UN UOMO FUGGE CON UNA BORSA IN MANO – SPUNTA ANCHE UN CAMIONCINO ROSSO. (La Stampa, 17 aprile 1952)
BRACCATO DALLA POLIZIA L’OMICIDA DEL DIRETTORE DELLA «S.P.A.» DI TORINO
«A mezzogiorno il Questore di Torino, dott. Ferrante, ha fatto ai giornalisti alcune dichiarazioni sul delitto avvenuto ieri sera, alle 21,15, in via Villa della Regina 24, in cui è rimasto vittima l’ingegnere Erio Codecà, direttore della sezione FIAT-S.p.A.: ‘Senza dubbio’, ha detto il dott. Ferrante, ‘ci troviamo di fronte ad un efferato delitto. La personalità della vittima dell’aggressione rende più difficili le indagini dato il campo vastissimo delle persone con cui era quotidianamente a contatto per ragioni di lavoro. Per ora, le ricerche per cui sono stati mobilitati tutti gli uffici e i funzionari della polizia e dell’Arma dei carabinieri tendono ad individuare il movente del delitto: questo può essere di natura politica, di natura sociale ed anche solo una vendetta personale. Non è da escludere però che l’assassinio sia maturato nella mente di un pazzo per ingiustificato rancore nei confronti dell’ing. Codecà.
‘La polizia’, ha proseguito il Questore, ‘chiede pertanto l’effettiva collaborazione della cittadinanza. Ogni elemento può essere chiarificatore per sciogliere l’intricata matassa. Naturalmente il delitto ha richiesto premeditazione, per cui è facile che l’autore o gli autori siano stati notati, per alcune sere, nei pressi della vittima. Per ora non è emerso nessun elemento atto a scoprire il movente del delitto e tanto meno a dare un nome all’autore del crimine. Ogni nostro sforzo è dedicato alla soluzione della misteriosa vicenda. Il delitto non dovrà rimanere impunito, la popolazione sarà tenuta al corrente delle indagini.’» (Stampa Sera, 17 aprile 1952)
Ministero dell’Interno
Direzione Generale della Pubblica Sicurezza
Roma, 28 aprile 1952
Divisione A.G. Sez. 2ˆ
Prot. N. 442/7313
OGGETTO: Uccisione ing. Codecà
Di seguito a precedente segnalazione relativa all’oggetto, si trascrive quanto ha ulteriormente comunicato la Questura di Torino con fonogramma n. 5172 del 21 corrente:
«Indagini omicidio Codecà sono proseguite finora infruttuose. Continuano con metodo interrogatori amici parenti et persone più vicine vittima nella speranza che acuta et rigorosa indagine offra elementi su movente delitto. Contempo prosegue instancabile lavoro cernita et controllo tutte segnalazioni et indizi nessuno escluso per identificazione delitto soprattutto ambiente operaio et quello ove vittima aveva relazioni et contatti.Stampa cittadina segue decorso indagini et mancando di utili elementi sviluppa et colorisce gli indizi già acquisiti da questo ufficio ricavandone arbitrarie et fantasiose illazioni. Continuano at pervenire segnalazioni in gran parte anonime et offerta collaborazione da parte di cittadini ma finora senza alcun pratico risultato.»
Il Capo della Divisione AA. GG.