DEL NOVECENTO

1 Dal Modernismo

alla Secessione viennese

2 Dal Futurismo al Razionalismo

3 Dal Movimento Moderno

all’Architettura Organica

 

Nel Novecento l’architettura si muove in un costante clima

di rottura con la tradizione, come si era già verificato

per tutte le arti alla fine del secolo precedente. Nascono

linguaggi nuovi (dalle ardite soluzioni del Modernismo

di Gaudí alle utopie progettuali del Futurismo), accomunati

dal rifiuto degli stili classici e dell’Eclettismo,

dall’abbandono della priorità del principio estetico

e dall’utilizzo di materiali nuovi (cemento armato, acciaio,

calcestruzzo). Negli Stati Uniti lo sviluppo urbano

accelerato porta all’elaborazione di tipologie del tutto

nuove, come il grattacielo. Alcune correnti trovano

Titolo concesso in licenza a Biblioteca Quarrata, 15493, ordine Istituto Geografico De Agostini 118943.Copyright 2011 De Agostini, Novara declinazioni diverse nei singoli Paesi, come nel caso

di Art Nouveau, Jugendstil, Liberty e Secessione viennese.

Tra le figure eminenti dell’architettura del Novecento

si ricordano Otto Wagner e Adolf Loos a Vienna, Auguste

Perret e Le Corbusier in Francia, Peter Behrens

in Germania, Giuseppe Terragni in Italia, Frank Lloyd

Wright e Louis Henry Sullivan negli Stati Uniti. Tendenze

comuni sono l’utilizzo del cemento armato e la predilezione

per costruzioni lineari, funzionali, severe e prive

di ornamenti. Anche i regimi totalitari, sorti dopo il primo

conflitto mondiale, in particolare in Italia e in Germania,

adottano uno stile proprio e fanno dell’architettura

uno strumento di espressione del proprio potere

e di consolidamento del consenso popolare.

 

1 Dal Modernismo

alla Secessione viennese

I nuovi linguaggi espressivi che caratterizzano il Novecento sono il risultato del

rifiuto degli stili classici e del ’Eclettismo e di un rinnovato gusto estetico derivato

dal ’utilizzo dei nuovi materiali costruttivi: cemento, acciaio e calcestruzzo.

TUTTO - Architettura
titlepage.xhtml
index_split_000.html
index_split_001.html
index_split_002.html
index_split_003.html
index_split_004.html
index_split_005.html
index_split_006.html
index_split_007.html
index_split_008.html
index_split_009.html
index_split_010.html
index_split_011.html
index_split_012.html
index_split_013.html
index_split_014.html
index_split_015.html
index_split_016.html
index_split_017.html
index_split_018.html
index_split_019.html
index_split_020.html
index_split_021.html
index_split_022.html
index_split_023.html
index_split_024.html
index_split_025.html
index_split_026.html
index_split_027.html
index_split_028.html
index_split_029.html
index_split_030.html
index_split_031.html
index_split_032.html
index_split_033.html
index_split_034.html
index_split_035.html
index_split_036.html
index_split_037.html
index_split_038.html
index_split_039.html
index_split_040.html
index_split_041.html
index_split_042.html
index_split_043.html
index_split_044.html
index_split_045.html
index_split_046.html
index_split_047.html
index_split_048.html
index_split_049.html
index_split_050.html
index_split_051.html
index_split_052.html
index_split_053.html
index_split_054.html
index_split_055.html
index_split_056.html
index_split_057.html
index_split_058.html
index_split_059.html
index_split_060.html
index_split_061.html
index_split_062.html
index_split_063.html
index_split_064.html
index_split_065.html
index_split_066.html
index_split_067.html
index_split_068.html
index_split_069.html
index_split_070.html
index_split_071.html
index_split_072.html