Volta a crociera
Costolone
(o nervatura
longitudinale)
Arco
trasversale
Concio
dell’arco
Unghia (superficie
Costolone
compresa
(o nervatura
Titolo concesso in licenza a Biblioteca Quarrata, 15493, ordine Istituto Geografico De Agostini 118943.Copyright 2011 De Agostini, Novara Intersezione
tra 2 nervature)
diagonale)
ad angolo retto
Figura 26
Dalla ripetizione di una serie di archi affiancati in profondità
Esempi di volte semplici
si genera la volta, importante elemento architettonico utiliz-e volte composte.
zato per la copertura di spazi anche molto ampi senza appoggi
intermedi. Così come avviene per l’arco, anche la volta genera spinte laterali che per l’equilibrio dell’insieme devono essere contrastate da contrafforti o elementi di trazione detti La volta a botte
tiranti. Dall’evoluzione della più semplice volta a botte, impiegata per coprire ambienti di forma rettangolare, nascono
e si sviluppano forme assai più complesse. Di seguito si citano le principali.
La volta a crociera
• La volta a crociera è determinata dall’incrocio perpendicolare di 2 volte a botte, la cui superficie è costituita da 4 archi perimetrali e 2 archi diagonali. Questi ultimi si interseca-no nel centro geometrico della volta e hanno dimensioni maggiori rispetto a quelli perimetrali. La proiezione della volta su un piano orizzontale è generalmente costituita da una forma
quadrata, detta campata; quest’ultima è delimitata da 4 o più
pilastri di sostegno.
La volta a vela
• La volta a vela è definita geometricamente come la porzione interna dell’intersezione tra una semisfera e un cubo.
La volta a bacino
• La volta a bacino o a catino è una cupola ribassata impostata su pennacchi, elementi di raccordo tra la base circolare
e la struttura a pianta quadrata o poligonale sottostante.
90
1 - Architettura romana
La cupola, un tipo di volta a calotta a perfetta simmetria cen-La cupola
trale, nasce dalla rotazione dell’arco rispetto al proprio asse
di simmetria; presenta una forma semisferica e si imposta su
una base circolare o, mediante opportuni raccordi, poligonale. Destinata a coprire ampi spazi monumentali, la cupola si
caratterizza come elemento portatore di significati e suggestioni legati all’espressione del potere centrale di Roma.
La massima espressione di questo elemento architettonico
è rappresentata dal Pantheon (fatto costruire da Agrippa ne-Il Pantheon
gli anni 27-25 a.C. e interamente ricostruito nell’età di Adriano). Si tratta di un tempio a pianta circolare sormontato da un’imponente cupola (impropria, in quanto realizzata tramite un getto di calcestruzzo anziché con l’impiego di conci orientati) decorata da cassettoni e illuminata mediante un oculo. Attraverso quest’apertura centrale, collocata al posto
della chiave di volta, penetra una luce radente che crea scenografici effetti chiaroscurali e una suggestiva dilatazione
dello spazio interno.
Nel Pantheon si coglie in modo evidente lo spostamento dell’interesse progettuale dei Romani dall’involucro esterno verso lo spazio interno.
Morfologia e spazialità dell’architettura