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I piani migliori spesso vanno a monte e quello per l’Isola di De Courcy non faceva eccezione. Subito dopo la cerimonia nuziale, Raffaele annunciò che non sarebbero andati a terra dopo tutto. Invece, salparono verso l’Isola di Valdes, dove avrebbero cercato la grotta e il tunnel di collegamento.
La grotta sull’Isola di Valdes non era esattamente un segreto. L’ingresso era proprio sulla spiaggia, visibile a tutti dal porto. L’entrata era larga almeno tre metri e anche a trenta metri di distanza Kat riusciva a vedere che era marchiata dai graffiti. A giudicare dalle bottiglie vuote e dalla spazzatura sparsa attorno all’ingresso, era un luogo popolare anche tra i festaioli.
Tagliarono attraverso la spiaggia rocciosa verso l’ingresso. Pete e Jace erano davanti con Zio Harry e Gia a poca distanza. Kat chiudeva la fila e teneva sotto controllo Raffaele. Era sia sorpresa che nervosa per il fatto che avesse invitato Pete ad andare con loro. Pete aveva detto di essere un lavoratore occasionale, ma forse questo faceva parte del piano più grande di Raffaele. Semplicemente, non si fidava di nessuno in quel momento. Non poteva permetterselo, soprattutto visto che Raffaele era quasi certamente un assassino.
“Sei sicuro che il posto sia questo?” Jace camminò lentamente attorno all’ingresso. “Non sembra proprio un segreto.” Dei tronchi circondavano i resti anneriti di un falò che segnava la sabbia a qualche metro di distanza.
“L’ingresso è ben noto a tutti,” disse Pete. “La gente del posto viene qui a fare festa, ma non si avventurano molto oltre la prima camera della grotta. Le camere più in profondità sono bloccate, ma c’è un passaggio segreto.”
Kat non pensava di poter sopportare un altro passaggio segreto, specialmente con Raffaele appostato nei paraggi. Fece un gesto verso Pete e Raffaele. “Andate avanti voi. Noi vi seguiamo.”
Jace annuì mentre Zio Harry si piegava per allacciarsi la scarpa.
“Come volete.” Pete si voltò e si diresse verso l’ingresso della grotta. “Vi aspetteremo fuori dalla seconda camera.”
“Che cosa aspettiamo?” Gia si posò le mani sui fianchi. “Perché non possiamo andare tutti insieme?”
Kat non aveva una risposta.
“Non dovremmo andare tutti insieme per ragioni di sicurezza,” Jace fece loro cenno di andare verso il cerchio di tronchi. “Due gruppi sono meglio di uno.”
Kat spazzò con una mano l’estremità di un tronco e si sedette. Harry, Gia e Jace seguirono il suo esempio.
“Qual è il problema? Pensavo che la grotta fosse sicura,” Gia si voltò verso Jace. “Perché va avanti Raffaele, non dovresti andarci tu? Sei tu l’esperto di ricerche e salvataggio e tutto quanto.”
Jace si accigliò. “Questa non è una missione di ricerca e salvataggio; è solo buon senso. Nessuno sa che stiamo esplorando la grotta. L’equipaggio sa che esploreremo l’isola. Se ci perdiamo e nessuno sa della camera segreta, allora saremo tutti nei guai.”
“Li lasceremo andare avanti,” aggiunse Kat. “Non c’è motivo di entrare tutti in blocco e metterci nei pasticci.” Jace era un genio a pensare dal punto di vista di possibili incidenti. L’entusiasmo di Raffaele alla prospettiva di esplorare la grotta le dava i brividi, specialmente dopo il loro precedente incontro ravvicinato. Non sarebbe andata vicino alla grotta con lui nei paraggi.
“Ok.” Gia sospirò e sedette su un grosso masso. “Non mi andava di esplorare quella stupida grotta tanto per cominciare. È l’ultima cosa che mi sarei aspettata di fare il giorno del mio matrimonio.”
“Almeno hai una bella luna di miele a cui guardare,” disse Harry.
“Che fortuna.” Gia sospirò e puntò lo sguardo in lontananza.
“Fare una crociera lungo la costa occidentale del Costa Rica è molto meglio di quello che hanno passato le donne di Fratello XII,” disse Harry. “Quel tizio ha distrutto un sacco di vite e ha ingannato più di una donna.”
“Esattamente,” disse Jace. “Ha usato i soldi di Mary Connally per comprare quattrocento acri proprio qui sull’Isola di Valdes. Inoltre comprò tre isole nel gruppo di De Courcy. Per aggiungere al danno la beffa, usò i suoi soldi per comprare un motore per il peschereccio su cui è scappato alla fine. Anche se aveva abbandonato lei e tutti gli altri, Mary Connally disse che l’avrebbe finanziato di nuovo.
“Poi ci fu Myrtle. Fallì nel fare quello che una cosiddetta dea della fertilità avrebbe dovuto fare; produrre una progenie. Alla fine venne fuori che Myrtle non era fertile, dopo tutto.”
Se Jace si rendeva conto dell’ironia della storia, non era evidente dalla sua espressione. Due donne erano state ingannate da un uomo. Un secolo più tardi, la stessa storia si ripeteva con Gia e Raffaele. L’amore era così cieco.
Rimasero seduti in silenzio per qualche minuto. Anche se nessuno lo disse, la storia di Fratello XII aveva perso il suo fascino ora che avevano i loro disastri personali da affrontare.
Pete e Raffaele non erano tornati e anche Jace e Zio Harry erano riluttanti a seguire i loro passi. Raffaele aveva percepito un cambiamento nell’aria e la sua reazione allo scivolone di Zio Harry durante la cerimonia nuziale preoccupava Kat.
“Fratello XII di certo ha distrutto molte vite,” disse Zio Harry. “Sembra che abbia rovinato praticamente tutti quelli che sono entrati in contatto con lui.”
“Non è stato il solo,” disse Jace. “La sua terza amante non era una vittima come tutte le altre. Mabel Scottowe era nota anche come Madame Zee. Era praticamente una sadica e Fratello XII era felice di lasciarle dirigere lo spettacolo. Era una guardiana crudele e colpiva la gente con la sua frusta alla minima provocazione. I seguaci a quel punto erano poco più di schiavi. Venivano nutriti appena e le donne erano costrette a trasportare sacchi di patate da quasi cinquanta chili. Lavoravano dalle due del mattino alle dieci di sera ogni giorno.”
“Si sarebbero solo dovute rifiutare,” disse Harry.
“Impossibile,” disse Jace. “Lui minacciava di mandare mogli e mariti su isole separate. Tu che cosa avresti fatto?”
“Non mi sarei fatta coinvolgere da una cosa del genere,” disse Gia. “Mi dispiace doverlo dire, ma hanno avuto una lezione per essere stati così ingenui. Chi si farebbe fregare in quel modo?” Scosse la testa.
“Ne saresti sorpresa. Furono ingannate le persone più intelligenti. Sembra che Fratello XII fosse molto carismatico. In qualche modo riusciva sempre a trovare nuovi seguaci e i soldi continuarono a entrare, anche dopo che fu smascherato come criminale.”
“Non una cosa molto intelligente,” disse Gia.
“No, ma certi furfanti sono molto convincenti,” disse Kat. “Non riesco a immaginare di farmi trattare in quel modo da qualcuno.”
Jace le lanciò un’occhiata di avvertimento mentre Raffaele e Pete riemergevano dalla grotta. Nessuno dei due sembrava felice.
“Perché non si sono coalizzati per scappare?” Gia scosse la testa. “Non posso credere che abbiano passato degli anni a vivere in quel modo.”
“Non dimenticare tutto il lato mistico. A parte il fatto che non avevano modo di andarsene dall’isola, credevano davvero che le loro anime fossero in pericolo. Inoltre, dove potevano andare? Non possedevano altro che i vestiti che avevano indosso.” Kat guardò i due uomini, che si erano fermati appena fuori dalla grotta. Raffaele fece un gesto arrabbiato verso Pete, che si limitò a scuotere la testa. Erano ancora fuori portata d’orecchio.
“È incredibile come così tante persone possano essere controllate da un solo uomo. Gli aveva fatto il lavaggio del cervello. Ma qualcuno ha capito come stavano le cose alla fine, giusto?” Harry stuzzicò il lego carbonizzato con un bastone.
“Non finché non è stato troppo tardi.” Jace cambiò posizione sul tronco. “Non volevano credere di essere stati fregati. Erano tutti uomini d’affari di successo, quindi ammettere con loro stessi di essere stati coinvolti in una truffa era difficile. Si vergognavano.
“Non si resero di quanto fosse grave il raggiro nemmeno dopo che lui ebbe portato loro via tutte le cose di valore. Solo quando appiccò il fuoco agli edifici e scomparve sul peschereccio, fecero i conti con quanto era accaduto.”
“Non potevano acciuffarlo e consegnarlo alla giustizia?” chiese Gia.
Jace scosse la testa. “Tutte le transazioni erano avvenute in contanti, ricordi? Nessuna traccia nei documenti. E non c’erano foto di lui. Le macchine fotografiche non erano molto diffuse a quei tempi, ma era una persona nota. Eppure si arrabbiava moltissimo se qualcuno cercava di scattargli una foto. Peccato. Mi sarebbe servita una foto per la mia storia.
“Però ci sono dei ritratti. Aveva un pizzetto dall’aria satanica, non esattamente all’ultima moda a quei tempi. Aveva un aspetto un po’ ridicolo, come un mago cattivo. Probabilmente cercava di avere l’aspetto di un mistico o qualcosa del genere.”
“Quella povera gente,” disse Gia. “Se solo avessero avuto una sfera di cristallo per vedere nel futuro, non si sarebbero mai immischiati con quel tizio.”
“Che cosa state facendo lì?” Raffaele era rosso in viso. “Vi stavamo aspettando dentro la grotta.”
“Non entrerò in una caverna buia, Raffaele.” Il labbro inferiore di Gia tremò come se fosse sul punto di piangere. “Non è la mia idea di festeggiamento per il matrimonio.”
“Festeggeremo più tardi.” La voce di Raffaele era brusca. Sembrava più un ordine.
Zio Harry si alzò. “Voglio tornare alla barca. Sono stanco.”
Raffaele guardò alle sue spalle, ma Pete distolse lo sguardo.
Qualsiasi cosa fosse successa tra i due uomini non era stata una conversazione piacevole. A giudicare dal linguaggio del corpo di Pete, non era completamente in sintonia con Raffaele. Sembrava arrabbiato che non fossero entrati nella grotta. A prescindere da quale parte stesse Pete, almeno non erano in minoranza.
Lo stomaco di Kat fece una capriola mentre Raffaele sedeva alla destra di Gia. Pete rimase su un tronco a qualche metro di distanza.
“Fratello XII è scappato con tutto quell’oro.” Zio Harry cercò di alleggerire l’atmosfera. “Quel furfante ha vinto alla fine.”
“Tipo furbo,” Raffaele baciò la fronte di Gia.
“Non saprei,” disse Jace. “Un uomo intelligente non avrebbe fatto arrabbiare così tante persone. Le cose andavano bene finché non ha permesso all’avidità di avere la meglio su di lui. Alcuni dicono che in realtà abbia lasciato l’oro.”
“Immagino che la gente l’abbia cercato,” disse Zio Harry.
“Sì, per tutta l’isola, incluso il luogo in cui si trovava la sua casa. Nessuno l’ha trovato, anche se hanno trovato un biglietto nascosto sotto le assi del pavimento.”
“Cosa diceva?” chiese Gia.
“Per gli sciocchi e i traditori, niente.”
Raffaele non era il solo ad avere un dono per la manipolazione.