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Kat e Jace emersero sul ponte sotto la luce accecante del sole. I raggi si riflettevano sulla fibra di vetro bianca e sulle cromature dello yacht. Il panfilo di Raffaele era immacolato, dotato di tutti i possibili equipaggiamenti. Si diressero verso la poppa, dove avevano deciso di incontrarsi vicino al bar esterno.
Kat fece scorrere una mano sulla ringhiera ma la ritrasse subito quando il metallo le bruciò la pelle. Perse momentaneamente l’equilibrio mentre la braca si metteva in marcia. L’attracco sembrò muoversi mentre l’imbarcazione usciva dal suo spazio al porticciolo.
Decise di scavare un po’ più a fondo nella storia di Raffaele. Se lui avesse dato delle risposte soddisfacenti, le sue paure si sarebbero placate e Gia non l’avrebbe mai saputo. Presumendo che tutto fosse lecito. Se non lo era, era meglio saperne di più per poter avvertire Gia che il suo fidanzato miliardario era in realtà un artista della truffa. L’intuito di Kat le diceva che era semplicemente troppo bello per essere vero.
Gia e Raffaele erano in piedi a poppa e si tenevano sotto braccio. Si appoggiarono alla ringhiera con il porto a fare da sfondo. Erano una coppia così improbabile. L’atletico Raffaele, con il suo aspetto mediterraneo e i vestiti su misura, contrastava nettamente con la rotondetta Gia, che avrebbe dovuto perdere qualche chilo. Il suo vestito troppo stretto era l’imitazione economica di un abito firmato, pensato per qualcuno più giovane e più magro. Quanto ci sarebbe voluto prima che Raffaele la mettesse da parte per una top model? Per quanto avesse una personalità frizzante, non avrebbe trattenuto a lungo la sua attenzione.
Gia sorrise. “Mi chiedevo dove foste finiti. Godiamoci la vista mentre lasciamo il porto.”
Sembrava che loro fossero l’attrazione principale, a giudicare dalla dozzina circa di persone che si erano fermate per ammirare il Financier che navigava nel porto. L’attenzione le diede alla testa. Doveva essere così che si sentivano le celebrità quando venivano riconosciute. I simboli della ricchezza attiravano sempre sguardi ammirati.
Kat aveva sperato di trovare Gia da sola. Aveva creduto che Raffaele sarebbe stato occupato con la partenza, ma non era così. L’equipaggio aveva tutto sotto controllo e il suo aiuto non era necessario.
Lo Zio Harry si materializzò accanto a lei e le diede una pacca sul braccio. “Non è grandioso? Dimentica il lavoro a bordo. Farò il passeggero clandestino. Solo non dire una parola quando non scenderò dalla nave, ok?”
“Certo.” Sorrise. Benché avesse dei gusti semplici, di certo viaggiare in yacht non era una cosa a cui era difficile abituarsi.
Uscirono dal porto e si diressero a ovest verso il mare aperto. Il paesaggio scivolava accanto a loro mentre la nave acquistava velocità. Le montagne North Shore si stagliavano più grandi e ora si trovavano alla loro destra—o era la dritta? —invece di averle davanti.
Raffaele e Jace parlavano di navigazione e Zio Harry si unì a loro, a qualche passo dalla poppa. Osservarono la scia dello yacht mentre si dirigeva fuori dal porto.
Gia fece cenno a Kat da un tavolino, dove sedeva da sola. “Non vedo l’ora di dirti tutto. Non è incredibile?”
Kat lanciò un’occhiata agli uomini mentre si sedeva. Erano a diversi metri di distanza, impegnati a parlare di velocità del motore e altre cose da maschi. Finalmente poteva parlare con Gia da sola e sapere di più della sua nuova fiamma.
Sedette al tavolo, di fronte a Gia. “È una giornata perfetta per andare in barca.”
Gia annuì. “Un drink?” Gia sollevò un bicchiere da martini pieno di un liquido rosa fluorescente e indicò il bar ben fornito a qualche metro di distanza.
Kat scosse la testa. “Prenderò solo dell’acqua.” Bevve un sorso dalla bottiglia d’acqua che aveva portato per il viaggio.
Gia buttò giù il suo drink. “Non mi sarei mai immaginata di uscire con un miliardario.”
“Miliardario?” Almeno era stata Gia a tirare fuori l’argomento della storia di Raffaele. Ora poteva fare domande senza sembrare invadente. “È così ricco?”
Gia ridacchiò. “È ricco, sexy e pazzo di me. Folle, vero? Non riesco nemmeno a ricordare la mia vita prima di Raffaele. Sono completamente pazza di lui.”
“Da quanto lo conosci?”
“Abbastanza da sapere che passeremo il resto delle nostre vite insieme.”
Finalmente una risposta, solo non era quella che Kat sperava. “Non affrettare le cose, Gia. Lo conosci da una settimana o due.” Gia non aveva parlato di un nuovo uomo quando si erano incontrate per cena un paio di settimane prima.
Gia fece roteare il bicchiere mezzo vuoto. “So già tutto quello che devo sapere. È un tipo affascinante.”
“È piuttosto giovane per avere così tanti soldi. Viene da una famiglia ricca?”
Gia annuì mentre posava il bicchiere vuoto sul tavolo. “Lo sono adesso, grazie al prodotto che Raffaele e sua madre hanno inventato un paio d’anni fa. Hanno fatto tutto da soli. Nessuna roba da tecnologia punto com. Hanno creato un prodotto per capelli, ma ci pensi! Non è una coincidenza incredibile?”
“Una coincidenza incredibile. L’hai provato?”
“Non ancora. Ma Raffaele mi farà entrare in società.” Gia soffiò un bacio verso Raffaele. “Non è fantastico?”
“Ma che ne sarà del tuo salone? Come troverai il tempo di lavorare per lui?”
“Non sarò un’impiegata, sciocchina. Sarò un investitore,” disse Gia. “La mia esperienza nell’industria della bellezza del Nord America è qualcosa che vogliono e di cui hanno bisogno.”
Kat sollevò le sopracciglia.
“Posso garantire loro un punto d’appoggio sul mercato qui.”
Il salone di Gia era la storia di un successo locale, ma questo non la qualificava come esperta d’affari del Nord America. “Come hai intenzione di promuovere e vendere il prodotto?”
“Raffaele ha pianificato tutto. Io sarò sul campo a eseguire il piano di business. Dice che sono perfetta visto che capisco davvero questo settore.” Strinse la mano di Kat. “Non è grandioso? Non mi sarei mai sognata di incontrare l’amore della mia vita nell’ambiente delle forniture di bellezza. Abbiamo questo prodotto incredibile. Bellissima è un lisciante per capelli che conquisterà il mondo della bellezza.”
“Come una piega brasiliana o una cosa del genere?” Una volta Kat aveva provato a lisciarsi i capelli con il metodo semi-permanente, ma aveva deciso che qualche ricciolo era meglio che avere un sacco di sostanze chimiche in testa.
“Una specie, ma molto meglio. La piega brasiliana è solo temporanea. Bellissima ti liscia i capelli in modo permanente. Per sempre.”
“Lo hai visto? Come funziona?” Se il prodotto era così remunerativo, perché una delle grandi industrie cosmetiche non l’aveva già sviluppato? Avevano eserciti di scienziati, sviluppatori di prodotti e budget da milioni di dollari. Era strano che Raffaele e sua madre fossero riusciti a preparare un prodotto migliore.
Gia si voltò e strinse le spalle. “Chiedi a Raffaele. Tutto quello che so è ha già fatto una fortuna con Bellissima in Europa.”
“Qual è il nome della società?” Kat aveva intenzione di scovare tutto il possibile su Raffaele. Visto che Gia aveva gettato al vento la prudenza, doveva fare attenzione lei per la sua amica.
“Non lo so, ha un nome Italiano. La tua paranoia a riguardo è assolutamente ridicola.”
“Sei italiana e non riesci a ricordare un nome italiano?” Se la compagnia di Raffaele aveva tanto successo, perché aveva bisogno dell’investimento di Gia tanto per cominciare? Perché non era andato in banca? Kat esitò. Gia si sarebbe arrabbiata a prescindere da quello che avrebbe detto, quindi tanto valeva chiedere. “Hai verificato le sue affermazioni per assicurarti che sia tutto vero?”
“Credi che abbia mentito su tutto? Perché avrebbe dovuto farlo?” Il viso di Gia era rosso per la rabbia. “Onestamente, Kat. Sei incredibile.”
“Non sto dicendo questo. Solo che è una buona cosa controllare.”
“La nostra relazione si basa sulla fiducia. Perché dovrei chiedere quando le prove sono proprio qui.” Gia allargò le braccia. “Quel ragazzo possiede questo yacht, per l’amor del cielo. È vero.”
“Come fa ad avere il tempo di andare in giro in yacht? Non deve gestire la società?”
“Si chiama delegare, Kat. È quello che fanno le persone ricche. I loro galoppini fanno il lavoro.” Gia gettò indietro i capelli con un gesto plateale. “I loro galoppini e il loro capitale. Dovresti provare qualche volta.”
La loro conversazione era completamente deragliata. Da una parte, Kat avrebbe voluto non aver chiesto di Raffaele e della sua compagnia. Dall’altra parte, Gia c’era troppo dentro. Doveva controbattere, che lo volesse o no. “Non hai mai detto dove l’hai incontrato.”
“Questa è la parte migliore. È semplicemente entrato nel mio salone. Ha detto che sembrava proprio come il salone di sua madre a casa. Non è una coincidenza?”
Kat credeva più ai raggiri che alle coincidenze. “È interessante.”
“È molto più che interessante. Tutta la mia vita è cambiata in meno di una settimana.”
“Ora stai drammatizzando. Sei solo infatuata di lui.”
Gia scosse la testa. “No, è molto più di questo. Ho incontrato la mia anima gemella, Kat. È l’uomo con cui passerò il resto della mia vita.”
Prima che Gia potesse dire un’altra parola, Raffaele apparve al suo fianco. Avvolse possessivamente le braccia attorno alle sue spalle. “Va tutto bene, bellissima?”
“È perfetto.” Gia lo alzò lo sguardo verso di lui, raggiante.
Raffaele si chinò e le baciò la fronte, poi si volto e tornò a unirsi a Jace e Harry. Stavano passando nello Stretto di Burrard, diretti verso il mare aperto.
“Non solo è l’uomo dei miei sogni, è perfino italiano!”
“Non ha l’accento. Sembra proprio uno di noi.”
Gia scosse la testa lentamente. “Ma certo che non ha accento. È andato in una scuola internazionale. Parla fluentemente sette lingue.”
“Oh. Pare che sia bravo in tutto.” Probabilmente era più un bravo attore, ma perché aveva scelto Gia per fare pratica?
“Non essere gelosa, Kat. Non mi va di tornare ai litigi da scuola elementare.” Gia sembrava compiaciuta della reazione di Kat.
Raffaele le guardò per un momento, prima di tornare a voltarsi verso gli altri uomini.
“Gia, quanto hai investito?”
Silenzio.
“Gia, hai pensato a quello che stai facendo? Hai appena incontrato questo tizio e già ti chiede dei soldi?”
“Sono un’adulta, Kat. Posso badare a me stessa.”
A questo, Raffaele si interruppe a metà di una frase e tutti e tre gli uomini guardarono dalla loro parte. Qualche secondo dopo tornarono alla loro conversazione.
Kat abbassò la voce. “Sono solo preoccupata che tu non ci abbia riflettuto bene.”
Harry si alzò dal tavolo e Kat lo sentì dire a Jace e Raffaele che stava andando sul ponte a controllare la navigazione. Questo le diede un’idea per dopo. L’equipaggio di Raffaele poteva essere più incline a parlare del loro capo o almeno dei viaggi dello yacht. Per lo meno poteva verificare le sue affermazioni riguardo all’aver navigato dall’Italia. Una conversazione casuale non avrebbe destato sospetti.
“Non me li ha chiesti, Kat. Glieli ho offerti io.”
Kat alzò le sopracciglia.
“Ok, praticamente l’ho supplicato di farmi partecipare.” Gia si infilò una ciocca di capelli dietro l’orecchio. “Non voleva, ma io ho insistito. È un investimento per il mio futuro. Il nostro futuro.”
Kat fu assalita dalla nausea. Un crescente senso di inquietudine le disse che qualsiasi cosa Raffaele avesse in mente, non era una cosa buona. Gia era troppo infatuata per rendersene conto.
Raffaele e Jace si unirono a loro e le speranze di Kat di continuare la conversazione con Gia svanirono. Raffaele sfoggiava un’espressione neutra, ma Jace sembrava irritato, probabilmente a causa dei brandelli della sua conversazione con Gia che aveva origliato.
Raffaele spinse la sedia vicino a quella di Gia e posò il braccio sullo schienale di quella di lei. “È una giornata così bella per stare in mare.”
“Tutto questo batte un volo charter, in ogni caso. Non so dirti quanto lo apprezzi.” Jace posò la birra sul tavolo e si appoggiò allo schienale per poi girarsi verso Raffaele. “Mi piacerebbe anche scrivere una storia su di te, se sei interessato.”
Raffaele rise. “Ne sei sicuro? Annoierebbe tutti.”
“Non credo proprio. Il successo affascina sempre le persone. Una storia come la tua specialmente. Non hai neanche quarant’anni e vivi il sogno. Vuoi rivelare i tuoi segreti?”
Perfetto, pensò Kat. Avrebbe assorbito qualsiasi cosa Raffaele avrebbe detto a Jace e poi controllato i fatti più tardi.
“Nessun segreto, mi è bastato sapere in cosa investire e seguire l’istinto,” disse Raffaele. “Il tempismo è tutto.”
“Che cosa ti dice il tuo istinto adesso?” Sarebbe rimasto presto a corto di dettagli, visto che non ce n’erano.
Raffaele sorrise. “Ho la più incredibile delle opportunità adesso. La condividerei con voi ragazzi, ma è troppo presto.”
Gia gli tirò il braccio. “Kat e Jace sono miei amici intimi. Sono come la mia famiglia. A loro puoi dirlo. Non lo diranno ad anima viva.” Guardò Kat come per dire te l’avevo detto.
“Non lo so, Gia.” Raffaele si voltò verso Kat e Jace. “Vorrei dirvelo, ma sono legato da un accordo di non divulgazione.”
“Sono in grado di tenere un segreto. Diglielo, tesoro.” Gia ridacchiò. “Mi sono già lasciata sfuggire qualcosa con Kat. Voglio che ci sia dentro anche lei, così che possa fare i soldi come me.”
“Va bene, che diavolo,” disse Raffaele. “Farò un’eccezione. C’è il mio culo in ballo però. Lasciatevi sfuggire una parola e dovrò uccidervi e spingervi fuori bordo.”
Jace rise. “Prometto che terremo il segreto.”
Raffaele si sporse in avanti e baciò Gia sulla fronte. “Diglielo tu, dolcezza.”
Gia avvicinò la sedia e si appoggiò al tavolo. Parlò in un sussurro. “Il nuovo prodotto per capelli di Raffaele è semplicemente incredibile. È un lisciante brevettato che si chiama Bellissima ed è l’invenzione migliore dallo shampoo.”
“Perché sussurri?” chiese Jace. “Chi potrebbe ascoltarci qua fuori?”
“Non si può essere troppo cauti.” Gia si guardò alle spalle verso il centro della nave. “Bellissima è rivoluzionario. Come fare la permanente, solo al contrario. Lo metti sui capelli ricci e li liscia. Per sempre.”
Gia sembrava una pubblicità informativa mentre ripeteva quello che aveva già detto a Kat.
Si portò le mani al petto. “Io ho l’esclusiva per la distribuzione in Nord America. Ogni salone dovrà comprarlo da me. Verrà lanciato appena dopo gli Oscar. Abbiamo un contratto di promozione con alcune star di prima categoria e metteremo i certificati del salone nelle borse di gadget degli Oscar. Raffaele ha pensato a tutto!”
Gli Oscar non sarebbero stati prima di febbraio ed era solo agosto. Raffaele avrebbe potuto scomparire nel frattempo. Perché Gia aveva investito senza provare il prodotto. Dopo tutto, era una hair stylist. I prodotti per capelli erano parte della sua area di competenza.
“Che cosa rende il prodotto di Raffaele diverso dagli altri?” chiese Jace.
Gia improvvisamente tirò una ciocca dei capelli di Kat.
“Ahi!” Le mani di Kat volarono sulla testa. Gia era più arrabbiata di quanto pensasse. “Mi hai tirato i capelli!”
Gia mollò la presa e lisciò i capelli di Kat. “Questo crespo se ne andrebbe con una sola applicazione e una messa in piega.”
“Quale crespo?” Kat spinse via la mano di Gia, irritata. Si era lisciata temporaneamente i capelli con una piastra quella mattina e le era sembrato di aver fatto un buon lavoro. Non era nemmeno umido, come potevano essere crespi? O forse Gia si stava vendicando per i suoi commenti su Raffaele.
Jace e Raffaele si desintonizzarono alla menzione dei capelli. Si alzarono dal tavolo. Jace lanciò un’occhiataccia a Kat, poi si voltò e seguì Raffaele alla ringhiera.
Gia sospirò. “Non essere così sulla difensiva. Non puoi farci niente se i tuoi capelli sono così. Però puoi cambiare le cose. Bellissima trasforma i capelli crespi e ricci in capelli lisci e lucidi.”
“Hai investito in un prodotto che non hai nemmeno provato? Che prove hai che funzioni davvero?”
“Gesù, Kat. Davvero credi che sia così stupida?” Gia scosse la testa. “Vedrò il prodotto la prossima settimana, quando andrò in Italia con Raffaele. Non posiamo usarlo adesso e rischiare che cada nelle mani sbagliate prima che il brevetto nordamericano sia registrato. È proprio come con la formula della Coca Cola. Conoscere il segreto potrebbe mettermi in pericolo. Potrei essere rapita o qualcosa del genere.”
“Stai parlando di spionaggio industriale? È ridicolo.” Il prodotto era già in vendita in Europa, quindi non c’erano altri rischi. Qualcosa non quadrava.
“Vai avanti e prendimi in giro, ma Bellissima è rivoluzionario. Gli altri prodotti funzionano solo temporaneamente. Bellissima è per sempre.”
“Non è uno svantaggio?” chiese Kat.
Gia si accigliò. “In che senso?”
“Non c’è modo che un cliente ricompri il prodotto. Una singola applicazione del lisciante Bellissima significa zero occasioni di ripetere l’affare. Nessun altro prodotto o trattamento lisciante, mai più. Dovrete farlo pagare una fortuna.”
Gia allontanò il pensiero con uno sventolio della mano, ma Kat aveva toccato un nervo scoperto. “Parlane con Raffaele. Ha funzionato in Europa quindi funzionerà anche qui. Una volta arrivato nella borsa dei gadget degli Oscar a Hollywood e quando le star inizieranno a usarlo, tutti lo vorranno. Faremo una fortuna!”
“Sono sorpresa che tu abbia investito i tuoi soldi senza conoscere più specifiche.” Kat si sistemò sulla sedia.
“Ne so abbastanza. Una stylist che ho appena conosciuto sa che questo prodotto sarà una cosa grossa. E Raffaele non mi ha nemmeno chiesto di entrare in affari. Ho dovuto convincerlo a prendere i miei soldi.”
“È così?” Raffaele, come tutti i truffatori, sembrava ferrato in psicologia.
“Sì, è così.” Gia tirò su col naso. “Ora vorrei non avertelo mai detto. Sono qui a offrirti l’occasione di fare una fortuna, ma tutto quello che fai è criticare. Devi proprio combattere contro di me a ogni passo?”
“Apprezzo l’offerta, ma non mi hai detto nulla del prodotto.” Kat si mosse ancora sulla sedia. “Credevo che questi prodotti liscianti fossero banditi. Non contengono formaldeide o qualcos’altro di pericoloso?”
Gia scosse la testa. “È questo che è rivoluzionario in Bellissima. È completamente naturale.”
“Se è completamente naturale, come può essere brevettato?”
“Tutto può essere brevettato. Geni umani, varietà di granoturco, dinne una.”
L’atmosfera leggera era svanita. “Vorrei comunque più dettagli prima di investirci dei soldi. Se è completamente naturale, come mai nessuno l’ha mai scoperto prima?”
“Raffaele può darti tutti i dettagli. Potrai masticare numeri fino a che non sarai contenta.”
Kat dubitava seriamente che Raffaele sarebbe stato così collaborativo. Il suo weekend di relax si stava trasformando rapidamente in un uovo caso, anche se un caso molto personale.