Capitolo 15

Emma

L’allarme mi sveglia. Per un istante penso di essere ancora sulla stazione spaziale. Mi sembra già un’altra vita e un altro tempo. Un tempo in cui avevo un equipaggio. E…

Sullo schermo appare un messaggio.

Pericolo di collisione.

Una pioggia di detriti investe la capsula come una raffica di fuochi d’artificio.

«Infili il casco, comandante. Stiamo partendo», dice la voce dal Goddard nell’auricolare.

La capsula sobbalza bruscamente mentre mi metto il casco. Barcollo attraverso l’esiguo spazio e inciampo nel corpo di Sergei.

Attraverso l’oblò guardo fluttuare nello spazio un modulo della stazione spaziale. Doveva essere vicino alla mia capsula quando si è staccato. La stazione di controllo avrebbe dovuto allertarmi e modificare la rotta. Ma deve trattarsi di un evento recente, e non c’è modo di prevedere gli spostamenti dei campi di detriti.

La pioggia di detriti continua, seguita da una forte collisione contro la fiancata della capsula. Trattengo il fiato e tendo le orecchie. L’involucro di un pasto preconfezionato mi fluttua accanto. È una visione consolante perché significa che l’impatto non ha compromesso la tenuta della capsula.

Un nuovo messaggio lampeggia sullo schermo.

Mi chino per leggerlo, ma la capsula comincia a sobbalzare violentemente, sbattendomi da una parte all’altra, come un topo in una lattina agitata da un bambino. Vomito e mi aggrappo alla parete, ma il corpo di Sergei mi piomba addosso, facendomi perdere la presa. Sento un altro tonfo. Più forte, questa volta. L’impatto mi scaraventa contro una parete e la vista mi si appanna.

La pressione sta uscendo dalla capsula, come un palloncino che si sgonfia. Vedo il foro. È grande come un pugno. Il corpo di Sergei atterra sullo squarcio, chiudendolo e salvandomi.

Fluttuo in silenzio al centro della capsula alla deriva, cercando di non perdere coscienza.

Un nuovo messaggio appare sullo schermo. I collegamenti non si sono interrotti.

Cerco di leggerlo, ma ho la vista ancora appannata e le lettere si dissolvono come una pagina stampata sotto la pioggia. Vedo soltanto macchie nere.