Il giorno dell’omicidio
(Domenica 16 dicembre)
Erano le sei e mezzo del mattino. Il Palace de Verbier era immerso nell’oscurità. Fuori era ancora buio pesto e nevicava copiosamente.
Le porte dell’ascensore di servizio si aprirono al sesto piano. Apparve un dipendente dell’albergo, con un vassoio della colazione, che si diresse verso la camera 622.
Una volta arrivato, si rese conto che la porta era socchiusa. Un raggio di luce filtrava attraverso lo spiraglio. Si annunciò, ma non ottenne risposta. Alla fine, supponendo che la porta fosse stata aperta per lui, decise di entrare. Ciò che scoprì gli strappò un urlo. Si precipitò ad avvisare i colleghi e chiamare i soccorsi.
Man mano che la notizia si diffuse nel resto del Palace, le luci si accesero su tutti i piani.
Un cadavere giaceva sulla moquette della camera 622.