Cristiana O’Brian ha l'onore d’invitare la S. V. Ill.ma alla presentazione delle sue nuove creazioni di primavera che avrà luogo dal giorno 9 marzo in avanti alle ore 15, 30. Strettamente personale.
Busta azzurra, lunga, rettangolare. Cartoncino azzurro In alto, nell’angolo sinistro, una bianca colomba trafitta da un lungo acuminato spillo d’oro: l’impresa di Cristiana O’Brian - Abiti, Mantelli, Pellicce, Corso del Littorio, 14. Di quei cartoncini ne furono spediti cinquecento, tutti strettamente personali. Ma ne giunsero a destinazione cinquecentodue. E i due ignorati dalla signora O’Brian e persino da Marta, che pure si piccava di saper tutto quel che avveniva nella Casa di Mode di Corso del Littorio, recavano anch’essi l’avvertimento: strettamente personale.
Chi avrebbe potuto immaginare che nel “museo degli orrori” della Casa di Mode O’Brian giacesse un cadavere? Un cadavere fra i manichini di legno e crine. Come quelli immoto. E con sul volto un ghigno terrificante: l’unico fra tutti, quel cadavere, ad avere lì dentro una testa e un volto... Se nel penitenziario di Kansas City non esistesse un regolamento che concede ai carcerati costretti a lavorare nelle miniere di carbone una riduzione di pena proporzionata alla quantità di carbone che essi estraggono oltre un certo minimo, il cadavere che aveva giaciuto fra i manichini del “museo degli orrori” non sarebbe andato a finire sul letto di Cristiana O’Brian e una collana di vetro avrebbe onestamente continuato nel suo ufficio di collana e non sarebbe servita a una definitiva quanto tragica bisogna.