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Il Marine One impiegò circa sette minuti per volare dalla Casa Bianca alla Andrews Air Force Base. L’elicottero HMX-1 volava insieme a due Sikorsky Sea King con gli stessi marchi d’identificazione, scambiandosi posizione continuamente per confondere eventuali nemici nel buio che precedeva l’alba. Elicotteri identici erano già stati trasportati a Tokyo, insieme a decine di veicoli del Secret Service (tra cui due copie della limousine corazzata presidenziale conosciuta come la Bestia) a bordo di C-17 e C-5.
Ryan rivolse il saluto militare all’equipaggio del Marine One quando uscì dall’elicottero e percorse i circa quarantacinque metri insieme all’agente speciale Montgomery prima di restituire il saluto al sergente ai piedi delle scalette per salire sull’Air Force One. Si fermò a metà strada e guardò il velivolo blu e bianco. L’odore di carburante e asfalto gli fece venire i brividi; tuttavia, se proprio doveva volare, quello era l’aereo giusto.
Mary Pat Foley lo stava aspettando in cima alle scalette. Arnie van Damm lo seguì all’interno.
«Mary Pat» la salutò Ryan. Era una mattina fredda, e indossava una giacca blu marino con il sigillo presidenziale.
«Buongiorno, signor presidente» disse la DNI. «Abbiamo in linea il capitano Lim della nave Taitung della guardia costiera taiwanese.»
Ryan seguì la Foley nella sala conferenze dell’aereo. Scott Adler era già lì, insieme al capo delle operazioni navali, l’ammiraglio George Muñoz, e al comandante della guardia costiera, Jeff Carter. Gary Montgomery si era già allontanato per stare con gli altri agenti della scorta per lasciare spazio al presidente.
Nel televisore a schermo piatto montato sulla paratia alla fine del tavolo per conferenze, un uomo cinese con l’uniforme blu della guardia costiera taiwanese stava guardando davanti a sé. Era magro, con zigomi alti e l’aspetto teso di chi si trova nel bel mezzo di una violenta tempesta.
«Può vederci?» domandò Ryan al sergente dell’aviazione addetto alle comunicazioni.
«Certo, signor presidente» rispose il capitano Lim. «Ci stiamo avvicinando alla vostra nave oceanografica americana adesso, ma devo informarla che il cacciatorpediniere cinese Kunming si trova a ventisei miglia nautiche più a ovest e si sta avvicinando rapidamente.»
«Quanto siete lontani dalle acque territoriali cinesi?» domandò Ryan.
Il capitano Lim guardò fuori dell’inquadratura e ordinò qualcosa in mandarino. Il beccheggio e il rollio della nave erano evidenti dalle immagini. «Undici miglia nautiche.»
«Benissimo» disse Ryan. «Apprezzo il vostro aiuto, e so che l’equipaggio della Meriwether è ancora più riconoscente nei vostri confronti.»
Con Ryan a bordo, l’Air Force One cominciò il rullaggio quasi immediatamente.
«Siamo quasi in posizione, signor presidente» disse Lim. «Ho spiegato al comandante Carter come intendiamo tentare il salvataggio. Le chiedo di scusarmi, non posso rimanere qui quando saremo arrivati, ma un mio marinaio cercherà di filmare i nostri sforzi al meglio una volta che inizieremo.»
«Naturalmente, capitano» disse Ryan. «Grazie di nuovo.»
Ryan fece un cenno, e il sergente tolse il volume alla connessione.
Il comandante della guardia costiera degli Stati Uniti Jeff Carter era seduto alla destra di Ryan con un foglio bianco e un pennarello nero. Sia Carter sia l’ammiraglio erano a bordo dell’Air Force One soltanto in qualità di esperti riguardo al salvataggio della Meriwether. Entrambi avrebbero preso un volo commerciale da Tokyo, mentre tutti gli altri a bordo avrebbero partecipato, ognuno con la sua funzione, al G20.
«Se posso, signor presidente» disse Carter.
«Certo.»
Carter disegnò una piccola X al centro della pagina. «La Meriwether si trova qui, trasportata dal vento e dalla corrente verso le acque territoriali cinesi a una velocità stimata di quattro nodi.» Poi disegnò una seconda X. «Il Taitung, un pattugliatore da mille tonnellate della guardia costiera taiwanese, si sta avvicinando da sud. Lungo ottantasette metri, è in grado di superare le onde alte, ma ha una piattaforma rialzata per gli elicotteri a poppa, dandogli una grossa sovrastruttura e facendolo finire in balia del forte vento.»
«E il Kunming?» domandò Ryan. «Quand’è che sarà abbastanza vicino da costituire una minaccia?»
Il comandante Carter alzò gli occhi dallo schema, lasciando che fosse il capo delle operazioni navali a rispondere.
«Il Kunming è già una minaccia, signor presidente» disse l’ammiraglio Muñoz. «I suoi missili antinave YJ-83 hanno una gittata di almeno centottanta chilometri, a seconda della versione. Per quanto riguarda un possibile abbordaggio, al massimo della velocità raggiungerà la Meriwether in mezz’ora, anche dirigendosi verso la tempesta come sta facendo adesso.»
Ryan annuì, poi indicò il foglio. «La prego, continui, comandante.»
«Sì, signor presidente» disse Carter. «Il capitano Lim guiderà il Taitung nel tifone, mettendo la Meriwether sul proprio lato di sottovento e mantenendosi abbastanza lontano da evitare uno scontro. Una volta in posizione, il Taitung invierà una piccola squadra di ricerca e soccorso a bordo di una scialuppa rigida Norsafe JYN 57, che accosterà la scialuppa gonfiabile della Meriwether una volta che abbandoneranno la nave.»
«E la Meriwether?» domandò Ryan.
Il comandante Carter lanciò un’occhiata alla DNI.
«Il capitano Holloway ha distrutto qualsiasi documento riservato non appena si è reso conto che il motore era irreparabile» disse Mary Pat. «C’è, tuttavia, dell’hardware molto delicato a bordo. La maggior parte è modulare, per cui può essere rimossa, mentre altre componenti sono troppo grandi. Gli ingegneri del capitano Holloway hanno manomesso la nave in modo che affondi mentre salgono a bordo della scialuppa.»
«Per cui la possibilità di rimorchiarla è fuori questione?»
«Temo di sì, signor presidente» disse il comandante Carter. «La Meriwether è troppo grande per essere rimorchiata con il mare in tempesta. Quasi sicuramente l’imbarcazione taiwanese la farebbe sbattere contro le onde.»
«Sprofonderà abbastanza rapidamente?» domandò Ryan. «Se viene affondata deliberatamente, intendo.»
L’ammiraglio Muñoz annuì. «Di solito ci preoccupiamo di rallentare una nave che affonda, signor presidente. Se il capitano Holloway distrugge tutti gli scafi, le onde la affonderanno nel giro di pochi minuti.»
Ryan si strofinò gli occhi. «Sembra semplice, se fossero in un lago calmo e non stessero guardando onde grandi quanto case.»
«La Norsafe può superare le onde, signor presidente» disse il comandante Carter. «E se proprio devono, la scialuppa sarà molto più facile da rimorchiare in acque amiche.»
«Perché non riportare tutti a bordo del Taitung?» domandò Ryan. «Se non ricordo male, quelle scialuppe non sono un granché in termini di velocità.»
«È vero» disse Carter. «Ma in teoria la Norsafe sarà in grado di reggere la tempesta, e il Taitung dovrebbe riuscire ad accostarla per provare a sollevarla tramite la gru di bordo. Sarà come cercare di infilare un filo in un ago durante un incidente stradale, ma preferiscono fare così piuttosto che rimorchiare la scialuppa, se possono. Una volta che la Norsafe sarà ben fissata, le braccia della gru le impediranno di sbattere contro lo scafo del Taitung.»
«Un sacco di teorie, comandante» disse Ryan.
«È vero, signor presidente» disse Carter con espressione grave. «Ma il piano è questo. Un’opzione migliore sarebbe che il Taitung rimanesse a distanza di sicurezza fino a domattina, quando potrà arrivare una nave con un elicottero.»
Ryan scosse la testa. «Ma la Meriwether sarà spinta in acque territoriali cinesi nel giro di qualche ora.»
L’addetto alle comunicazioni prese la parola. «C’è un messaggio dal sottomarino nucleare classe Seawolf, ammiraglio Muñoz.»
Il capo delle operazioni navali lesse il documento stampato e lo passò a Ryan.
«Il capitano Racher ha posizionato il sottomarino dieci miglia nautiche a ovest della Meriwether, signor presidente. Secondo le comunicazioni cinesi, sembra che il Kunming non sia al corrente della sua presenza.»
«Molto bene» disse Ryan. «Speriamo di poter continuare così.»
Il classe Seawolf era stato costruito per essere il successore dei sottomarini d’attacco classe Los Angeles. Era rapido e ben armato, ma anche molto costoso, troppo dopo la Guerra fredda, per cui ne erano stati costruiti solo tre. Nell’eventualità di uno scontro fra un cacciatorpediniere e un sottomarino d’attacco, Ryan avrebbe scommesso sul sottomarino – soprattutto considerato che la nave di superficie doveva affrontare le onde alte – ma le conseguenze sarebbero state disastrose.
«Comunichi al Taitung di avvertire il cacciatorpediniere cinese che è in corso un’operazione di salvataggio e di farsi da parte» disse Ryan.
L’addetto alle comunicazioni ubbidì all’ordine. Dopo alcuni scambi di messaggi pieni di tensione, si girò verso Ryan.
«La nave cinese insiste per dare una mano.»
«In acque contese?» domandò Ryan, maledicendo il presidente Zhao sottovoce.
L’addetto alle comunicazioni digitò un altro messaggio, e aspettò la risposta.
«A quanto pare sì, signor presidente» disse tre minuti più tardi. «Il Kunming si trova a due miglia nautiche dalla linea immaginaria, e sembra non avere alcuna intenzione di rallentare. Il capitano dice che i suoi ordini arrivano direttamente dall’ammiraglio Qian, comandante della marina cinese.»
Tutti i presenti guardarono Ryan. «Comunichi al classe Seawolf di essere pronto a intervenire, ammiraglio Muñoz. Se il capitano del Kunming insiste, giuro che…»
Il volto del capitano Lim ricomparve sullo schermo piatto.
«Signor presidente, l’equipaggio della Meriwether si trova a bordo della nostra scialuppa. Ci stiamo preparando per il recupero in questo momento.»
«E la Meriwether?» domandò Ryan.
«Il ponte di poppa è già inondato, signor presidente» disse il capitano Lim con espressione grave. A nessun marinaio piaceva veder affondare una nave, anche se era necessario.
«Grazie del vostro supporto, capitano» disse Ryan. «Ringrazierò formalmente i vostri superiori.»
«Grazie, signor presidente» disse Lim. Poi, da bravo capitano qual era, invece di crogiolarsi negli elogi, chiese di poter andare a occuparsi dei suoi doveri.
Ryan appoggiò entrambe le mani sul tavolo e tirò un sospiro di sollievo. «Dica al Seawolf di seguire quel maledetto cacciatorpediniere per un po’ e di tenerlo a bada.»
«Sì, signor presidente» disse l’ammiraglio Muñoz, digitando gli ordini personalmente usando il suo codice di autenticazione.
«Avete fatto tutti un ottimo lavoro» disse Ryan. «Signori, chiamate l’assistente di volo e godetevi il vostro drink preferito a mie spese. Scott, Mary Pat, andiamo nel mio ufficio.»
Non disse niente davanti agli uomini dell’esercito, ma sia la DNI sia il segretario di Stato sapevano che stavano per ideare una strategia per capire che cosa fare con il presidente Zhao Chengzhi.»