11.
Kevin Roose, On Gab, an Extremist-Friendly Site, Pittsburgh Shooting Suspect Aired His Hatred in Full, «New York Times», 28 ottobre 2018, https://www.nytimes.com/2018/10/28/us/gab-robert-bowers-pittsburgh-synagogue-shootings.html.
Brian Stelter, Paul P. Murphy, What’s Gab, the social platform used by the Pittsburgh shooting suspect?, «Cnn», 28 ottobre 2018, https://edition.cnn.com/2018/10/27/tech/gab-robert-bowers/index.html.
Alcuni tweet e post violentemente antisemiti di Robert Bowers sono archiviati qui: https://www.youtube.com/watch?v=8yVY1c3E0tQ.
Abby Ohlheiser e Ian Shapira, Robert Bowers gab account: How Gab became white supremacist, «Washington Post», 29 ottobre 2018, https://www.washingtonpost.com/technology/2018/10/28/how-gab-became-white-supremacist-sanctuary-before-it-was-linked-pittsburgh-suspect/?noredirect=on&utm_term=.bf98e7714c6c.
Sara Salinas, Twitter permanently bans Alex Jones and Infowars accounts, «Cnbc», 6 settembre 2018, https://www.cnbc.com/2018/09/06/twitter-permanently-bans-alex-jones-and-infowars-accounts.html.
Recode Daily: Why Twitter finally banned Alex Jones and Infowars, 7 settembre 2018, https://www.recode.net/2018/9/7/17829776/twitter-alex-jones-inforwars-ban-cory-booker-kavanaugh-trump-spotify-facebook-apple-teachers-rose.
Il video con l’aggressione dei gilet gialli ad Alain Finkielkraut è qui: https://www.corriere.it/video-articoli/2019/02/16/parigi-gilet-gialli-contro-alain-finkielkraut-grida-aggressive-insulti-antisemiti/bd4d7f1a-3211-11e9-852c-5b9cfb7b87c6.shtml.
La frase di Macron sull’antisemitismo è citata da Stefano Montefiori, Macron: antisionismo vuol dire antisemitismo, «Corriere della Sera», 21 febbraio 2019.
Una versione integrale del video in cui Rocco Casalino parla di vari argomenti, tra i quali ebrei, nazismo, disabili, Lega, immigrazione, è visibile su «La Stampa»: https://www.lastampa.it/2018/11/08/italia/quella-frase-su-nazisti-ed-ebrei-nel-video-del-che-imbarazza-casalino-4eIDNm2ijF9WQCTCTfbRpK/pagina.html.
Il grafo nei social network sull’hashtag #Soros è spaventoso. Instagram è stato studiato da Jonathan Albright, uno dei massimi studiosi di digital media, il 25 ottobre 2018, https://medium.com/@d1gi/rumores-sin-fronteras-e181aadf7743.
Una straordinaria inchiesta del «New York Times» (Sheera Frenkel, Nicholas Confessore, Cecilia Kang, Matthew Rosenberg, Jack Nicas, Delay, Deny and Deflect: How Facebook’s Leaders Fought Through Crisis, 14 novembre 2018, https://www.nytimes.com/2018/11/14/technology/facebook-data-russia-election-racism.html?action=click&module=Top%20Stories&pgtype=Homepage) ha scritto che Facebook avrebbe usato un’azienda di ricerca legata ai repubblicani per screditare attivisti che protestavano contro la società di Menlo Park, collegandoli a George Soros.
Su come il cospirazionismo non sia qualcosa su cui sorridere, ma un preciso tool di tutte le sètte e i “culti 2.0”, si veda un articolo illuminante di Renee Diresta, Online Conspiracy Groups Are a Lot Like Cults, «Wired», 13 novembre 2018, https://www.wired.com/story/online-conspiracy-groups-qanon-cults/.
Un ex dipendente di YouTube ha rivelato come gli algoritmi di raccomandazione della piattaforma promuovono video divisivi e cospirazionisti. Quegli algoritmi sono fatti apposta per questo. Il racconto di questo ex dipendente, Guillaume Chaslot, è in Paul Lewis, ‘Fiction is outperforming reality’: how YouTube’s algorithm distorts truth, «The Guardian», 2 febbraio 2018, https://www.theguardian.com/technology/2018/feb/02/how-youtubes-algorithm-distorts-truth.
Sostiene Zeynep Tufekci, una delle maggiori tecno-sociologhe, che «i suoi [di YouTube] algoritmi di ricerca e raccomandazione sono motori di disinformazione». Una delle cose più chiare e utili sull’intelligenza artificiale è il suo Ted Talk: https://www.ted.com/talks/zeynep_tufekci_we_re_building_a_dystopia_just_to_make_people_click_on_ads?language=it#t-156641.
Sui venti anni della scienza dei network, si legga Alessandro Vespignani, Twenty years of network science, «Nature», 19 giugno 2018, https://www.nature.com/articles/d41586-018-05444-y.
Il post del blog delle stelle, firmato da Beppe Grillo, contro Soros e Gentiloni è qui: http://www.ilblogdellestelle.it/2017/05/che_ci_faceva_gentiloni_con_soros_trasparenzasusoros.html (4 maggio 2017).
Alcuni tweet citati del senatore del Movimento Elio Lannutti sono qui: https://twitter.com/ElioLannutti/status/1055554393448374274; https://twitter.com/ElioLannutti/status/1054621504930017280.
Sulle ong finanziate da Soros: https://twitter.com/ElioLannutti/status/1010494714548752385.
La polemica di Matteo Salvini contro Soros si ritrova in tanti luoghi, ed è celebrata dalle testate di estrema destra, per esempio qui: https://www.riscattonazionale.org/2018/08/20/il-vicepremier-salvini-dichiara-guerra-a-george-soros-finanzia-limmigrazione-e-distrugge-la-nostra-civilta/.
La falsa notizia della conversazione tra Soros e Rothschild («farò cadere il governo entro tre mesi») diventa virale anche grazie alla condivisione di Alessandro Meluzzi, un nodo social molto clusterizzato con le reti sovraniste e populiste: https://twitter.com/a_meluzzi/status/1059841993818415104.
La tesi di Marcello Foa sugli eurodeputati Pd pagati da Soros è esposta a «Haaretz», in un’intervista che significativamente il quotidiano israeliano titola: ‘Don’t Be Scared of Europe’s New Populists,’ Italy’s Media Czar and Bannon Connection Tells Haaretz, 19 ottobre 2018, https://www.haaretz.com/world-news/europe/.premium-don-t-be-scared-of-europe-s-new-populists-says-italy-s-media-czar-1.6573136.
L’intervista del «Corriere» a Foa del 26 settembre 2018 è già stata citata.
La vicenda delle aggressioni web antisemite a Enrico Sassoon, ex socio di Gianroberto Casaleggio, è raccontata in Jacopo Iacoboni, L’esperimento, Laterza, 2018, p. 19.
La storia del convegno con ospiti antisemiti organizzato dal M5S alla Camera è raccontata da Andrea Marcenaro, Il M5s ha un problema di antisemitismo, «Il Foglio», 13 ottobre 2018, https://www.ilfoglio.it/andrea-s-version/2018/10/13/news/il-m5s-ha-un-problema-di-antisemitismo-218747/.
Su Manlio Di Stefano, attuale sottosegretario agli Esteri, e Israele, si legga il resoconto di http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=66255 (maggio 2017).
Giulio Meotti, I 5 stelle e la grande sete di boicottaggio d’Israele, «Il Foglio», 1° marzo 2018, https://www.ilfoglio.it/politica/2018/03/01/news/m5s-fioramonti-boicottaggio-israele-181442/.
Si rilegga anche un articolo di Meotti del marzo 2013: https://www.ilfoglio.it/articoli/2013/03/10/news/il-lato-oscuro-di-grillo-54626/.
Che le ironie su Soros siano un tutt’uno con un antisemitismo di fondo è palese, e così «Haaretz» titola la vicenda del post anti-Soros del figlio di Netanyahu: Soros and Reptilians Controlling the World: Yair Netanyahu Posts Meme Rife With anti-Semitic Themes, 9 settembre 2017, https://www.haaretz.com/israel-news/yair-netanyahu-posts-meme-rife-with-anti-semitic-themes-1.5449468. Il meme antisemita è stato poi cancellato, ma è visibile qui: https://www.repubblica.it/esteri/2017/09/09/news/figlio_netanyahu_soros_post_antisemita_kkk_facebook-175027810/.
Il pezzo citato di «Walla! News», 31 ottobre 2018, è leggibile in ebraico qui: https://news.walla.co.il/item/3160166?utm_source=General share&utm_medium=sharebuttonapp&utm_term=social&utm_content=general&utm_campaign=socialbutton.
Il libro citato è di Seth Abramson, Proof of Collusion, Simon & Schuster, 2018.
Chemi Shalev su «Haaretz» il 26 maggio 2018 aveva già scritto The Countless Israeli Connections to Mueller’s Probe of Trump and Russia, https://www.haaretz.com/us-news/.premium-trump-russia-mueller-probe-the-israel-connections-1.6116639.