10.

L’episodio dell’account ufficiale del Mise che si confonde e retwitta il falso account di Di Maio è raccontato anche qui: https://www.ilfoglio.it/societa/2018/10/26/news/al-mise-non-sanno-piu-distinguere-il-vero-di-maio-dal-falso-221182/.

Il tweet di Luca Morisi, social media manager di Salvini, che cito nel capitolo è: «Non si tratta di profili fasulli, questo è il bello (o il brutto) per voi veri troll. In ogni caso, non servono nemmeno più queste azioni collettive. Il consenso per #Salvini è solido e ampio, alla faccia vostra» (https://twitter.com/lumorisi/status/1025674684946411520?s=21). Gli rispose Alex Orlowski, esperto di digital media e osint: «Certo Luca in passato sono serviti come anche la fondazione no?» (https://twitter.com/alex_orlowski/status/1025763495063773186?s=21).

La vicenda dei siti e pagine Facebook pro-Lega e pro-M5S che condividevano i codici pubblicitari di Google Adsense fu raccontata da Jason Horowitz sul «New York Times» il 24 novembre 2017 (Italy, Bracing for Electoral Season of Fake News, Demands Facebook’s Help, https://www.nytimes.com/2017/11/24/world/europe/italy-election-fake-news.html). Si veda poi Jacopo Iacoboni, Leghisti e grillini, ecco i siti e le pagine Facebook imparentate, «La Stampa», 26 novembre 2017, https://www.lastampa.it/2017/11/26/italia/leghisti-e-grillini-ecco-i-siti-e-le-pagine-facebook-imparentate-eD0mUA5EwRTdAKaRONE8BJ/pagina.html. È dalle propagande, prima che dalla politica, che si è visto chiaramente la convergenza di mondo Lega e mondo M5S.

Sulle tecniche più tradizionali di disinformazione e propaganda, sempre interessante rileggere Joseph Goebbels. Io l’ho tenuto presente attraverso lo storico studio di Leonard W. Doob, Goebbels’s Principles of Propaganda, «The Public Opinion Quarterly», vol. 14, n. 3 (Autumn 1950), pp. 419-442.

L’articolo citato sul figlio di Foa, Leonardo, è di Vittorio Malagutti e Mauro Munafò, Il figlio di Marcello Foa è stato assunto nello staff di Salvini. E si occupa della propaganda, «L’Espresso», 2 agosto 2018, http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/08/02/news/nello-staff-di-matteo-salvini-e-stato-assunto-il-figlio-di-marcello-foa-1.325573.

L’intervista citata a Daniela Aiuto, allora europarlamentare M5S, è in Jacopo Iacoboni, L’europarlamentare M5S: “Lascio i 5 Stelle. Casaleggio controlla tutto, vogliono anche le password dei social”, «La Stampa», 10 ottobre 2018, https://www.lastampa.it/2018/10/10/italia/questo-europarlamentare-movimento-basta-lascio-non-stelle-casaleggio-controlla-tutto-cui-chiedono-creduto-password-dei-social-entrano-nelle-nostre-vite-qbiO952u4jJHUqw0cS30dM/pagina.html.

George Orwell, La fattoria degli animali, Mondadori, 2016.

William Golding, Il signore delle mosche, Mondadori, 2016.

Alb. Ma., Casaleggio, interferenze sugli eurodeputati M5S. Parlamento Ue avvia istruttoria, «Il Sole 24 Ore», 23 ottobre 2018, https://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2018-10-23/casaleggio-interferenze-eurodeputati-m5s-parlamento-ue-avvia-istruttoria-172034.shtml?uuid=AERHrHUG.

Le parole di Arnaldo Capezzuto sono in Jacopo Iacoboni, “Vi spiego come funziona la macchina della propaganda M5S: così distruggono i loro nemici”, «La Stampa», 11 marzo 2018, https://www.lastampa.it/2018/03/11/italia/vi-spiego-come-funziona-la-macchina-della-propaganda-ms-cos-distruggono-i-loro-nemici-R00soU0RJSVZJxO7c4T9xO/pagina.html.

Jeremy Bentham, Panopticon. Ovvero la casa d’ispezione, Marsilio, 2002.

Michel Foucault ha scritto e tenuto lezioni alla Sorbona sulla società del controllo. Nel nostro contesto vanno assolutamente letti Nascita della biopolitica, la prefazione al Panopticon di Bentham, oltre che, naturalmente, i saggi di Sorvegliare e punire.

Il racconto di Jonathan Targetti è riportato dopo lunghe conversazioni e un accurato scambio di mail.