MARIE

Volevo fissare con le parole una storia che sfugge alla ragione. Ma qual è questa storia? Quella della madre che scrive oggi (mentre osserva le proprie figlie che s’innamorano)? Quella di Stefa, di Suzanne, degli altri? Una storia non è altro che la somma dei modi di raccontarla? Sarà possibile, ponendo l’uno accanto all’altro brandelli di racconti, ricostruire almeno una parte dell’attrazione che ci ha travolti entrambi?

Più il tempo passa e meno in realtà m’interesso alla nostra relazione in sé e per sé. Sapere se eri una catastrofe o l’opportunità della mia vita. Sapere se essa era accettabile, ripugnante, banale, singolare, morale o condannabile mi è diventato indifferente.