CONTENUTI EXTRA ESCLUSIVI

Lorenzo Marone e Cesare Annunziata rispondono
al Questionario di Proust

 

 

 

 

Il tratto principale del mio carattere

Lorenzo Credo di essere una persona caparbia, per non dire «capatosta»

Cesare La curiosità, una delle poche cose che non ho perso per strada

 

Il mio difetto più grande

Lorenzo Ho un pessimo rapporto con la pazienza. Sempre che la pazienza sia una virtù. Ho dei dubbi in merito

Cesare Ho il cuore troppo tenero. Mia figlia, invece, dice che sono un burbero

 

La mia qualità più grande

Lorenzo Ho chiesto a mia moglie, è rimasta a fissare il soffitto per dieci minuti

Cesare Dico sempre quello che penso

 

La qualità che preferisco in un uomo

Lorenzo Mi piacciono gli uomini che non dimenticano di essere stati bambini

Cesare Il coraggio

 

E in una donna

Lorenzo Mi piace la donna che fugge lo sguardo e arrossisce in viso

Cesare Le tette grandi

 

L’ultima volta che ho pianto

Lorenzo Quando in un romanzo (ancora inedito) ho affrontato un particolare passaggio su mio nonno

Cesare Ero con una donna

 

Il giorno più felice della mia vita

Lorenzo Credo che la felicità non si possa racchiudere in un giorno, è questione di stati d’animo, di brevi momenti

Cesare Quando sono nati i miei figli. Ma anche il giorno del mio primo bacio

 

Il mio scrittore preferito

Lorenzo Rimane sempre il buon vecchio «Hank» (Bukowski)

Cesare Una mia giovane amante mi regalò una volta un libro di poesie di Baudelaire. Risi e la baciai. Lei la persi quasi subito, il libro, invece, è ancora con me, anche se ormai è tutto stropicciato

 

L’errore che non rifarei

Lorenzo Iscrivermi a giurisprudenza

Cesare Sposarmi

 

E quello che rifarei

Lorenzo Sposarmi

Cesare Tendere la mano

Il Paese dove vorrei vivere

Lorenzo Paperopoli si può dire?

Cesare Mi accontenterei di una casa con un po’ di terra sulle pendici del Vesuvio. Ci farei una vigna

 

Da bambino sognavo di diventare

Lorenzo Mi piaceva l’odore della benzina, quello dei salumi e della carne. Le ipotesi, pertanto, erano tre: salumiere, macellaio o benzinaio

Cesare I sogni li usavo per altro, non per immaginare un lavoro

 

Mai senza

Lorenzo Credo che esaurire i sogni sia un bel problema

Cesare Vino

 

Magari senza

Lorenzo Qualche paura me la scrollerei volentieri di dosso

Cesare Rompicoglioni, moralisti e ficcanaso

 

Il mio attore e la mia attrice preferiti

Lorenzo Sono legato a quel grande serbatoio che è stata la commedia italiana degli anni Ottanta e Novanta: Troisi, Nuti, Nanni Moretti, Verdone

Cesare Totò e De Sica. E la Loren. Che femmina!

 

Se fossi un animale

Lorenzo Cane, senza dubbio. Anime superiori

Cesare Camaleonte

 

Il libro che vorrei aver scritto

Lorenzo Tanti. E ognuno per un motivo diverso. Penso in primis a Se questo è un uomo. Ma, ovviamente, solo Levi poteva scriverlo. Oppure L’isola di Arturo della Morante, o Le correzioni di Franzen. E in I pilastri della terra di Ken Follett c’è una tale maestria nella caratterizzazione dei personaggi e nell’intreccio della trama, che alla fine devi per forza esclamare un sonoro: «Wow!»

Cesare Viaggio al centro della terra di Verne, che lessi a scuola. E Post Office, che mi prestò Marino. Già, proprio lui, un uomo placido e normale che... leggeva Bukowski!

 

Il mio motto

Lorenzo «L’importante è che la morte ci trovi vivi» di Marcello Marchesi

Cesare «Molti studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla»

 

Il mio eroe letterario

Lorenzo Don Chisciotte

Cesare Mi sarebbe piaciuto avere la stessa sete di conoscenza di Ulisse. Ma mi sa che assomiglio di più a Don Giovanni. Per fortuna

 

Il giocattolo che da bambino ho amato di più

Lorenzo I Playmobil. Ancora oggi, quando entro in un negozio di giocattoli e li vedo lì, in bella mostra, mi sembra di sentire quella piccola scossa nella pancia

Cesare Le biglie. Ne avevo di tutti i colori

Il mio colore preferito

Lorenzo I colori «colorati». Non so perché non riempiamo le città di colori. Obbligherei la gente a dipingere pareti, porte, maniglie e mobili. Le case dovrebbero assomigliare alle stanzette per bambini. Sarebbe tutto molto più divertente

Cesare Il nero, perché copre le macchie e le imperfezioni

 

Il mio fallimento più grande

Lorenzo Non sono mai riuscito a finire l’Ulisse di Joyce. E Moby Dick

Cesare Aver vissuto con il freno a mano tirato

 

La mia paura più grande

Lorenzo Che lassù non esistano le arti: musica, cinema e letteratura in special modo. Non saprei proprio come far passare il tempo

Cesare Sprecare le mie giornate per cose che non mi interessano

 

Il mio pittore preferito

Lorenzo Non credo di avere un pittore preferito. Mi piacciono Chagall e Dalí. E poi mi attrae molto la Street art, a proposito del discorso di «colorare» le nostre città. Keith Haring e Banksy per fare gli esempi più famosi

Cesare No, di pittura non me ne intendo, e spesso non la capisco proprio. Ma non ditelo a mio figlio

 

La colpa che mi ispira maggior indulgenza

Lorenzo Chi fa del male a se stesso. Tutti quelli che a volte la gente cataloga come «persone che se la sono scelta la loro pena». Insomma, le vittime travestite da colpevoli

Cesare La fragilità. Perché è una colpa

 

E quella che proprio non sopporto

Lorenzo Chi maltratta bambini e animali

Cesare Chi dice che va sempre tutto bene. E semmai vive una vita che non è la sua. E non se ne accorge nemmeno

 

Il mio musicista preferito

Lorenzo Be’, come si fa a rispondere? Ascolto musica tutto il giorno, da sempre! Potrei fare centinaia di nomi. Dico Depeche Mode, sono quelli che, forse, mi hanno accompagnato per più tempo di tutti

Cesare Elvis. Ma in auto sentivo sempre Celentano. E Morandi, perché piaceva alle donne 

 

La mia attività preferita

Lorenzo Scrivere. E correre. Entrambe servono a eliminare un bel po’ di tossine. E poi leggere, ovviamente

Cesare Disteso sul letto con una mano sul fianco nudo di una donna

 

Il mio eroe nella storia

Lorenzo Gesù di Nazareth ha rivoluzionato il mondo. Poi c’è Gandhi

Cesare Non credo negli eroi e nei superuomini. Credo, però, nel coraggio e nell’istinto. Perciò dico Chako, il cane che per proteggere la sua padrona dal compagno si è preso dodici coltellate

 

Il mio stato d’animo attuale

Lorenzo Rispondo con una canzone di Carmen Consoli: Confuso e felice

Cesare Cerco di restare sereno, non pensare troppo, e non farmi turbare dal mondo

 

Il mio sogno di felicità

Lorenzo Vivere ogni giorno con lo stato d’animo di un adolescente

Cesare Una donna formosa che dorme al mio fianco (senza russare però) e un bicchiere di vino sul comodino