44 Falsi
44 Falsi raccoglie la maggior parte degli apocrifi di Michele Serra scritti, a partire dall’85, per Tango e per Cuore. 26 sono già stati pubblicati in Visti da lontano (Mondadori 1987) e 18, i più recenti, sono inediti. In questo gioco letterario del pastiche e del falso, in cui Serra ha precedenti illustri – da Proust a Luciano da Folgore, a Paolo Vita Finzi – l’imitazione dello stile è spesso solo accennata: l’apocrifo diventa per Serra un grimaldello che gli consente di accedere a qualunque luogo satirico. Ne risulta un bel campionario – scrive Goffredo Fofi nella prefazione – di divi dell’establishment politico-culturale, o meglio politico-giornalistico, o meglio dell’establishment senza più. Un panorama di questi anni pesticciati e melmosi”, la cui logica è forse destinata a durare, tra la inacidita collosità della politica e scosse provvisorie di un esplosivo horror internazionale.”
44 Falsi raccoglie la maggior parte degli apocrifi di Michele Serra scritti, a partire dall'85, per Tango e per Cuore. 26 sono già stati pubblicati in Visti da lontano (Mondadori 1987) e 18, i più recenti, sono inediti. In questo gioco letterario del pastiche e del falso, in cui Serra ha precedenti illustri - da Proust a Luciano da Folgore, a Paolo Vita Finzi - l'imitazione dello stile è spesso solo accennata: l'apocrifo diventa per Serra un grimaldello che gli consente di accedere a qualunque luogo satirico. Ne risulta un bel campionario - scrive Goffredo Fofi nella prefazione - di divi dell'establishment politico-culturale, o meglio politico-giornalistico, o meglio dell'establishment senza più. Un panorama di questi anni "pesticciati e melmosi", la cui logica è forse destinata a durare, tra la inacidita collosità della politica e scosse provvisorie di un esplosivo horror internazionale.