Ringraziamenti

Grazie, mamma, per avermi insegnato tutto quello che so, per avermi insegnato a sorridere, per essere la mamma più bella del mondo. Per essere la persona più importante della mia vita. Grazie, Marco Emanuelli, per rappresentare qualcosa di difficilmente esprimibile in poche righe, il nostro, è sempre stato un rapporto speciale ed esclusivo, e questo non cambierà mai. Grazie, Federica Maccioni, perché trovarti ha significato un po’ salvare me stesso di continuo, e questo non ha prezzo. Grazie, papà, per quella magia che permette alle anime di comunicare anche quando non possono farlo fisicamente. Grazie, Nadia Manca, grazie per un’infinità di cose, prima di tutto per l’amicizia sincera e profonda che supera il tempo e qualunque distanza, senza contare l’enorme aiuto passato e quello specifico per la realizzazione della prima importantissima edizione autopubblicata di questo romanzo, quella da cui è nato tutto. Sei nel mio cuore in un modo prezioso, unico e indelebile. Grazie, Franco Valenzano, per le nuvole, per la barchetta, per aver creduto sempre in me, per avermi spinto a trovare il coraggio di “essere povero”. Ti porto dentro in un modo raro e speciale. Grazie, Mimmo Calopresti, per essere l’amico che sei, umile e speciale. Grazie, Angela Barile, per l’aiuto, per la fiducia. Ti voglio bene. Grazie, Giusi Terranova, dolcissima e preziosa amica. Grazie, Letizia Pierleoni, per l’amicizia a cui tengo tanto. Grazie, Raffaella Buccigrossi, per il supporto sempre prezioso. Grazie, Valentina Sangiorgi, per l’amicizia importante e il supporto. Grazie, Valentina Loi, per il sostegno e la dolcezza. Grazie, Rosaria Fallucchi, per l’aiuto costante e la fiducia. Per l’amica preziosa che sei. Grazie, Nadia Falconieri, perché ti voglio bene. Grazie, Francesca Merico, per la dolcezza. Grazie, Silvia Checchia, per la dolcezza e l’amicizia. Grazie, Serena Volpicelli, per la fiducia e l’amicizia profonda. Grazie, Alberto Di Majo, grande giornalista e autore, che ha dimostrato al mondo che chi crede davvero in qualcosa non ha bisogno che lo faccia qualcun altro prima di lui. Grazie per aver creduto in me! Grazie, Donatella Mugnano, amica e ottimo avvocato, grazie per il supporto legale e per i consigli, qualunque autore meriterebbe un avvocato come te. Grazie, Benny, per la consulenza e l’antica amicizia. Grazie, Giorgio Petrollo, il “terzo fratello”, per le lacrime e le risate, grazie per tutto quello che io e te sappiamo. Grazie, Caffeina, per il supporto e l’amicizia. Grazie, Giampaolo Emanuelli, per l’amore e i vuoti colmati. Grazie, Carlo Maria Bassi, per avermi mostrato cosa significhi essere “signori”, non scordo. Grazie, Francy Meleleo, per l’amicizia e per il gruppo fanclub. Grazie, Antonella Popolizio, amica e grande avvocato penalista. Grazie per sopportarmi! Grazie, Vittorio Lattanzi, per la consulenza musicale. Grazie, Bianca Ninci, per l’amicizia. Grazie, Bruna Gottardi, per il supporto e l’amicizia. Grazie, Valentina Notarberardino, per i racconti sul mondo della fotografia e per l’amicizia. Grazie al gruppo Facebook “Quelle che non possono più vivere senza un romanzo di Roberto Emanuelli”, nemmeno io potrei più vivere senza di voi. Grazie, Silvia Gollini, amica storica e meravigliosa cantante. Grazie, Cristina Tarantino, per l’aiuto e l’amicizia. Grazie, Alfredo Catalfo, per l’amicizia a cui tengo. Grazie, Daniela Antacido, per la dolcezza con cui mi sei amica. Grazie, Annarita Barone, ti voglio bene. Grazie, Manuela Valvo, per l’amicizia e il sostegno. Grazie, Michele Rossi, per la bella persona che sei, per la professionalità, per l’amicizia che ci lega. Grazie, Margherita Pigliapochi, per l’enorme supporto professionale. Grazie, Arianna Curci, per la dolcezza e la professionalità. Sei brava! Grazie, Marinella Amici, per sostenermi con grande fiducia. Grazie a tutte le amiche e gli amici che mi hanno aiutato e supportato nelle precedenti versioni di Davanti agli occhi. Grazie, due volte, ci tengo, Angela Barile, Federica Maccioni e Valentina Loi, per aver lavorato con me anche il 31 dicembre e l’1 gennaio, senza mai farmi pesare la cosa, con serietà e cura, con amore e dolcezza, io non ho davvero parole per ringraziarvi, questo testo deve tantissimo anche a voi, io non mi scorderò mai e spero anzi di poter restituire un po’ di così tanto bene!

Grazie a tutte le donne incontrate nella mia vita per aver ispirato, senza nemmeno saperlo, tutto questo. Ogni donna meriterebbe di essere felice. Non ce ne sono alcune che lo meritano più di altre. Io non sono stato sempre impeccabile, scusatemi, se potete, perdoniamoci, se possiamo. Certi scambi, certe storie... sono meravigliose per il solo fatto di essere nate. Qualche volta la rabbia e il risentimento prendono il sopravvento, ma possiamo annullarli con l’amore, possiamo innamorarci tutti i giorni di questa nostra bellissima vita, anche se a volte sembra impossibile. Fra un po’ di anni ci guarderemo indietro e sorrideremo. Non so come o dove o con chi, ma ci volteremo sorridendo, e troveremo fantastico il fatto di esserci incontrati.

E poi...

... grazie a tutto il gruppo nato intorno alle mie pagine sui social, in particolare su Facebook e su Instagram, quel gruppo che poi è diventato la mia famiglia, anime rare, impossibile citare tutti, siete tanti, ma solo per pochi, vi sento sotto la pelle, dentro le ossa, nel cuore. Grazie, mi avete regalato un sogno e io vorrei poterne restituire un po’, anche solo un po’, perché il bene ha senso solo quando si rimette in circolo e si rinnova. Solo quando si prende e si restituisce. Siete bellezza!

Siete luce!

Siete solo per pochi!

Siate solo per pochi!

E prima di tutto, non scordatelo mai, siate il vostro più grande amore! Ecco, vi auguro di sapervi guardare dentro, di sapervi amare. Di saper vedere tutta la meraviglia che vi rende speciali. Di non permettere mai a nessuno di mancarvi di rispetto, di umiliarvi. Di tenere accanto al vostro cuore solo chi ha voglia di occuparsi davvero della vostra vita con la massima delicatezza possibile. Con la massima attenzione.

Siamo solo per pochi perché sorridiamo a tutti senza compiacere nessuno, perché inseguiamo il nostro sogno ma facciamo il tifo anche per quello degli altri. Perché è solo se impariamo a credere nel prossimo che possiamo specchiarci negli occhi di chi ci guarda e vederci più belli e meno soli. Le guerre, semplicemente, cessano quando smettiamo di farle. Un cuore senza odio residuo è un cuore pronto al meglio. E io ho ancora voglia di immaginare un mondo dove le persone si agitino per essere con le persone e non contro le persone. Quanta gente vedo arrendersi, prendendo il “meno peggio” per paura di non poter prendere più niente, senza capire che, in quel modo, stanno rinunciando a tutto. Noi non smetteremo mai di concederci chance di felicità, perché non conta quanti fischi ci siamo beccati, conta che abbiamo il cuore e il coraggio di salire ancora su quel palco, di metterci la faccia, di provarci ancora. Io mi ritrovo qui, su questo palco, pieno di paura ed eccitazione, mi ritrovo qui davanti a questo pianoforte, davanti a questo vuoto dove posso perdermi o volare, a eseguire questo brano pieno di blues e passaggi complicati e per me impegnativi, senza spartito, a braccio, seguendo solo il ritmo del mio cuore, mi ritrovo qui, davanti a questo pezzo che mi rende vivo e felice, che mi fa sentire il vento in faccia e la vita nelle mani, e questo è grazie a voi. Ho suonato questa melodia per me, per non morire, e per voi, per non mentire. Se vi è piaciuta – per favore – non fatemi l’applauso, datemi un bacio, venite qui e abbracciamoci. E se volete davvero farmi un regalo, fatela ascoltare ai vostri amici, questa mia melodia, questo pezzo di cielo che ho rimesso al suo posto, perché scelgano di vivere davvero seguendo il cuore e l’istinto. Questa è la nostra storia. Questa è la nostra vita...

... e noi siamo solo per pochi!

#siamosoloperpochi

#robertoemanuelli

#davantiagliocchi