E poi ci sono due persone...

Torino, Caserma Scuola Sottoufficiali, 26 settembre

Dolce amore mio, è un mese che non ti vedo, un tempo infinito, già dopo poche ore sentivo nel cuore un vuoto, lo stesso che sento ora, qualcosa che mi lascia senza fiato e mi spacca in mille pezzi. Oggi hai il compito di italiano, non l’ho scordato, non scordo mai le cose importanti, soprattutto quelle che ti riguardano, so che il tuo sarà il tema più bello!

Ti prego, non essere triste in questi mesi, ti prometto che non durerà molto, questa lontananza. Tutte le volte che non riesci a prendere sonno, occhibelli, pensami, io ti cullerò da qui, veglierò su di te, accarezzerò il tuo viso e i capelli, come ti piace, come mi piace, come ci fa impazzire. In quel modo che fa del mondo un posto più bello. Il nostro amore è molto di più di qualche mese, molto di più di poche centinaia di chilometri. La distanza è solo una parola priva di significato, è il rifugio di quelli che non mettono il cuore (e l’anima) in quello che fanno, di quelli che non proteggono i loro sogni, ma noi no, noi non scappiamo, perché noi, sul piatto, abbiamo messo le nostre vite.

Ecco perché non ci lasciamo mai, ecco perché io sono sempre con te, e tu sei qui, piccola, sempre con me. Ti amo, ma questo non basta, perché qualche volta diamo per scontate le cose più preziose, quelle che ci sembra ormai di possedere. E invece non possediamo mai nulla, non quando in ballo ci sono i sentimenti, l’amore esiste fino a che ce ne occupiamo con cura, con la massima attenzione per i dettagli. Per quelle cose apparentemente piccole ma incredibilmente importanti. Ecco, io non ti do per scontata, nemmeno per un attimo. Tutte le volte che ti penso, tutte le volte che ti guardo, ho paura di perderti, e sono felice che tu sia nella mia vita.

Michele

Il tuo gigante

Napoli, 2 ottobre

Tesoro, la tua lettera mi ha ridato un po’ di ossigeno, credevo di morire soffocata. Ma poi sono arrivate le tue stupende parole, solo per me! Dio, quanto ti amo! Odio tutti, odio tutto! Perché sei così lontano? Io non so stare senza te, sei già tutta la mia vita, le hai dato un senso. Quest’ultimo anno di scuola sarà infinito, tu lontanissimo e i miei sogni lì con te. Mi solleva solo pensare al futuro, sapere che poi arriverai tu a portarmi via. Perché lo farai, vero? Mi porterai via con te, vero? Non c’è un solo secondo in cui io non ti pensi. Alle mie amiche parlo sempre di noi, dei tuoi occhi, del mio gigante... Non mi sopportano più. Rossana dice che la mia è un’ossessione e che sono poco seria, che passo da un ragazzo a un altro. Fa niente! Pensassero quello che vogliono! Non mi chiedo più perché certe persone si comportino così, non mi chiedo più perché ti feriscano senza motivo, ora so che hanno solo bisogno di sporcare la vita degli altri, così, un po’ per noia, un po’ per divertimento, e un po’ per guardare la loro, di vita, e vederla meno brutta. Possiamo essere quello che vogliamo, quando siamo liberi di non essere quello che vogliono gli altri. Col tempo impari a non mostrare la tua fragilità perché sai che questo può renderti vulnerabile. E adesso sorrido tutte le volte che ho voglia di piangere. Adesso sorrido tutte le volte che mi crolla il mondo addosso. Siamo solo per pochi per questo, perché non permettiamo più a chiunque di guardarci dentro, di toccare il nostro cuore con le mani sporche, di scoprire le nostre fragilità come niente fosse. Di sbirciare fra le nostre emozioni come fosse un gioco. Perché no, non lo è, non è un gioco. È la nostra vita. È il nostro cuore. È il nostro amore. E noi siamo solo per pochi per questo, perché non permettiamo più a nessuno di calpestare la nostra dignità.

Come sempre, oltre a te, solo Bianca mi capisce... La amo come una sorella, lei è una parte di me!

Quest’estate è stata la più bella della mia vita, perché ti ho incontrato. Nessuno mi ha mai guardata come mi hai guardata tu, nessuno mi ha mai messo al centro del suo universo. Il mio ex fidanzato mi trattava come un giocattolo, come qualcosa di poco importante, di secondario. Per lui non ero né la prima scelta né una priorità, mi dava per scontata, un po’ come quelle cose di cui siamo troppo sicuri, quelle che pensiamo resteranno sempre nostre, qualsiasi piega prendano le nostre vite, anche se non ci impegniamo, anche se non ci mettiamo amore... E pensare che ero convinta di essere io quella sbagliata. La verità è che sono sempre stata convinta di essere quella sbagliata in qualunque situazione. Non sopporto più nemmeno questa casa, i miei genitori, gli zii, i parenti. Nessuno si chiede mai se sto bene, se sono felice, per loro contano solo le cose che faccio, non quella che sono. Nessuno mi guarda dentro... Nessuno tranne te. A volte vorrei sparire, smettere di essere qualcosa che piace solo agli altri. E quando non mi piace nulla di tutto quello che vedo, io chiudo gli occhi e vengo da te.

Ti prego, fai passare veloce questi mesi che ci separano, fa’ una magia! Ho bisogno di te. Ti amo!

Lu’

La tua piccola