L’impagliatore

A Sam,

che mi ha insegnato quanto sarebbe assurdo non accettare gli angeli e i demoni poiché li abbiamo inventati noi stessi.

ad Anna...

e a mio papà.

Questo libro non esisterebbe senza l’appoggio e l’aiuto quotidiano di Carla Vangelista, che ha creduto e crede in me con una forza e una continuità che nei miei sogni più ottimistici non avrei osato immaginare.

Un ringraziamento particolare alla professoressa Paola Franchetti, mio angelo custode, al dottor Roberto Fornara, psichiatra, e al dottor Antonio del Greco, Primo Dirigente della Polizia di Stato, che hanno reso possibile con la loro preziosa consulenza e la loro affettuosa attenzione la stesura di questo libro.

Tutta la mia riconoscenza a Carlo Macchitella e a Riccardo Tozzi, a Francesca Longardi e a Carlo Brancaleoni che attraverso il cinema hanno dato una seconda vita a questa storia.

E infine vorrei dire grazie con tutto il cuore ai miei due amici e agenti Kylee Doust e Leonardo Coletti, che proteggono il mio lavoro con una generosità e un entusiasmo ben al di là del loro ruolo professionale.