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Un nuovo ordine
Muhammad aveva deciso di rischiare il tutto per tutto pur di abbattere la gerarchia del potere.
E i governanti della Mecca avvertivano questa minaccia.
Nei suoi testi Muhammad aveva stabilito un nuovo ordine del potere.
Allah Il profeta I credenti I cristiani Gli ebrei I pagani E produceva ogni giorno nuove leggi rivoluzionarie per gli abitanti della città: Le donne erediteranno la metà di ciò che spetta agli uomini. (Gli uomini erano sgomenti. Le donne, che non avevano mai ereditato niente, avevano tutt’a un tratto diritto ai loro beni.)
Uomini, donne, grandi mercanti, schiavi e schiave sono tutti uguali davanti ad Allah. Solo chi compie buone azioni si avvicina a Lui.
Tutti offriranno in dono un quinto dei propri guadagni, saranno i doni di Allah.
Se uno schiavo o una schiava rivendica la propria libertà, concedetegliela: potrete dedurre il costo della sua liberazione dai doni di Allah.
Aiutate gli schiavi e le schiave a sposarsi se non hanno denaro.
Non lasciate vostra moglie quando invecchia.
Potrete dormire solo con vostra moglie o con le vostre schiave, e con nessun’altra donna.
Nelle vie della Mecca si combattevano feroci battaglie. I governanti della città non potevano più dormire sonni tranquilli. Era impossibile andare avanti così. Bisognava fare qualcosa. Bisognava porre fine ai disordini provocati da Muhammad.
E così avvenne ciò che non sarebbe mai dovuto avvenire. Il Consiglio della Mecca prese una decisione definitiva. La partita andava chiusa, o adesso o mai più. E decise di bandire Muhammad e i suoi seguaci dalla città. Tra lo stupore degli abitanti della Mecca, venne proclamata una nuova legge, scritta su una grande pergamena di pelle di cammello, che fu appesa al muro della Ka’bah: In nome di al-Uzza, il primo Dio della Ka’bah, il Consiglio della Mecca ha approvato una nuova legge: È vietato avere rapporti commerciali con Muhammad e i suoi seguaci.
È vietato offrire loro un giaciglio.
È vietato donare o vendere loro cibo.
È vietato dare loro in moglie una donna o prendere in moglie una donna della loro famiglia.
Muhammad e i suoi seguaci dovranno lasciare la città entro ventiquattr’ore.
Chi non rispetta questa legge verrà trattato come un seguace di Muhammad.
Era venerdì mattina e la gente fissava la pergamena a bocca aperta. Neanche gli uomini più anziani della Mecca ricordavano che qualcuno fosse mai stato cacciato in quel modo dalla città.