L’ANIMA PURA
Le parole di Pema Wangyal Rinpoche illustrano alla perfezione la concezione buddista dell’anima umana, che è come il fondale profondo e tranquillo del mare, o come il cielo.
I pensieri, le emozioni, i ricordi, le paure e i desideri attraversano la mente come le onde solcano la superficie del mare o le nuvole che si affastellano nel cielo. La nostra anima, però, è in grado di farci percepire sentimenti e pensieri mutevoli dentro di noi e nel mondo esterno.
Questa peculiarità della nostra coscienza esiste da sempre, e non subisce alcun condizionamento dalle emozioni. È quasi neutra.
Il monaco buddista Matthieu Ricard la paragona a un raggio di luce che può illuminare un volto rancoroso o sorridente, così come una splendida gemma oppure un mucchio di immondizia. A differenza degli oggetti che rischiara, la luce in sé non è cattiva né buona, né pura né sporca. È soltanto luce.