Per amore di altro. L’empatia a partire da Edith Stein
Il libro riprende l’intuizione di Edith Stein, allieva di Husserl, relativa al ruolo dell’empatia nella costituzione della persona. Fare esperienza dell’altro, rendersi conto della sua gioia, del suo dolore è un atto indispensabile per qualificare il rapporto troppo spesso oggettivante e impersonale con ciò che incontriamo. La cultura attuale ha bisogno di strumenti per vivere l’alterità, l’ignoto che appare sul volto del nostro prossimo e che ci costituisce nel profondo di noi stessi. Il libro va incontro all’interrogazione sempre più viva nella cultura femminile, nella riflessione filosofica e spirituale e nelle pratiche della comunicazione interpersonale sulle diverse modalità di esperienza dell’altro, dell’altra, di altro.
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