Walter Veltroni

La scoperta dell'alba

Giovanni Astengo, poco più di quarant'anni, lavora all'Archivio di Stato, dove cataloga le vite quotidiane eppure straordinarie racchiuse nei diari di persone come tante. Ha una moglie in carriera e due figli amatissimi: Lorenzo, ventenne entusiasta e generoso, e la dolce Stella, una bambina down. E c'è una ferita non rimarginata nel suo passato: una domenica mattina, quando lui aveva tredici anni, suo padre è scomparso per sempre, senza un perché. In un'alba d'agosto, un'alba "semplice, banale, senza guizzi né significati", Giovanni prova l'impulso di tornare nel casale di campagna della sua famiglia, il luogo della felicità perduta, abbandonato da decenni. Dentro c'è un telefono di bachelite. Quel vecchio oggetto dimenticato diventa lo strumento grazie al quale Giovanni riesce ad aprire un varco nella barriera del tempo per fare luce sul mistero che ha segnato la sua esistenza. Il primo romanzo di Walter Veltroni racconta la forza e lo strazio dei sentimenti; è un'imprevedibile indagine, un viaggio nella trama dei nostri giorni, intrecciata con le notizie che filtrano dai giornali e dalla televisione, e una dolorosa immersione nella storia insanguinata degli anni di piombo; è un'appassionata dichiarazione d'amore e di fede nel potere unico della letteratura e dell'invenzione fantastica: il potere di svelare il senso nascosto delle cose, e di regalarci un'impossibile consolazione.

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Walter Veltroni

Noi

1943: il quattordicenne Giovanni fissa sull’album da disegno gli ultimi giorni del fascismo, il bombardamento di Roma del 19 luglio, la deportazione degli ebrei il 16 ottobre. 1963: Andrea, tredici anni, attraversa col padre, su un Maggiolino decappottabile, l’Italia del boom. 1980: l’undicenne Luca registra sulle cassette del suo mangianastri l’anno terribile del terremoto in Irpinia, del terrorismo, dell’assassinio di John Lennon. 2025: l’adolescente Nina vuole costruire la sua vita preservando le esperienze uniche e irripetibili di coloro che l’hanno preceduta. Quattro generazioni della stessa famiglia, quattro ragazzi colti ciascuno in un punto di svolta (l’esperienza della morte e della distruzione, la malattia di una madre perduta e ritrovata, il tradimento degli affetti, la rivelazione dell’amore) che coincide con momenti decisivi della recente storia italiana, o si proietta in un futuro di inquietudini e di speranze. Il nuovo romanzo di Walter Veltroni intreccia voci, destini, ricordi, eventi, oggetti-simbolo, canzoni, fi lm, sentimenti e passioni che vengono da giorni e luoghi perduti, eppure così familiari. Forse perché quelle voci siamo Noi.

Dan Simmons

Le Styx coule à l'envers

     Dan Simmons est l'auteur de L'Echiquier du mal et du monumental cycle d'Hypérion, Endymion, véritables best-sellers. D'autres livres -plus intimes-, comme L'Homme nu ou Les Larmes d'Icare, ont parachevé son image d'écrivain contemporain incontournable.

     Une virée dans un Viet-nâm reconstitué où de riches touristes jouent à la guerre. L'Enfer tel que l'a imaginé Dante débarque sur Terre, mais juste pour les télévangélistes et leurs ouailles. Le cancer reste une énigme pour la science. Enfin... plus quand on sait à qui profitent vraiment les métastases.
     Voici quelques-uns des douze voyages au bout de l'Enfer auquel vous convie Dan Simmons — quelques pièces maîtresses posées sur l'échiquier de sa création.


Walter Veltroni

Noi

1943: il quattordicenne Giovanni fissa sull’album da disegno gli ultimi giorni del fascismo, il bombardamento di Roma del 19 luglio, la deportazione degli ebrei il 16 ottobre. 1963: Andrea, tredici anni, attraversa col padre, su un Maggiolino decappottabile, l’Italia del boom. 1980: l’undicenne Luca registra sulle cassette del suo mangianastri l’anno terribile del terremoto in Irpinia, del terrorismo, dell’assassinio di John Lennon. 2025: l’adolescente Nina vuole costruire la sua vita preservando le esperienze uniche e irripetibili di coloro che l’hanno preceduta. Quattro generazioni della stessa famiglia, quattro ragazzi colti ciascuno in un punto di svolta (l’esperienza della morte e della distruzione, la malattia di una madre perduta e ritrovata, il tradimento degli affetti, la rivelazione dell’amore) che coincide con momenti decisivi della recente storia italiana, o si proietta in un futuro di inquietudini e di speranze. Il nuovo romanzo di Walter Veltroni intreccia voci, destini, ricordi, eventi, oggetti-simbolo, canzoni, fi lm, sentimenti e passioni che vengono da giorni e luoghi perduti, eppure così familiari. Forse perché quelle voci siamo Noi.

Brussolo Serge

Le syndrome du scaphandrier

David est un chasseur de rêves.
Chaque nuit il s'enfonce au cœur du sommeil pour en ramener d'étranges objets que se disputent des collectionneurs avides.
Si, dans le monde réel, David est un modeste fonctionnaire au service d'une administration sans visage, en rêve il mène la vie exaltante et dangereuse d'un cambrioleur aux effractions chaque fois plus risquées.
Les psychologues lui affirment que cet univers parallèle n'existe pas, que ces complices, ces gangsters, ces femmes fatales des profondeurs sont un pur produit de son imagination.
Mais comment en être vraiment sûr ?
Et si l'on pouvait émigrer, passer en fraude la frontière de la réalité pour se réfugier dans la zone libre des songes ? 

Dan Smith

Le village

Sur la piste d'un tueur en série dans la Russie de Staline. Hiver 1930. Vyriv, un petit village isolé de l'ouest de l'Ukraine. Dans la steppe enneigée, Luka, vétéran de la guerre de Crimée, recueille un homme inconscient. Dans son traîneau, deux corps d'enfants atrocement mutilés. Lorsque Luka revient au village, les habitants s'affolent. Avec l'arrivée au pouvoir de Staline, la paranoïa règne. Dans cette petite communauté jusqu'ici préservée, tout le monde craint l'arrivée de l'Armée rouge et des activistes. La venue de cet étranger n'annonce-t-elle pas un péril plus grave encore ? Luka n'aurait-il pas fait entrer un monstre dans le village, un assassin d'enfants, l'incarnation du mal ? Quand une fillette du village disparaît, Luka promet solennellement de la retrouver. À travers les étendues gelées de cette région hostile déchirée par la guerre et la brutalité, où la survie est un souci de chaque instant, il se lance alors à la poursuite d'un prédateur particulièrement retors. Un héros d'une humanité rare, un sens du réalisme et de l'authenticité quasi documentaire, une traque impitoyable dans des conditions extrêmes, avec Le Village, Dan Smith nous entraîne au coeur des ténèbres de l'âme humaine. Dressant un portrait aussi juste qu'effrayant des débuts du stalinisme, il atteint avec une force d'émotion et une tension permanentes une maîtrise romanesque qui fait de ce thriller inouï, déjà salué par une critique unanime, un classique immédiat.

Chiara Valerio

Almanacco Del Giorno Prima

Alessio Medrano da bambino costruiva tabelline con i sassi e controllava, da un anno all'altro, che dall'elenco del telefono non fosse scomparso nessuno. Oggi che ha trentacinque anni, della matematica ha fatto un mestiere e sta creando un fondo finanziario molto conveniente: compra, per poi rivendere, le polizze di clienti che non vogliono piú pagare la propria assicurazione sulla vita. O non possono. È un investimento sicuro: «le persone si fidano di me perché dico una cosa che già sanno, e cioè che tutti muoiono». Ma piú che di morte, Alessio preferisce parlare del tempo che rimane. Solo che le vite non sono tutte uguali e non tutti i rischi possono essere previsti. Quando si trova a contrattare la polizza di Elena Invitti, nell'equazione compare l'incognita per eccellenza, l'amore. Ma «il tempo è fatto solo di tempo, lo spazio solo di spazio, l'amore solo di amore. Grandezze omogenee». Chiara Valerio è capace di coniugare una profonda sensibilità letteraria e una percezione lucidissima dei meccanismi che regolano la contemporaneità. Con appassionata intelligenza, ha dato forma a un romanzo originale e sorprendente in cui «l'amore è una forma di strabismo e la memoria una strategia per il futuro».

Chiara Valerio

Almanacco Del Giorno Prima

Alessio Medrano da bambino costruiva tabelline con i sassi e controllava, da un anno all'altro, che dall'elenco del telefono non fosse scomparso nessuno. Oggi che ha trentacinque anni, della matematica ha fatto un mestiere e sta creando un fondo finanziario molto conveniente: compra, per poi rivendere, le polizze di clienti che non vogliono piú pagare la propria assicurazione sulla vita. O non possono. È un investimento sicuro: «le persone si fidano di me perché dico una cosa che già sanno, e cioè che tutti muoiono». Ma piú che di morte, Alessio preferisce parlare del tempo che rimane. Solo che le vite non sono tutte uguali e non tutti i rischi possono essere previsti. Quando si trova a contrattare la polizza di Elena Invitti, nell'equazione compare l'incognita per eccellenza, l'amore. Ma «il tempo è fatto solo di tempo, lo spazio solo di spazio, l'amore solo di amore. Grandezze omogenee». Chiara Valerio è capace di coniugare una profonda sensibilità letteraria e una percezione lucidissima dei meccanismi che regolano la contemporaneità. Con appassionata intelligenza, ha dato forma a un romanzo originale e sorprendente in cui «l'amore è una forma di strabismo e la memoria una strategia per il futuro».

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