Solo a un marino mercante se le podía haber ocurrido llevar a cabo una singladura como la que emprendió Joshua el 24 de abril de 1895, en en plena transición entre la época dorada de los grandes clípers y la llegada del vapor. Por la proa de su Spray, velero de 37 pies de eslora aparejado en yol y completamente reconstruido por el propio Slocum, desfilaron 46.000 millas en una aventura que le llevaría a cruzar tres veces el Atlántico para dar la vuelta al mundo en solitario. Maestro de maestros, de Slocum han hablado todos los grandes de la navegación a vela y todos ellos han envidiado, en mayor o menor medida, las cualidades marineras del Spray y sus fantásticas aptitudes para mantener el rumbo solo con el equilibrio de sus velas. Slocum fue, sin pretenderlo, con su saber y su coraje, el indiscutible padre de la vela moderna de crucero; sus cualidades de escritor y narrador convierten este libro en uno de los clásicos indispensables entre los relatos de navegación, viaje y aventura.<

Bluebook n. 1064 2009: un anno difficile, un anno impegnativo, un anno di crisi... un po’ come gli ultimi dieci o quindici, a pensarci bene. Questo è il diario di un anno indimenticabile (o da dimenticare, dipende dai risultati elettorali) secondo Dario Vergassola, cronista impavido che con sommo sprezzo del ridicolo appunta e commenta i deliri quotidiani di politici, capi di Stato, presidenti del consiglio, ministri, portaborse, papi e anche re; uno speciale reportage dal fronte della politica parlamentare e della cronaca quotidiana, dove gli eventi si susseguono vertiginosi e inverosimili più che in una fiction, lasciandoci a bocca aperta e con una gran voglia di cambiare canale. Peccato che ancora non esista un telecomando così potente da fare zapping tra le realtà, oltre che tra i reality. Posologia e modalità d’uso Mentre legge questo resoconto, Il lettore è caldamente invitato a meditare, ragionare e decidere in tutta coscienza se rivedere gli stessi avvenimenti in una prossima legislatura o se preferire, per una volta, che la Storia non si ripeta. Dario Vergassola è nato a La Spezia nel 1957. Si distingue ben presto per le sue doti di improvvisatore, di affabulatore e per le sue battute folgoranti. Dal 1994 è attore di teatro, autore di libri e di programmi televisivi; partecipa a trasmissioni di grandissimo ascolto come Maurizio Costanzo Show, Mai dire gol, Quelli che il calcio, Zelig(dove diventano celebri le sue ‘Interviste alle gnocche’: conversazioni molto poco serie con Simona Ventura, Alessia Merz, Michelle Hunzinger, Elenoire Casalegno, Ambra Angiolini, Asia Argento, Martina Colombari, e molte altre). Dal 2004 conduce su Rai3 insieme a Serena Dandini il talk show di culto Parla con me, arrivato oggi alla quinta edizione.<

A los seis años, Sky es abandonada en una carretera sin familia, sin recuerdos. Afortunadamente, diez años después ha logrado encontrar la paz en compañía de sus padres adoptivos. Al trasladarse de Londres a Estados Unidos, la joven empieza una nueva etapa: nuevo instituto, nuevos amigos... y nuevos problemas, pues allí conoce a Zed, el pequeño de los extraños hermanos Benedict, que insiste en que él y Sky están unidos de una forma muy especial. Lo que al principio parece una broma o incluso una locura, acaba dando paso a toda una aventura que cambiará para siempre la vida de la protagonista y la llevará a descubrir la verdad sobre sí misma.<

Bluebook n. 1064 2009: un anno difficile, un anno impegnativo, un anno di crisi... un po’ come gli ultimi dieci o quindici, a pensarci bene. Questo è il diario di un anno indimenticabile (o da dimenticare, dipende dai risultati elettorali) secondo Dario Vergassola, cronista impavido che con sommo sprezzo del ridicolo appunta e commenta i deliri quotidiani di politici, capi di Stato, presidenti del consiglio, ministri, portaborse, papi e anche re; uno speciale reportage dal fronte della politica parlamentare e della cronaca quotidiana, dove gli eventi si susseguono vertiginosi e inverosimili più che in una fiction, lasciandoci a bocca aperta e con una gran voglia di cambiare canale. Peccato che ancora non esista un telecomando così potente da fare zapping tra le realtà, oltre che tra i reality. Posologia e modalità d’uso Mentre legge questo resoconto, Il lettore è caldamente invitato a meditare, ragionare e decidere in tutta coscienza se rivedere gli stessi avvenimenti in una prossima legislatura o se preferire, per una volta, che la Storia non si ripeta. Dario Vergassola è nato a La Spezia nel 1957. Si distingue ben presto per le sue doti di improvvisatore, di affabulatore e per le sue battute folgoranti. Dal 1994 è attore di teatro, autore di libri e di programmi televisivi; partecipa a trasmissioni di grandissimo ascolto come Maurizio Costanzo Show, Mai dire gol, Quelli che il calcio, Zelig(dove diventano celebri le sue ‘Interviste alle gnocche’: conversazioni molto poco serie con Simona Ventura, Alessia Merz, Michelle Hunzinger, Elenoire Casalegno, Ambra Angiolini, Asia Argento, Martina Colombari, e molte altre). Dal 2004 conduce su Rai3 insieme a Serena Dandini il talk show di culto Parla con me, arrivato oggi alla quinta edizione.<

Las consecuencias de las guerras carlistas, fueron nefastas para la juventud fuerista vasca. La mayor parte de los voluntarios no aceptaron las condiciones del tan precipitado como doloso convenio. Nunca creyeron que el taimado Espartero fuera hombre de promesas. Así fue. Nada más llegar a primer ministro, ya Duque de la Victoria, derogó los fueros vascos incumpliendo las falsas promesas expresadas en el frágil pacto. La guerra dejó absolutamente arruinado el país. Cerca un 50% de la juventud vasca, hubo de emigrar, a las 'américas'. Así se creó la primera gran diáspora vasca. La novela trata de narrar, toda la odisea que una joven pareja hubo de vivir hasta radicarse, procurando conservar sus tradiciones en un país latinoamericano. Para ello habrán de sortear múltiples peligros y obstáculos. El joven por su condición de espía carlista y la muchacha, por las insidias de un fraile cuyas bajas pasiones, le impulsaron a violar a la joven.<

Opera d'esordio di Delphine de Vigan, pubblicato in Francia nel 2001 con lo pseudonimo di Lou Delvig, Giorni senza fame è un lungo racconto autobiografico che narra l'esperienza di Laure, una giovane donna anoressica. È il controcanto ideale del doloroso, bellissimo Niente si oppone alla notte: là una madre, qui una figlia, entrambe gravate di pesanti eredità familiari, entrambe in lotta contro un male oscuro, nato all'interno del loro corpo e della loro mente. Con lo stile sobrio e preciso che le è proprio, asciutto quanto emozionante e vivo, Delphine de Vigan rievoca i tre difficili mesi di ospedale durante la fase più acuta dell'anoressia, fino alla guarigione, facendo rivivere con lucidità e a tratti con feroce ironia i personaggi incontrati nei corridoi e nelle corsie, i malati, i medici, gli amici in visita. Fino a rendere un tema così scottante, e così privato, protagonista non di un saggio socio-psicologico, non di un diario intimo, ma di un capolavoro letterario.

<

Más de dos décadas escribiendo letras de canciones que no dejan títere con cabeza tenían que aportar también su rédito en forma de prosa. Aquí se hallan los cuentos, desvaríos y reflexiones varias de quien, hasta ahora, ha venido escribiendo textos breves sin orden ni concierto, casi siempre para sí mismo y pocos más. Con la libertad de quien no tiene que rendir cuentas a nadie, cuando 'aún es posible'. Con esa frescura que se irá perdiendo poco a poco y sin más remedio en cuanto el autor comience a ver sus cosas impresas y tenga que contestar en público preguntas sobre ellas a personas que pudieran llevar, incluso, ¡corbata!.Pasajeros al tren.<

Opera d'esordio di Delphine de Vigan, pubblicato in Francia nel 2001 con lo pseudonimo di Lou Delvig, Giorni senza fame è un lungo racconto autobiografico che narra l'esperienza di Laure, una giovane donna anoressica. È il controcanto ideale del doloroso, bellissimo Niente si oppone alla notte: là una madre, qui una figlia, entrambe gravate di pesanti eredità familiari, entrambe in lotta contro un male oscuro, nato all'interno del loro corpo e della loro mente. Con lo stile sobrio e preciso che le è proprio, asciutto quanto emozionante e vivo, Delphine de Vigan rievoca i tre difficili mesi di ospedale durante la fase più acuta dell'anoressia, fino alla guarigione, facendo rivivere con lucidità e a tratti con feroce ironia i personaggi incontrati nei corridoi e nelle corsie, i malati, i medici, gli amici in visita. Fino a rendere un tema così scottante, e così privato, protagonista non di un saggio socio-psicologico, non di un diario intimo, ma di un capolavoro letterario.

<

Dayne Slayton acaba de llegar a su nuevo puesto en el espacio-puerto de Loytas, un lugar que es a la vez una remota colonia de la Federación en la frontera y un destino turístico de primer orden. Su llegada allí es un premio, pero también un castigo, ella lo sabe bien. Y en su joven cabeza se mezcla el conocimiento de ser alguien ya corrompido por el sistema con los deseos de marcar una diferencia. Y, probablemente, de marcar una diferencia con su padre. Las tormentas de arena, el rugido de las deslizadoras de carrera y toda la confusión propio de un lugar como Loytas, serán el telón de fondo de su nueva vida. Ella, por su parte, está deseando ponerse a prueba.<

El abogado porteño Juan Bautista Sejean pone sobre el tapete otro asunto candente. Pocos recuerdan que en 1986 suscitó fuertes debates cuando introdujo el divorcio vincular en la Argentina a través de una demanda judicial que la Corte Suprema de Justicia de la Nación acogió favorablemente. Ahora, en este libro, nos sorprende al abordar otra cuestión conflictiva, ajena a su profesión, pero no menos espinosa: ¿fue San Martín el jefe de una tercera invasión inglesa, oculta, maquillada? Éste es el tema central de la obra. El autor, aunque no es historiador, contradice todo lo que se ha escrito sobre el procer acerca de los motivos, las causas, los objetivos que lo movilizaron para incursionar en la guerra contra los españoles en América. También pone al desnudo la política desplegada por Gran Bretaña desde fines del siglo XVIII para obtener la dominación económica de América del Sur. Con lenguaje ameno y directo, Sejean intenta demostrar que después de las frustradas invasiones de 1806 y 1807 los ingleses cambiaron su estrategia de conquista, poniendo en cabeza de San Martín la responsabilidad de llevar adelante los planes que no pudieron concretar Beresford, primero, y después Whitelocke. Sus argumentos, originales y sólidos, se apoyan en bibliografía argentina de la que extrajo fragmentos tan interesantes y sorprendentes como poco conocidos. Al poner en crisis la figura mitológica del Padre de la Patria —nadie lo hizo hasta hoy— este ensayo abre una polémica que seguramente será apasionante.<

El camino de hierro es la historia del marqués de Salamanca, un relato sobre la profunda transformación de España y Europa a mediados del siglo XIX, una crónica sobre la construcción del Madrid moderno y un ejemplo de la feroz lucha de un hombre por sus ideales.«En esta tierra, el Estado, la Nación, la Patria, llámelo como quiera, no ha hecho gran cosa por sus ciudadanos, más bien al contrario. Esa es la percepción de quienes habitamos esta península seca y desgraciada. La prueba es que no sentimos ningún afecto por el Estado, del que solo esperamos disgustos». Igual que un paisaje de férreas vías alargándose kilómetros en el horizonte, se vislumbra el éxito de José de Salamanca, quien decide apostar por el ferrocarril, un proyecto que lo convertirá en uno de los empresarios más importantes de la historia de España.José es un hombre arriesgado en los negocios y en los sentimientos, pero mucho más afortunado en lo primero que en lo segundo. Después de haber perdido a su gran amor, Mariana Pineda, Salamanca se mueve entre la familia y su intensa vida galante, al tiempo que pone en marcha su gran empresa: la construcción de las principales líneas de ferrocarril de España, en especial la de Madrid a Aranjuez, que harán posible la modernización industrial y que, poco después, él mismo tendrá que usar para huir tras la revolución de Vicálvaro contra Isabel II. Su astucia y su voluntad lo llevarán a triunfar en Europa y América, a ser nombrado marqués de Salamanca y conde de los Llanos y a disfrutar de una vida de esplendor. Sin embargo, años después, tanto la inestabilidad política como la crisis económica que asoló España harán que su suerte cambie drásticamente, a pesar de lo cual no renunciará a su último gran sueño, dando su vida y su fortuna por su causa: la construcción del barrio de Salamanca, en el corazón de Madrid.El camino de hierro es la historia del marqués de Salamanca, pero también un relato sobre la profunda transformación de España y Europa a mediados del siglo XIX, así como una crónica sobre la construcción del Madrid moderno y un ejemplo de la feroz lucha de un hombre por sus ideales. Reseña:«El retrato de un visionario marcado por la pérdida de su gran amor (...) Es la narración de un hombre de negocios que apostó por el ferrocarril y de aquella España del siglo XIX que quería transformarse».Expansión«La vida del marqués de Salamanca se entrelaza con la de los grandes protagonistas de esta época de nuestra historia: Serrano, O#Donnell, Espartero o Isabel II, entre otros, incluso Alejandro Dumas tendrá su lugar mostrándonos las múltiples y sorprendentes facetas en la vida del protagonista».Blog Me gustan los libros«El libro es una recreación de un momento crucial en la historia de España, un momento que supone la modernización del país».Leer<

Fun books

Choose a genre