Un uomo incappucciato scarica un sacco nella boscaglia. Dentro il sacco, un cadavere. È solo il primo di una serie di omicidi che funesterà la cittadina di Wrightsburg, in West Virginia. L'autore è un serial killer che si firma copiando i modus operandi di famosi assassini seriali. È possibile che gli omicidi abbiano una relazione con lo strano furto effettuato nella lussuosa residenza di un'aristocratica famiglia locale? Apparentemente no, ma l'istinto di Sean King e Michelle Maxwell dà spazio a entrambe le indagini. E sarà al termine di un.avventura rischiosa che Sean e Michelle arriveranno alla fine della storia. Per vedere quanto l'uomo può essere cattivo e quali cose è pronto a fare perché i suoi segreti rimangano tali.<

Il ladro. Non aveva mai visto tanta ferocia. Ma non poteva muoversi, non poteva intervenire. Era invitato d'onore allo spettacolo della Vita Che Se Ne Va. Il presidente. La sua risata era inconfondibile. La risata degli uomini che non pagano per i propri errori. Il capo dello staff. "L'uomo che riesce a ingannare chi lo comanda dovrà affrontare i mostri che ha creato." Ma Gloria Russell non conosceva questo proverbio. La guardia del corpo. Era come un film già visto. Era come se già sapesse la fine. Quella folle esibizione del potere assoluto.<

Dopo la morte del padre, la piccola Lou con il fratellino e la mamma si trasferisce da New York in Virginia, presso la bisnonna. Passato l'iniziale disagio, i due ragazzini imparano ad apprezzare la vita alla fattoria, lo stretto rapporto con la natura e il senso delle tradizioni e dei valori familiari. E quando una grossa compagnia cerca di impadronirsi della proprietà, sarà proprio Lou a impedirlo.<

Vega Jane nunca saiu do vilarejo de Artemísia. Nem ela e nem ninguém. Isso jamais aconteceu porque ir além dos limites daquele lugar não é algo permitido. Até que um dia Quentin Herms, seu mestre e amigo, ultrapassa o limiar da cidade e desaparece rumo ao desconhecido e escuro Pântano, onde, segundo dizem, só há perigos, abismos e criaturas assustadoras com sede de sangue.

A fuga não é simples. Ele é violentamente caçado, mas deixa para trás uma trilha de pistas para a jovem: um mapa e um anel, que podem levá-la a descobrir o que há além do limiar de Artemísia, mas que ela deverá ocultar, sob pena de ser acusada de cumplicidade. Cada passo seu torna-se arriscado, e aos poucos ela percebe que aquele lugar e a vida que ela conheceu até então foram construídos sobre mentiras, capazes de fazer poderosos matarem para manter seus segredos. Mas Vega Jane se vê disposta a lutar pela liberdade, mesmo que a descoberta da verdade custe sua própria vida.

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Faith Lockart sa molte cose su manovre segrete e corruzione tra influenti politici e l'FBI vuole interrogarla. Ma l'agente che deve scortarla viene ucciso da un killer della CIA, a sua volta ferito da un investigatore ingaggiato da un potente politico. Per la testimone e Lee Adams, l'investigatore, inizia una fuga disseminata di pericoli. E fra colpi di scena e rivelazioni, passeranno dall'iniziale diffidenza a qualcosa di più della semplice solidarietà fra braccati.<

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Ancora una volta, buone notizie. Il secondo test dimostrava che il cianuto era del tutto avverso a considerare commestibili le cellule umane.

"Questo per i punti fondamentali". C'erano innumerevoli altre cose da controllare. Saul fece scorrere mentalmente una lista, mentre attivava il sequenziometro per iniziare la fase automatica dei test in programma.

... riproduzione autolimitante, benevola accettazione da parte del sistema immunitario umano, sensibilità al pH, un vorace appetito per altre potenziali tossine cometarie...

Non era tanto un catalogo di attributi quanto una litania di sfide affrontate e vinte. Saul non poteva fare a meno di sentirsi orgoglioso per la sua piccola compagine, là sulla Terra, che aveva dovuto superare pregiudizi, burocrazia, e aperte superstizioni, per riuscire a svolgere il proprio lavoro. Alla fine, però, aveva creato una meraviglia: un nuovo simbionte umano.

I cianuti sarebbero stati una parte permanente e benigna di ogni uomo e donna dell'equipaggio per il resto della loro vita... e forse, osava immaginare, parte dell'animale umano, d'ora in avanti, come la flora intestinale che l'aveva sempre aiutato a digerire il cibo, e i mitocondri all'interno delle sue cellule che bruciavano lo zucchero per lui, convertendolo in energia utilizzabile.

- Chi può paragonarsi a te, o Signore... - bisbigliò amaramente, stuzzicando se stesso per il suo inestirpabile angolino di orgoglio. Saul aveva concluso molto tempo addietro che lui e Dio avrebbero dovuto essere pazienti l'uno verso l'altro. Forse l'universo non era costruito in maniera conveniente per nessuno di loro due. Saul osservò i risultati del test scorrere sullo schermo: tutti in chiaro, quasi perfetti, fino a quando un sommesso squittio gli annunciò l'apertura del bio-lab dietro di lui.

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Nell’estate del 1932, a pochi mesi dall’ascesa al potere di Hitler, il ventiseienne Dietrich Bonhoeffer tiene un corso universitario sull’essenza della Chiesa. Sviluppate dal punto di vista della teologia protestante, le riflessioni di Bonhoeffer si concentrano sul rapporto tra l’istituzione ecclesiastica, espressione di Dio nel mondo, e la società che la circonda. Con un’analisi lucida e schietta, il giovane teologo riconosce le difficoltà che ha la Chiesa di rappresentare adeguatamente nel mondo la realtà divina, indicando allo stesso tempo la necessità di continuare a trasmettere ai fedeli il significato dell’appartenenza a una comunità spirituale. Per non perdere il contatto con il mondo, in cui è storicamente collocata, la Chiesa deve recuperare l’autenticità e la passione delle origini, deve cioè ritornare ad essere il «luogo» di Dio in terra. La presente edizione è arricchita da due lettere inedite scritte nel 1936 dal seminario clandestino di Finkenwalde, in cui Bonhoeffer prosegue la sua riflessione sulla vera natura dell’istituto ecclesiastico.<

“Dopo il calar del sole e specialmente nelle tenebre della città in guerra non escono forse misteriose ombre dai vecchi muri, dalle cloache, dalle tombe, dai magazzini deserti? E non vanno forse girando per le strade a tormentare la gente?” È Dino Buzzati, che inviato dal “Corriere della Sera” sulle navi come corrispondente di guerra lascia scorrere nelle pagine di queste cronache gli stessi brividi metafisici che percorrono le trame dei suoi romanzi e dei racconti più famosi. Buzzati era attratto dalla vita militare. Lo seducevano la formale eleganza delle divise, l’assodata gerarchia dei gradi, gli indiscutibili obblighi degli ordini, quasi che tutte queste barriere di regole e valori potessero costituire un argine alle pulsioni buie, alle forze occulte di cui egli intuiva l’insonne lavorìo all’interno degli universi e dei corpi. E così, il binomio mare-guerra, che è alla base di queste pagine apparentemente cronachistiche attraverso le quali gli appassionati di storia, e in particolare di storia militare, potranno comunque ripercorrere le vicende più significative della marina italiana nel corso dell’ultima guerra, offre a Buzzati l’opportunità di sondare, di scavare nel suo mondo più tormentato e sotterraneo. L’ossessione è quella di scoprire che cosa c’è oltre e sotto la superficie, la tranquillità apparente, perché: “pareva assurdo che quel placido mare potesse nascondere insidie, imparzialmente sostenere noi e altri essere umani partiti da remoti porti e venuti fin qui con l’intenzione di ucciderci”. Non bisogna dimenticare che questi articoli hanno dovuto superare tutti il filtro della censura per assolvere quanto in essi può apparire di retorico e encomiastico. Eppure, questi gesti di eroismo di marinai e di comandanti, di mozzi e di ammiragli sulle navi e sui sommergibili non poggiano mai sull’enfasi un po’ consolatoria e un po’ mistificatrice voluta dal regime. Le navi di Buzzati, assolutamente antropomorfe, hanno carne, hanno un cuore e delle viscere che battono e pulsano nel caldissimo fragore delle caldaie, “ventre di balena cristallizzata”, mentre il mare è mitico e fiabesco. Non è solo il prato, l’equoreo cimitero “dove le alberature dei vascelli defunti si intrecciano a scheletri di capodogli”, ma anche la selva nella quale “luccicano ancora qua e là, nelle tenebre, gli ori e i diamanti dei pirati”.<

John Quincy Winterslip è alle Hawaii per una breve vacanza. Rampollo di una famiglia le cui ricchezze hanno origini oscure, impegnato in una promettente attività finanziaria e felicemente fidanzato con la raffinata Agatha, il giovane ritiene di essere immune al fascino dei Tropici. Ma, poco dopo il suo arrivo a Honolulu, suo zio Dan viene pugnalato mentre dorme sulla veranda di casa. Accanto al detective Charlie Chan, il giovane scoprirà il volto inedito delle isole paradisiache.

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Charlie Chan, il poliziotto cinese di Honolulu dall'aspetto flemmatico e impenetrabile come un giocatore di poker, capace di risolvere i più intricati misteri tra una citazione e l'altra delle massime di Confucio, questa volta si trova a dover venire in aiuto di un ispettore di Scotland Yard alle prese con un caso apparentemente insolubile. Grazie al suo brillante intuito, Charlie Chan riuscirà a scoprire l'identità dello spietato assassino che infierisce su un gruppo di viaggiatori impegnati in un lungo giro in treno e nave intorno al mondo.E. Derr BiggersEarl Derr Biggers nacque a Warren, nell’Ohio, il 26 agosto del 1884. Laureatosi ad Harvard nel 1907, cominciò a lavorare come giornalista e critico teatrale. Creatore del famoso detective Charlie Chan, tradotto in molte lingue, è considerato uno dei più popolari autori americani di romanzi polizieschi. Morì a Pasadena, in California, il 5 aprile del 1933.

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Language Notes

Text: Italian

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