Isaia, canto V


E Dio alza un segnale ai popoli lontani.

Fa un fischio a uno dall’estremità della terra.

Ed ecco arriva: agile, veloce.

Nessuno è fiacco fra di loro,

nessuno inciampa.

E non sbadigliano,

non cascano dal sonno,

non gli scende la cintura dai fianchi

non gli si slacciano i sandali.

Le sue frecce sono acuminate,

gli archi ben tesi,

pietre gli zoccoli dei suoi cavalli,

le ruote dei carri uragani,

ruggisce come una leonessa

e in quel giorno mugghierà

come mugghia il mare.


Ecco, questa è la violenza dei profeti antichi in Israele.