La nuova rotta per le Indie sta arricchendo migliaia di portoghesi e la conquista dell’America porterà immense ricchezze agli Spagnoli. Ma gli artefici di queste fortune spesso cadranno in disgrazia. Lo stesso Cristoforo Colombo dal suo terzo viaggio è tornato addirittura in catene.
E neppure io, reduce da importanti missioni portoghesi, me la passo bene. La mia idea sta diventando un progetto ma per realizzarlo ho bisogno di denaro e considerazione. Così accetto di partecipare a una missione militare in Marocco. Qui sono ferito in battaglia, ad Azamor, nel 1513.
Sempre in Marocco sono vittima di un incidente ancora più grave. Ho il comando della guarnigione che custodisce una parte preziosa dell’enorme bottino di cavalli, pecore e cammelli conquistato ai Mori durante e dopo la battaglia. Purtroppo di notte viene rubata una parte dell’immensa mandria e vengo accusato di aver rivenduto una parte del bestiame al nemico.
È un’accusa ingiusta e infamante, per la quale vengo messo sotto processo.
Me la cavo. Ma questo episodio mi mette in cattiva luce alla corte di Re Manuel.
Quando ritorno a Lisbona chiedo udienza per esporre i miei progetti. Ma Re Manuel mi tratta con freddezza. Mi conosce da quand’ero ragazzino, ma mi congeda senza lasciarmi neppure parlare.
Sono infelice. Mi sento un fallito qui in Portogallo.
Un lato positivo c’è. Ora sono libero – come era già accaduto a Colombo – di offrire i miei servizi a un altro paese. Inoltre mi consola un nuovo amico, Rui Faleiro, astronomo e astrologo. Con lui proporrò la mia idea a un altro re.
Ecco la famosa carta nautica di Piri Reis, ammiraglio turco vissuto a cavallo del ’500. È conservata al museo Topkapi di Istanbul. In questa mappa si riconoscono forti somiglianze con le coste dell’America del Sud. Qualcuno vi riconosce persino il profilo dell’Antartide, ipotesi da fantascienza.
Una cosa è certa: la carta di Piri Reis è stata redatta prima della spedizione di Magellano e Magellano lavora alla sua idea basandosi su mappe come questa, gelosamente conservate nella Tesoreria Reale di Lisbona.