Meghan Padalin
Brani dal suo diario
1° gennaio 1994
Buon anno a me. Ieri siamo andati al gala di capodanno all’hotel Northern Rose di Bridgehampton. Ho conosciuto una persona. Un forestiero. Prima di lui non avevo mai provato niente del genere. Da ieri sento un formicolio nel ventre.
25 febbraio 1994
Oggi ho telefonato al comune. Telefonata anonima. Ho parlato con il vicesindaco, Alan Brown. Penso che sia una persona perbene. Gli ho detto che so tutto sul conto di Gordon. Vedremo cosa succede.
Poi ho raccontato a Felicity cosa avevo fatto. Si è infuriata. Ha detto che si ritorcerà contro di lei. Ma allora bastava che non me ne parlasse. Il sindaco Gordon è un farabutto, e tutti devono saperlo.
8 marzo 1994
L’ho rivisto. Ormai ci incontriamo ogni settimana. Mi rende incredibilmente felice.
1° aprile 1994
Oggi ho visto il sindaco Gordon. È passato in libreria. C’eravamo solo lui e io. Gli ho detto che so tutto e che è un delinquente. Mi è venuto così, di colpo. Era da due mesi che me lo tenevo dentro. Lui ha negato, ovviamente. Deve sapere cos’è successo per colpa sua. Vorrei informare la stampa, ma Felicity me l’ha proibito.
2 aprile 1994
Da ieri mi sento meglio. Felicity mi ha telefonato e me ne ha dette di tutti i colori. Ma io so che ho fatto bene.
3 aprile 1994
Ieri, facendo jogging, sono andata fino a Penfield Crescent e mi sono imbattuta nel sindaco che stava tornando a casa. “Si vergogni per quello che ha fatto,” gli ho detto. Non ho avuto paura. Lui invece sembrava stranamente a disagio. Mi sento come l’occhio che insegue Caino. Andrò ogni giorno ad aspettare che torni dal lavoro e gli ricorderò la sua colpa.
7 aprile 1994
Giornata meravigliosa con lui a Springs. Quell’uomo mi affascina. Sono innamorata. Samuel non sospetta niente. Va tutto bene.
2 maggio 1994
Bevuto un caffè con Kate. È l’unica a sapere di lui. Dice che non dovrei mettere a rischio il mio matrimonio, se si tratta solo di un capriccio. In caso contrario, dovrei decidermi a lasciare Samuel. Non so se sono abbastanza coraggiosa per prendere questa decisione. Sono in una situazione che mi conviene.
25 giugno 1994
Non ho granché da raccontare. La libreria va bene. Nella strada principale sta per aprire un nuovo ristorante, Il Café Athena. Sembra carino. Il proprietario è Ted Tennenbaum. È un cliente della libreria. Mi è molto simpatico.
1° luglio 1994
Il sindaco Gordon, che da quando sa che io conosco le sue malefatte non metteva più piede in libreria, oggi è venuto ed è rimasto a lungo. Ha fatto una strana sceneggiata. Voleva il libro di uno scrittore locale ed è rimasto a lungo nella saletta degli autori locali. Non so esattamente cos’abbia combinato lì dentro. C’erano clienti e non vedevo bene. Alla fine ha comprato il manoscritto rilegato di Kirk, La Notte Buia. Quando è uscito, sono andata a dare un’occhiata nella saletta degli autori e ho notato che quel porco aveva fatto un’orecchia alla copertina del libro di Bergdorf sul festival. Scommetto che vuole controllare se le copie che ci ha lasciato si vendono e poi verificare se gli versiamo la quota che gli spetta. Ha paura che lo derubiamo? Eppure il ladro è lui!
18 luglio 1994
Kirk Harvey è venuto in libreria per riprendere il suo testo. Gli ho detto che l’avevamo venduto. Pensavo che sarebbe stato contento, invece era furibondo. Mi ha chiesto chi l’avesse comprato: gli ho risposto che era stato Gordon. Non ha neanche voluto i dieci dollari che gli spettavano.
20 luglio 1994
Oggi Kirk Harvey è tornato in libreria. Dice che Gordon sostiene di non essere stato lui a comprare il suo testo. Ma io so che l’ha acquistato lui. L’ho ribadito a Kirk. L’ho anche scritto qui sul diario (vedi l’annotazione del 1° luglio).