CXV
Dio d’Amore e Falsembiante
“Dì, Falsembiante: in che maniera
puote
Seguire Idio chi à tutto venduto,
Ed àllo tutto a’ pover’ dispenduto,
E le sue borse son rimase vote,
Ed è forte e possente e à grosse gote?
Gli sarebbe per dritto conceduto
C[h]’a trar sua vita domandasse aiuto,
Come quest’altri che·ttu or mi note?”.
“Dico di no: che se Dio fe’ comando
C[h]’on desse tutto a’ poveri, e po’ ‘L sieva,
La Sua ‘ntenzion non fu in truandando,
E questo intendimento ti ne lieva,
Ma con buon’opre tuttor lavorando,
C[h]’uon forte in truandar l’anima grieva.