XI
L’Amante e Amico
Ragion si parte, udendomi
parlare,
E me fu ricordato ch’i’ avea
Un grande amico, lo qual mi solea
In ogne mio sconforto confortare;
Sì ch’i’ no’l misi guari a ritrovare,
E dissigli com’e’ si contenea
Lo Schifo ver’ di me, e ch’e’ parea
Ch’al tutto mi volesse guer[r]eggiare.
E que’ mi disse: “Amico, sta sicuro,
Ché quello Schifo si à sempre in usanza
Ch’a·cominciar si mostra acerbo e duro.
Ritorna a·llui e non ab[b]ie dottanza:
Con umiltà tosto l’avrà’ maturo,
Già tanto non par fel né san’ pietanza”.