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Introduzione: il gigante e la vacca
L’origine dell’universo è spiegata nell’Edda prosastica (o snor-
rica), una raccolta di miti norvegesi compilata attorno al 1220
dal capo islandese Snorri Sturluson. In principio, dice l’ Edda,
non c’era nulla. « La terra non esisteva, né c’era in alto il cielo, c’era un abisso spalancato, e da nessuna parte cresceva erba. » A nord e a sud del nulla si estendevano regioni di ghiaccio e di fuoco, Niflheim e Muspelheim. Il calore ema-nante da Muspelheim fuse una parte del gelo di Niflheim, e dalle gocce del liquido così formatosi nacque un gigante, Ymir.
Che cosa mangiava Ymir? Pare ci fosse anche una vacca,
Audumla. E che cosa mangiava Audumla? Già, c’era anche
del sale. E così via.
Non si deve offendere la sensibilità religiosa di nessuno, nemmeno dei vichinghi, ma penso sia corretto dire che questa non è una spiegazione molto soddisfacente dell’origine dell’universo. Anche prescindendo da obiezioni ad argomentazioni che si fondano solo sul sentito dire, i problemi che questo racconto pone sono certo più numerosi delle risposte che dà, e ogni sua risposta introduce una nuova complicazione nelle condizioni iniziali.
Ma non possiamo limitarci a sorridere dell’Edda rinuncian-do a ogni speculazione cosmogonica: l’impulso a ricostruire la storia dell’universo risalendo fino alle sue origini è irresistibile.
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