Il Motivo Dominante
Chiunque non fosse un analfabeta scientifico sapeva ch'era impossibile estrarre l'energia dal nucleo atomico. Poi, arrivò la fissione dell'uranio.
Era fin troppo facile dimostrare che i proiettori di energia (le «pistole a raggio» dei romanzi popolari) dovevano necessariamente essere più caldi all'origine che sul bersaglio, e perciò erano del tutto irrealizzabili. Poi qualcuno inventò il laser.
Ovviamente le navi spaziali dovevano espellere massa per acquistare velocità, e i loro equipaggi avrebbero subito la pressione dovuta all'accelerazione ogniqualvolta non fossero stati in caduta libera, senza abbassarsi a fantasticare di manovre simili a quelle di un'imbarcazione o di un velivolo. Poi un inventore iconoclasta scoprì il modo di generare campi di gravità artificiale positivi e negativi.
Le stelle, ovviamente, erano fuori portata, a meno che non si fosse disposti a raggiungerle arrancando a velocità inferiori a quella della luce. Le equazioni di Einstein l'avevano dimostrato senza ombra di dubbio. Poi fu scoperto il quantum iperbalzo, e all'improvviso navi spaziali più veloci della luce presero a sciamare attraverso questo braccio della galassia.
Una dopo l'altra, tutte le impossibilità dimostrate si sono dissolte, e si è scoperto che, come le polizze d'assicurazione, le leggi naturali, anche quelle fondamentali, avevano alcune clausole scritte in piccolo, capaci di passare inosservate; le sbarre più robuste che imprigionavano le nostre capacità sono cadute davanti a seghe irriverenti. Ed oggi sarebbe davvero avventato chiunque volesse sostenere che esistono conoscenze assolutamente certe, o mete eternamente irraggiungibili.
Ma io, ho tale stoltezza. Dichiaro qui, netto e schietto, che alcuni fatti della vita, fatti umani, per di più, sono eterni. Essi valgono probabilmente, mutatis mutandìs, per qualunque razza intelligente su qualunque pianeta dell'universo; ma non voglio insistere su questo punto. Ciò che affermo, invece, è che l'uomo, il figlio della Terra, vive secondo certi principi che sono immutabili.
Essi comprendono:
1. Le Leggi di Parkinson:
(a) Il lavoro aumenta dando occupazione a ogni organizzazione
pronta a eseguirlo.
(b) Le spese aumentano proporzionalmente ai redditi.
2. La Rivelazione di Sturgeon: Il novanta per cento di tutto, è merda.
3. La legge di Murphy: Se una cosa può andare storta, ci va.
4. Quarta Legge della Termodinamica: Per tutto, ci vogliono più tempo e più soldi.
Le mie affermazioni sono meno incaute di quanto possono sembrare, poiché simili caratteristiche, ne sono più che convinto, sono parte integrante dell'uomo.
Vance Hall: Commento alla filosofia di Noah Arkwright{1}