PRIMO ATTO QUINTA SCENA
MINISTERO DELLA MAGIA.
UFFICIO DI HARRY.
HERMIONE è seduta davanti a pile di carte nell’ufficio caotico di HARRY. Le sta lentamente passando in rassegna. HARRY entra di corsa. Sanguina da un taglio alla guancia.
HERMIONE
Com’è andata?
HARRY
Era vero.
HERMIONE
Theodore Nott?
HARRY
Agli arresti.
HERMIONE
E la GiraTempo?
HARRY mostra la GiraTempo, che ha un luccichio allettante.
È autentica? Funziona? Non è solo una GiraOra? Va più indietro?
HARRY
Non sappiamo ancora niente. Volevo provarla subito, ma persone più sagge di me hanno prevalso.
HERMIONE
Be’, adesso ce l’abbiamo.
HARRY
E sei sicura di volerla tenere?
HERMIONE
Non credo che abbiamo scelta. Guardala. È completamente diversa dalla GiraTempo che avevo io.
HARRY (secco)
Evidentemente la magia ha fatto progressi da quando eravamo ragazzi.
HERMIONE
Sanguini.
HARRY si guarda allo specchio. Tampona la ferita con il mantello.
Non ti preoccupare. Farà pendant con la cicatrice.
HARRY (sorridendo)
Cosa ci fai nel mio ufficio, Hermione?
HERMIONE
Ero impaziente di sapere di Theodore Nott e... ho pensato di controllare se hai mantenuto la promessa di non restare indietro con le tue pratiche.
HARRY
Ah. Temo di no.
HERMIONE
No, non l’hai mantenuta. Harry, come fai a lavorare in questo caos?
HARRY muove la bacchetta e fogli di carta e libri si sistemano in pile ordinate. HARRY sorride.
HARRY
Fine del caos.
HERMIONE
Ma pratiche ancora ignorate. Tu sai che c’è della roba interessante qui dentro... Troll di montagna che risalgono l’Ungheria a cavallo di Graphorn, giganti con ali tatuate sulla schiena che attraversano i mari della Grecia, e i lupi mannari non si fanno più vedere...
HARRY
Ottimo, andiamoci. Vado a chiamare la squadra.
HERMIONE
Harry, ti capisco. Il lavoro d’ufficio è noioso...
HARRY
Non per te.
HERMIONE
Io ne ho fin troppo del mio. Queste sono creature che hanno combattuto a fianco di Voldemort nelle grandi guerre magiche. Alleate delle tenebre. Questo, insieme a quello che abbiamo scoperto da Theodore Nott, potrebbe voler dire qualcosa. Ma se il Direttore dell’Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia non guarda i documenti...
HARRY
Ma non ho bisogno di guardarli. Io sono lì, sul campo. Theodore Nott: sono stato io a sentire le voci sulla GiraTempo e ad agire di conseguenza. Non mi devi rimproverare, davvero.
HERMIONE guarda HARRY, la situazione è delicata.
HERMIONE
Vuoi una caramella mou? Non dirlo a Ron.
HARRY
Stai cambiando discorso.
HERMIONE
Lo so. Mou?
HARRY
Non posso. Siamo a dieta, niente zuccheri.
Pausa.
Sai che quella roba ti può dare dipendenza?
HERMIONE
Cosa vuoi che ti dica? I miei erano dentisti, prima o poi mi dovevo ribellare. Quarant’anni è un po’ tardi ma... Sei stato bravissimo. Non ti sto rimproverando, ho solo bisogno che ogni tanto dia un’occhiata ai documenti che ricevi, tutto qui. Prendilo come un gentile invito da parte del Ministro della Magia.
HARRY coglie l’implicazione nelle parole che HERMIONE ha calcato. Annuisce.
Come sta Ginny? E Albus?
HARRY
Sembra che fare il padre mi venga anche peggio che leggere le pratiche. Rose come sta? E Hugo?
HERMIONE (sorridendo)
Sai, Ron dice che vedo più la mia segretaria Ethel (indica fuori scena) di lui. Pensi che ci sia stato un momento in cui abbiamo scelto tra genitore dell’anno o funzionario ministeriale dell’anno? Vai. Vai a casa dalla tua famiglia, Harry, l’Hogwarts Express sta per partire di nuovo, goditi il tempo che ti rimane. Poi torna qui con la mente fresca e leggi quei documenti.
HARRY
Pensi davvero che tutto questo possa voler dire qualcosa?
HERMIONE (sempre sorridendo)
Potrebbe. Ma troveremo il modo di combatterlo. Lo abbiamo sempre fatto.
Sorride ancora, si mette una mou in bocca e lascia l’ufficio. HARRY rimane solo. Prepara la borsa. Esce dall’ufficio e cammina per un corridoio, il peso del mondo sulle spalle.
Entra stancamente in una cabina telefonica. Compone il numero 62442.
CABINA TELEFONICA
Arrivederci, Harry Potter.
HARRY viene risucchiato fuori dal Ministero della Magia.