Presentazione
In una Città del Messico oscura e popolare, uno scrittore cerca nella propria memoria le tracce di un amore fatale, una tormentata passione giovanile mai dimenticata.
Liliana è la donna di una vita, l’indimenticabile che ritorna. Ma la sua esistenza è segnata da un omicidio avvenuto negli anni Settanta che è diventato il perno delle sue ossessioni e del suo fragile equilibrio, un evento avvenuto in circostanze mai davvero chiarite e che di volta in volta rivive in versioni discordanti. Un delitto con più moventi e mandanti che esecutori: una vendetta passionale, un delitto d'onore, un regolamento di conti, un crimine della polizia.
Serrano indaga nella memoria dei protagonisti di quella notte di sangue, alla ricerca di una verità che non vuole servire nessun ideale di giustizia ma può aiutarlo a capire meglio Liliana, le brusche svolte della loro relazione, il suo stesso violento amore per lei. Ciò che trova è una matassa di storie che si contraddicono, di verità ad uso e consumo di una supposta pacificazione, e il giusto grado di mistero che protegge tutti dalla giustizia ma non dai propri tormenti.
Con il suo ultimo romanzo, Aguilar Camín ci conduce nei meandri di una passione ineluttabile, a scoprire la filigrana di tutte le storie che vale la pena vivere, e raccontare: l’amore per l’amore, per tutta la vita.
Héctor Aguilar Camín è uno scrittore, giornalista e storico messicano fra i più eminenti del suo paese. I suoi romanzi sono tradotti in molti paesi. Ha scritto diversi saggi sulla storia e sull'antropologia del Messico e numerosi romanzi. Tra i vari riconoscimenti, nel 1986 ha vinto il premio nazionale messicano per il giornalismo culturale e nel 1998 il prestigioso premio Mazatlán de Literatura. In Italia è uscito solo il suo Morire a Veracruz (Donzelli, 1993).