Graziose case per il weekend

Si è messa lo smalto rosso alle unghie ed è uscita a fare una passeggiata tra le betulle. Le sembra un controsenso essersi laccata le unghie proprio prima di andare nel bosco. Non incontra mai nessuno, lì. E può capitare di dover usare le mani.

Raggiunge il bosco sul pianoro e si avvicina a quello che una volta era il pascolo. Un tempo ci tenevano capre e mucche, dal giorno di San Giovanni fino a settembre. Sotto la stalla c’erano i maiali e le galline zampettavano sull’aia. Le pecore, per tutta l’estate, giravano libere sulla montagna, dove ora c’è il bosco.

Il vecchio alpeggio non è semplicemente passato di moda. Ormai è tutto ricoperto di piante. Ma dietro i muretti a secco ricoperti di vegetazione, le malghe sono ancora in piedi, come piccoli e invitanti mondi a sé. Alcune delle baite sono tenute in buono stato e usate come graziose case per il weekend, il prato ben curato.

Nova si muove a piccoli passi veloci fra i tronchi bianchi, salta oltre un ruscello gorgogliante e gioisce per tutti i segreti di cui, forse, è l’unica depositaria. Sente un fruscio nel sottobosco e scorge un capriolo. Dev’essere un cucciolo. L’animale resta immobile per un istante a guardarla. Poi scompare.

Nova risale l’ultimo tratto scosceso che porta alla malga. Ha pensato di entrare ma, mentre si avvicina, nota attraverso i vetri della finestra che c’è già qualcuno. È la bisnonna Anna, da ragazza. Non c’è dubbio. Ha visto un sacco di immagini e di filmati di Olla adolescente. Vede anche un ragazzo dentro la baita, più o meno della stessa età.

Sgattaiola via. Non vuole disturbare chi è giovane in quel preciso istante.