Ti sto guardando…
Ore 21:00
Non è sicura, e questo mi piace.
Ecco perché mi piace spiare la gente. È una necessità imprescindibile.
Non ricordo nemmeno più quando è cominciato. Solo che è diventato importante. Bisogna osservare, capito, perché è estremamente importante stabilire la differenza tra come si comporta la gente quando sa di essere spiata. E quando non lo sa.
Certe persone, sono più o meno le stesse, che siano spiate o no. Ma quelle che si comportano in modo differente sono molte di più. Non lo puoi scoprire con certezza finché non hai spiato abbastanza.
Certe volte, e anche questo è importante, non devi fare niente di speciale. Va a finire che la gente lo scopre. E si tradisce. Allora spiare diventa più interessante perché prima o poi si girano. Verso una finestra. O proprio nella direzione giusta e montano una veneziana o mettono le tende. Accendono una luce. O controllano una porta.
Altre volte devo dargli una spintarella. Sollecitarli. Finché vedo l’espressione che ho imparato a riconoscere, ed è forse la cosa che mi piace più di tutte.
Quando qualcuno sente di essere spiato, ma non è più assolutamente certo…