Epilogo
Rimasi tra partigiani della Formazione Malatesta per quattordici mesi, trascorsi tra fughe, agguati, trasferimenti faticosi, colpi di mano e disastrose ritirate sulle montagne dell’Alto Veneto. Vidi compagni cadere sotto il piombo tedesco, cascine bruciare, donne venir martoriate dalle SS per averci dato soccorso, dappertutto rovine, odio e sete di vendetta.
Nel maggio 1945, a guerra finita, feci ritorno a Roma su un camion di militari americani. Nel mio appartamento-ufficio di via Piemonte, rimasto tale e quale dal giorno in cui lo avevo lasciato, finalmente potei fare una doccia calda e bere un autentico caffè. Nel suo atelier di via Gregoriana ritrovai Elena, rientrata da Zagarolo subito dopo la liberazione di Roma. Era bella e seducente come sempre. Mi stava aspettando e s’illuminò in viso. Ci stringemmo in un lungo abbraccio, senza dire niente.